Mi riferivo in particolare ai messaggi di Forever1929, il cui approccio non condivido minimamente e mai ho condiviso.
In generale, penso che più che parlarne e sensibilizzare, instillare sensi di colpa o catastrofismo, per quanto fondati, non so quanto possa servire, perchè se non dai indicazioni su cose fare, l'unico effetto che ottieni è che le persone si girano dall'altra parte.
Che sia scioccante, purtroppo è innegabile, ma già a marzo per quanto mi riguarda lo era, cioè dopo 3 anni di Nina, il primo mese di anomalie neutre in zona ENSO, fai +1.20 dalla media 1951-1980? (fonte https://data.giss.nasa.gov/gistemp/t...LB.Ts+dSST.txt)
Allucinante...almeno fino al Nino 2015-2016 i massimi assoluti, per quanto fuori da ogni grazia di dio, li facevi durante i picchi di anomalie positive oceaniche, quest'anno eravamo a livelli record già prima dell'inizio del Nino...
La mia stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Mi sono dimenticato un dettaglio.
2023 gennaio-Settembre ha già sorpassato il 2016 nonostante sia partito in sordina se ti ricordi a inizio anno globalmente avevamo dei +0,1 +0,2 sulla 1991-2020.
Non solo da giugno ha impartito un' accelerata in grado di superare il gap con il 2016 entro fine anno, ma l' ha fatto già con 3 mesi di anticipo.
Ragazzi se questo non è impressionante allora siamo inimpressionabili.
Ma chi ci avrebbe scommesso.
Poi non sta a me dire cosa possiamo o dobbiamo fare.
Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2025: -2,8 1 gennaio 36,2 10 agosto
Elz, non sono un climatologo per cui non so risponderti, ho solo riportato il parere di Roundy ( e la stessa ipotesi la hanno fatta anche altri climatologi), di più non so....credo comunque che 6 mesi di enso neutro, si, possono fare la differenza nelle modalità di rilascio del calore immagazzinato ...in più, ripeto, abbiamo comunque il GW che incide e il calore immagazzinato in questi ultimi 3 anni era sicuramente maggiore di quello del periodo nina 54/56 e quindi anche il suo rilascio "istantaneo" sia stato molto maggiore che all'epoca e conseguentemente le anomalie molto molto più marcate e quasi istantanee.
Il mio commento seguiva le mie osservazioni di qualche giorno fa, se non le hai lette sono scritte poche pagine indietro ed erano contromisure di carattere generale per limitare a livello pratico i pericoli generati dal calore. Basta andare indietro di 2-3 pagine.
Qui ormai non si tratta di avere certi comportamenti virtuosi o meno (quelli bisognava metterli in atto forse qualche decennio fa, ormai contano poco), ma di mettere in atto delle contromisure serie per arginare gli effetti di questo cataclisma climatico rispetto la vita umana sia come qualità che come sopravvivenza stessa.
Senza dubbio non "moriremo tutti" ma probabilmente "moriranno in tanti" e sperare sempre di essere in quelli che non ne vengono toccati non è sempre corretto.
Poi questo è il mio umile pensiero, mica è contro di te, perchè ti devi sentire così coinvolto? boh!
Dico che dato che noi conosciamo seriamente la situazione dobbiamo darci da fare per divulgare le cose a chi fa più fatica a saperle per mettere in atto contromisure.....non vedo nulla di strano....
Ultima modifica di Forever1929; 03/10/2023 alle 23:48
Eh si ma perché praticamente neanche un mese di anomalie neutre e poi è partito il Nino con immediato rilascio di calore, cosa mai vista dal 1900 lo ho già scritto e non sono calzanti paragoni col 54/56 o altre Nina biennali cui comunque seguivano alcuni mesi di neutralità.
Anzi di solito ci sono uno o due anni neutrali tra La Niña ed El Niño
Il riscaldamento del Pacifico settentrionale causato da La Niña coesiste per un certo periodo con il normale riscaldamento del Pacifico orientale causato da El Niño...calore +calore
..... e poi c'è stato anche il riscaldamento generato dai blocchi in estate via Enso che hanno prodotto ad esempio valori record sull'atlantico orientale ad esempio: 3 anni de la Nina si devono pur scontare xche è un periodo in cui la terra ingloba calore (mentre le temperature calano); comunque
la controprova sarà nel 2024 perché se questo doppio calore cala e rimane solo quello de elnino, dovremmo vedere un rientro di questo 'salto'
A tutto ciò da aggiungere il GW.
Marco, non è che c'è tutto quel discorso e poi alla fine c'è il global warming. Quello di cui hai parlato prima E' il global warming. Nel senso che il GW agisce sulle variazioni naturali e sposta l'equilibrio sempre più facilmente verso un aumento del bilancio energetico al suolo. Quindi aihmè, mi duole dirlo, è che la nina ingloba sempre più calore, perchè fa diminuire la copertura nuvolosa, ma il nino fa altrettanto perchè fa aumentare la T delle acque superficiali. In entrambi i casi alla fine hai un aumento del bilancio termico, cosa che prima non avveniva, perchè la nina (escludendo altri fattori naturali), controbilanciava esattamente el nino e viceversa. Ora non è più così. Anzi direi che le oscillazioni ENSO non fanno che portare più rapidamente il processo a un nuovo equilibrio (ammesso che ad un certo punto i gas serra si stabilizzino).
Mah, questo non è provato ..."E' il global warming. Nel senso che il GW agisce sulle variazioni naturali e sposta l'equilibrio sempre più facilmente verso un aumento del bilancio energetico al suolo"
Non ci sono precedenti di un passaggio così repentino da Nina a Nino e che questa rapidità sia stata causata dal GW non è affatto provato: il passaggio produce sempre rilascio di calore, solo che se avviene in un mese anziche in 7/8 ovviamente hai un rilascio immediato e forte e non diluito nel tempo...che il GW sia la causa di questo repentino passaggio non ci sono nè prove e nè precedenti , anche nel recente episodio di Nino ( in quel caso) del 2015/16 o nei precedenti recenti casi di Nina biennali ( il più recente è il 2009/10)....quindi per il momento a mio avviso è una causa endogena + il GW a provocare queste anomalie folli da ormai 4 mesi a sta parte a livello globale.
Non condivido nemmeno io l'approccio menzionato sopra, non fa che instillarmi sensi di colpa e un grosso senso di impotenza, spingendomi semmai a trovare conforto nel negazionismo.
Non sono mai sceso a quel punto, ma a volte ci sono stato vicino.
Peraltro molti predicozzi su un futuro catastrofico vengono da gente che economicamente male non sta e che spesso si è pure riprodotta, perciò se da un lato le loro parole fanno paura dall'altro vengono istantaneamente demolite da un comportamento sciallissimo.
Son sempre gli altri che devono provvedere, alla fin fine.
Tornando un attimo al concreto discorso climatico, sto notando una cosa curiosissima.
Alla luce dello studio postato da Elz poco tempo fa, pare che anche la PDO stia diventando un artefatto antropongenico, a soli 2 anni di distanza dall'estrapolazione di conclusioni simili anche riguardo all'AMO.
Se ciò venisse confermato dai fatti nei prossimi decenni, si avrebbe un tale ribaltamento della prospettiva climatica che chiamare clamoroso sarebbe riduttivo: praticamente le due principali oscillazioni oceaniche a noi note non sarebbero più dei baluardi naturali indeboliti dal riscaldamento antropogenico ma, al contrario, ne diverrebbero ''figlie biologiche'', destinate pertanto a consolidarsi di pari passo con lui.
Ciò cambierebbe drasticamente le carte in tavola nei vari schemi contenuti nei rapporti IPCC, per esempio, nonché un netto cambio di prospettiva nell'ambito divulgativo.
Dopotutto nella complessità del sistema climatico è già scritta la possibilità di ribaltoni del genere, non c'è nulla di nuovo SE l'esigenza è quella di scoprire come funziona il clima (e non quella di sbancare soluzioni americane, esigenza per la quale semplificazioni a lisca di pesce sono invece molto più funzionali).
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