Certamente il quadro di anomalie +++ Europee che si realizza grazie a vaste aree di HP stabili ci permette di vedere il GW attraverso le sue linee configurative che si contraddistinguono per HP alte dinamiche stabilizzanti nel comparto mediterraneo e zonalità più o meno ondulata alle alte latitudini con un VP molto attivo.
Ma d'altra parte se attualmente avessimo configurazioni medie invernali (riferendoci ad esempio alla media secolare, con zonalità più meridionale e ondulazioni meridiane) l'Europa avrebbe un quadro termico molto più consono al periodo....ed il GW global non sarebbe quello che stiamo misurando...
Ma vi ricordate l'espressione...che andava tanto di moda "il GW non c'entra un ...." quando di fronte ad anomale permanenze di certe "warming configurations"..molto frequenti anni 90 ..mentre .qualcuno le connetteva ad un global climate change in corso, qualcun altro le connetteva ad una temporanea fase configurativa che una volta superata (anni 2000) si sarebbe ripresentata chissà quando....certamente non miseri 10 anni.....Che toppa!!!
Immaginate poi andare a studiare gli scambi termodinamici di calore durante un nino...e come questi possono cambiare a seconda dello status termico iniziale della bassa Troposfera...della sua capacità termica gas climalteranti dipendente...e come l'intensità dei ninos...potrebbe crescere nei decenni in virtù di alterazione negli scambi di calore interfasici acqua-aria...
Intanto poiché GW o non GW, siamo sempre nel NH emisfero, al 40 parallelo circa, vicini all'Africa, ma semi-vicini alla Siberia....aspettiamo sto benedetto sblocco che ci porti un bel 1956, o un bel 1929, o anche un bel 1939-40 in edizione 2016.....sarebbe una botta micidiale al GW....con la sua condanna a morte.
Mi sembra che molti appassionati dedicano molte ore della loro passione a scovare queste possibilità...nel labirinto irrazionale delle infinite possibilità evolutive..., ignorando completamente il new global context....
a me piace invece questo TD....lineare che prende in esame e la segue nel tempo...una sola variabile..senza accozzaglie e minestroni di inputs.
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Sì, il discorso che "il GW non c'entra nulla, la colpa è dell'AO+" non regge...o, almeno, regge solo in minima parte.
L'AO+ c'era anche negli anni '50-'60-'70 ecc. ma perché non si raggiungevano livelli di mitezza così alti in termini di picchi e di persistenza?
In secundis, questa forza così incredibile delle correnti occidentali e degli HP è molto probabile che sia direttamente legata al global warming. Ci sono molti studi che vanno in quella direzione, presi in analisi anche su questo stesso forum (vedi 3d sullo "shift" del VP di 4ecast)
Ora mi auguro che con il minimo solare almeno il VP si rilassi un po'...sono molto poco fiducioso invece sul fatto che il prossimo minimo solare riesca a incidere sulle T globali, ma almeno spero che abbia un impatto sulla circolazione
Ultima modifica di Nix novariensis; 12/12/2015 alle 13:41
la cosa "bella" (si fa per dire) del GW antropico..è .che anche se è tendenzialmente diretto verso una direzione ben precisa...difficilmente riuscirà ad appiattire più di tanto le tendenze fluttuanti dei fattori naturali.soprattutto invernali..ed è proprio a queste naturalità incontaminata che possiamo appellarci per sperare di avere un po' di aria siberiana dalla nostre lande....e quindi la neve.
però a tutti coloro che hanno la passione delle grandi configurazioni artico-continentali....e purtroppo sentono di penare le pene dell'inferno per averne una come si deve....consiglio di non prendersela con gli Agwisti, ma con la distribuzione delle anomalie calde dei tempi moderni.....!!!
Anche se tra il 2010 ed il 2013 abbiamo vissuti inverni buoni, diciamocelo francamente che da quando frequentiamo i forum (fine anni 90) ad oggi...è stato sempre un penare tra il ricordo delle reanalisi e la realtà sempre stitica...(a parte alcune rare annate).
Però...il clima è sempre pronto a sorprendere...se lo lasciamo un po' andare ed evolvere...
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Ti quoto perché è ciò che vivo anch'io...sembriamo un po' quei poeti post-romantici / decadentisti che vivono sulla pelle il "viale del tramonto" della vita. Noi viviamo in un'era fortemente transitoria tra i rimpianti di un passato ricco di fasti e la paura di un futuro incerto e che rischia di farci incappare in brutte strade. E' un po' come avere una persona cara in stato quasi terminale e sperare che resti in vita il più possibile, perché non ci sentiamo pronti di lasciarla andare
Forse la neve non morirà mai definitivamente, ma dovremo abituarci a vederla sempre più raramente e con sempre maggior fatica
Questo è esattamente ciò a cui mi appello anch'io...che, in un contesto di cambiamento climatico verso il caldo, almeno tornino periodi di circolazione emisferica favorevole in cui si possa sperare negli episodi, che possono ancora dire la loro.
La speranza "ci tiene in vita"
Grazie a tutti voi di condividere questa passione...speriamo di essere presto premiati
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