[QUOTE=steph;1060578196]
Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio

Questo però non ha nulla a che vedere con il fatto che tu abbia postato un articolo con asserzioni non vere scritto da uno con expertise nel ramo paro a zero. E, parimenti, che le tue opinioni circa il fatto che "i papier dell'IPCC vengano scritti da gente che con la climatologia e la fisica dell' atmosfera non centra nulla" siano palesemente errate.

PS1: ti sembrerà impossibile, ma concordo in linea generale con i tuoi punti a e b. Sui punti c e d, ti consiglio di informarti meglio. Visto che abbiamo appurato che il WGI dell'IPCC (quello delle basi scientifiche fisiche) è coordinato e scritto da gente che con la climatologia e le scienze atmosferiche ci fa colazione, pranzo e cena e che viene da un background nell’ambito della fisica dell’atmosfera e/o delle geoscienze in generale e non da altri ameni percorsi formativi (che so, tipo ingegneria nucleare...), ti invito a leggere il capitolo 8 dell'AR5, dal quale posto queste tre immagini che mi paiono assai esemplificative:

Schermata 2017-08-16 a 17.22.16.png Schermata 2017-08-16 a 17.22.28.png Schermata 2017-08-16 a 17.22.38.png

Quanto alla tua introduzione (Venezia & c), probabilmente si tratta di proiezioni esagerate ma rientrano nel WGII dedicato agli impatti e in ogni caso si trattava pur sempre del primo rapporto (FAR, 1990).

PS2: "oppure anche il fatto che le stazioni sciistiche alpine sotto i 2000 mt avrebbero avuto molti problemi di innevamento"
% innevamento artificiale negli ultimi anni per comprensorio nazionale alpino:
Italia: 80%
Austria: 60%
Svizzera: 49%
Francia: 29%

infografik_7385_beschneite_pisten_alpen_n.jpg

Senza i cannoni sparaneve, non potresti più sciare e soprattutto non riusciresti più a far sopravvivere economicamente moltissime stazioni sciistiche sotto i 1500/2000 mslm, oggi.
Quel capitolo dell'AR5 l'ho letto ma non mi ha convinto: tu dirai che sono ignorante perchè quelle sono deduzioni e conclusioni di gente del campo, ma io ho letto anche paper di illustri climatologi americani che non arrivano a quelle stesse conclusioni e deduzioni...quanto all'innevamento artificiale , senz'altro vero che sia aumentato ma spesso e volentieri NON per mancanza di neve naturale ma semplicemente perchè la neve artificiale è molto più facile da lavorare, crea un ottimo fondo per le piste da sci ed è molto più "resistente" alle giornate con t miti rispetto alla neve naturale perchè molto più secca e meno umida ( ho sciato lo scorso inverno su neve praticamente quasi tutta artificiale ed anche con giornate relativamente miti (sole e t sui 3°/4°C sopra zero) , ed era sempre fantastica...se fosse stata tutta naturale sarebbe stata pappa perlomeno sui versanti esposti....) ...quindi il maggior innevamento artificiale non dimostra che abbia nevicato meno alle quote medie ( 1300/1600 mt) e questo è anche dimostrato , perlomeno per il versante italiano dell'arco alpino , dai dati egli ultimi inverni (tolto l'ultimo) e non solo degli ultimi recenti anni ma direi dal 2000 in poi.