
Originariamente Scritto da
Marcoan
Questo però non ha nulla a che vedere con il fatto che tu abbia postato un articolo con asserzioni non vere scritto da uno con expertise nel ramo paro a zero. E, parimenti, che le tue opinioni circa il fatto che "i papier dell'IPCC vengano scritti da gente che con la climatologia e la fisica dell' atmosfera non centra nulla" siano palesemente errate.
PS1: ti sembrerà impossibile, ma concordo in linea generale con i tuoi punti a e b. Sui punti c e d, ti consiglio di informarti meglio. Visto che abbiamo appurato che il WGI dell'IPCC (quello delle basi scientifiche fisiche) è coordinato e scritto da gente che con la climatologia e le scienze atmosferiche ci fa colazione, pranzo e cena e che viene da un background nell’ambito della fisica dell’atmosfera e/o delle geoscienze in generale e non da altri ameni percorsi formativi (che so, tipo ingegneria nucleare...), ti invito a leggere il capitolo 8 dell'AR5, dal quale posto queste tre immagini che mi paiono assai esemplificative:
Schermata 2017-08-16 a 17.22.16.png Schermata 2017-08-16 a 17.22.28.png Schermata 2017-08-16 a 17.22.38.png
Quanto alla tua introduzione (Venezia & c), probabilmente si tratta di proiezioni esagerate ma rientrano nel WGII dedicato agli impatti e in ogni caso si trattava pur sempre del primo rapporto (FAR, 1990).
PS2: "oppure anche il fatto che le stazioni sciistiche alpine sotto i 2000 mt avrebbero avuto molti problemi di innevamento"
% innevamento artificiale negli ultimi anni per comprensorio nazionale alpino:
Italia: 80%
Austria: 60%
Svizzera: 49%
Francia: 29%
infografik_7385_beschneite_pisten_alpen_n.jpg
Senza i cannoni sparaneve, non potresti più sciare e soprattutto non riusciresti più a far sopravvivere economicamente moltissime stazioni sciistiche sotto i 1500/2000 mslm, oggi.
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