Disponibile l aggiornamento mensile relativo alle anomalie della temperatura globale registrate nel periodo di dodici mesi comprendenti: febbraio 2019-gennaio 2020 L aggiornamento è reso possibile grazie ai dati provenienti dal Programma Europeo di osservazione della terra Copernicus, Programma User Driven precedentemente conosciuto come GMES (Global Monitoring for Environment and Security), è un insieme complesso di sistemi che raccoglie informazioni da molteplici fonti, ossia satelliti di osservazione della Terra e sensori di terra, di mare ed aviotrasportati. Integra ed elabora tutte queste informazioni, fornendo agli utenti, istituzionali ed afferenti al comparto industria, informazioni affidabili e aggiornate attraverso una serie di servizi che attengono all'ambiente, al territorio ed alla sicurezza. Copernicus ha tra i suoi obiettivi anche quello di garantire all’Europa una sostanziale indipendenza nel rilevamento e nella gestione dei dati sullo stato di salute del pianeta, supportando le necessità delle politiche pubbliche europee attraverso la fornitura di servizi precisi ed affidabili.I servizi si dividono in sei aree tematiche: il suolo, il mare, l'atmosfera, i cambiamenti climatici, la gestione delle emergenze e la sicurezza. Tali servizi, forniti da operatori incaricati dalla Commissione, supportano una vasta gamma di applicazioni a supporto delle aree urbane, della pianificazione regionale e locale, dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca, della salute, dei trasporti, dei cambiamenti climatici, dello sviluppo sostenibile e della protezione civile.
Di seguito il grafico relativo alle anomalie della temperatura superficiale dell’aria registrate nel periodo di dodici mesi(febbraio 2019-gennaio 2020 rispetto ai valori medi del periodo 1981-2010. Fonte: Era-Interim. (Credits: Ecmwf, Copernicus Climate Change Service)

Nel periodo compreso da febbraio 2019 a gennaio 2020, le temperature globali sono risultate ben al di sopra della media del periodo 1981-2010 sull'Alaska, nell'estremo nord-est del Canada e nelle parti centrali della Siberia settentrionale;superiori alla media in quasi tutta l'Europa,in modo particolare i settori orientali;molto al di sopra della media nell'Africa meridionale, in Australia e in alcune parti dell'Antartico;sopra la media in gran parte delle terre emerse e sugli oceani;sotto la media su alcune aree terrestri e oceaniche, in particolare su una parte centrale del Nord America.
Di seguito il grafico relativo alle anomalie della temperatura superficiale globale ed europea rispetto ai valori medi del periodo climatologico di riferimento 1981-2010.Le anomalie sono basate sui valori mensili compresi da gennaio 1979 a gennaio 2020.Le barre di colore più scuro, identificano le medie di ciascun anno dal 1979 al 2019.Fonte dei dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service / ECMWF.

Andando ad analizzare le temperature medie in un periodo più esteso, che in questo caso coincide con 12 mesi, le variazioni a breve termine delle temperature medie regionali e globali tendono ad attenuarsi.A livello globale, il periodo di dodici mesi da febbraio 2019 a gennaio 2020 è stato di 0,62 ° C più caldo rispetto alla media del periodo 1981-2010.Il periodo più caldo di dodici mesi è stato da quello compreso da ottobre 2015 a settembre 2016, con una temperatura superiore di 0,66 ° C.Il 2016 è stato l anno più caldo mai registrato, con una temperatura globale di 0,63 ° C superiore a quella del periodo 1981-2010.Il 2019 è il secondo anno più caldo con una temperatura di 0,59 ° C sopra la media.A questi valori vanno aggiunti 0,63 ° C per mettere in relazione le recenti temperature globali con i valori del livello preindustriale definito nel Rapporto speciale IPCC sul "Riscaldamento globale di 1,5 ° C.La temperatura media riferita al periodo compreso da febbraio 2019 a gennaio 2020 è stata di circa 1,25 ° C sopra il livello preindustriale. La media riguardante il solo mese di gennaio 2020 è stata di circa 1,4 ° C sopra tale livello. L'unico mese la cui temperatura media ha raggiunto oltre 1,5 ° C sopra il livello preindustriale è stato quello del mese di febbraio 2016.
la differenza riscontrata nelle temperature medie globali provenienti dai vari set di dati, è stata relativamente grande negli ultimi tre anni. Durante questo periodo le temperature medie calcolate su un periodo di dodici mesi, rispetto al periodo climatologico di riferimento 1981-2010, qui presentate,risultano più alte di quelle di altri cinque set di dati, tra 0,03 ° C e 0,14 ° C, con una media di 0,06 ° C per l'anno 2019.
Ciò è dovuto in parte alle differenze nella misura in cui le serie di dati mostrano le condizioni relativamente calde che hanno predominato sull'Artico e sui mari intorno all'Antartide. Le differenze nelle stime sia della temperatura della superficie del mare che delle temperature sui continenti al di fuori dell'Artico costituiscono ulteriori fattori .Tuttavia tra i vari dataset esiste un accordo generale per quanto riguarda: le temperature decisamente elevate riscontrate nel 2016, 2015, 2017, 2018 e soprattutto 2019;l'aumento generale della temperatura globale ad un tasso medio pari a 0,2°C per decennio a partire dalla fine degli anni '70;il periodo che dal 2002 in poi,ha visto le temperature globali presentare valori superiori alla media .

Fonte dati: Surface air temperature for January 2020 | Copernicus