Disponibile l aggiornamento mensile relativo alle anomalie della temperatura registrate a livello globale nel periodo: aprile 2019 - marzo 2020 . L aggiornamento è reso possibile grazie ai dati provenienti dal Programma Europeo di osservazione della terra Copernicus, Programma User Driven precedentemente conosciuto come GMES (Global Monitoring for Environment and Security), è un insieme complesso di sistemi che raccoglie informazioni da molteplici fonti, ossia satelliti di osservazione della Terra e sensori di terra, di mare ed aviotrasportati. Integra ed elabora tutte queste informazioni, fornendo agli utenti, istituzionali ed afferenti al comparto industria, informazioni affidabili e aggiornate attraverso una serie di servizi che attengono all'ambiente, al territorio ed alla sicurezza. Copernicus ha tra i suoi obiettivi anche quello di garantire all’Europa una sostanziale indipendenza nel rilevamento e nella gestione dei dati sullo stato di salute del pianeta, supportando le necessità delle politiche pubbliche europee attraverso la fornitura di servizi precisi ed affidabili.I servizi si dividono in sei aree tematiche: il suolo, il mare, l'atmosfera, i cambiamenti climatici, la gestione delle emergenze e la sicurezza. Tali servizi, forniti da operatori incaricati dalla Commissione, supportano una vasta gamma di applicazioni a supporto delle aree urbane, della pianificazione regionale e locale, dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca, della salute, dei trasporti, dei cambiamenti climatici, dello sviluppo sostenibile e della protezione civile.
Anomalie della temperatura superficiale dell'aria da aprile 2019 a marzo 2020 rispetto alla media del periodo 1981-2010. Fonte dei dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.

Le temperature medie registrate nel periodo di dodici mesi dall'aprile 2019 al marzo 2020 sono state decisamente superiori alla media del periodo 1981-2010 nei settori settentrionali dell'Alaska, nell'estremo nord-est del Canada e nelle zone centro-orientali della Siberia settentrionale e dell'Oceano Artico settentrionale;superiori alla media in quasi tutto il continente europeo,in modo più accentuato nei settori orientali.Valori decisamente superiori alla media nell'Africa meridionale, nell'Australia occidentale e in alcune parti dell'Antartico;
al di sopra della media nella maggior parte delle altre aree terrestri e oceaniche;mentre sono risultate al di sotto della media in alcune aree terrestri e oceaniche, tra cui una parte del Nord America settori centrali e una parte dell'Antartide orientale.
Anomalie della temperatura dell'aria di superficie, sia a livello globale che europeo, calcolate su una media di dodici mesi, relative al periodo 1981-2010, sulla base dei valori mensili del periodo gennaio 1979-marzo 2020. Le barre di colore più scuro rappresentano le medie per ciascuno degli anni solari dal 1979 al 2019. Fonte dei dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.

La media su un periodo di dodici mesi mitiga le variazioni delle temperature che avvengono nel breve termine, sia a livello regionale che globale. A livello globale, il periodo di dodici mesi da aprile 2019 a marzo 2020 è stato di 0,64°C più caldo rispetto alla media del periodo 1981-2010. Il periodo di dodici mesi più caldo è stato è quello compreso tra il mese di ottobre 2015 e il mese di settembre 2016, con una temperatura di 0,66°C sopra la media. Il 2016 è stato l'anno solare più caldo con una temperatura globale di 0,63°C superiore alla media del periodo 1981-2010. Il 2019 è il secondo anno più caldo attualmente presente negli archivi, con una temperatura di 0,59°C al di sopra della media.A questi valori vanno aggiunti 0,63°C per confrontare le recenti temperature globali con quelle del periodo preindustriale definite nel rapporto speciale dell'IPCC sul "Riscaldamento globale a 1,5°C". La temperatura media relativa al periodo di dodici mesi fino al mese di marzo 2020 è stata quasi vicina al valore di 1,3°C superiore al livello preindustriale.
La differenza nelle medie globali delle varie serie di dati sulle temperature globali è stata relativamente ampia negli ultimi tre anni. Durante questo periodo le temperature medie su un periodo di dodici mesi, sono state superiori a quelle di altri cinque set di dati, di un valore compreso tra 0,03°C e 0,14°C, con una media di 0,06°C, per l'anno 2019.Ciò è dovuto in parte alle differenze esistenti nel modo in cui le serie di dati tendono a rappresentare le condizioni relativamente più calde che hanno predominato nell'Artico e nei mari intorno all'Antartide. Le differenze riguardanti sia le stime della temperatura della superficie marina che quella dei continenti , al di fuori dell'Artico, hanno costituito un ulteriore fattore di differenza. Tuttavia c'è un accordo generale tra i diversi dataset per quanto riguarda:il periodo 'estremamente caldo' che ha caratterizzato il 2016, come anche il 2015, il 2017, il 2018 e soprattutto il 2019;l'aumento generale della temperatura globale , la quale è aumentata ad un tasso medio prossimo a 0,2°C per decennio . Tutto ciò a partire dalla fine degli anni '70.Inoltre esiste un sostanziale accordo per quanto riguarda il periodo compreso dal 2002 in poi in cui la temperatura è risultata superiore alla media .Una maggiore variabilità nelle temperature medie viene riscontrata a livello europeo, ma i valori sono meno incerti poiché la copertura relativa alle osservazioni del continente risulta particolarmente elevata.Una maggiore variabilità esiste nelle temperature medie registrate sul continente europeo, ma i valori risultano essere meno incerti poiché la copertura osservazionale del continente risulta particolarmente densa. Le temperature medie europee su un periodo di dodici mesi hanno raggiunto valori particolarmente elevati nel periodo compreso dal 2014 al 2016.Successivamente hanno subito un calo, rimanendo tuttavia di 0,5°C o più al di sopra della media del 1981-2010.Successivamente sono nuovamente aumentate.Le temperature medie più recenti, fino a febbraio 2020, sono state di 1,6°C al di sopra dei valori medi del periodo 1981-2010, rendendo gli ultimi dodici mesi il periodo più caldo registrato fino ad oggi, con una temperatura di 0,1°C superiore a quella del periodo antecedente di dodici mesi che è terminato nel gennaio 2020.Il 2019 è stato l'anno solare più caldo in europa con uno scarto molto ridotto.

Fonte dati e grafici: Surface air temperature for March 2020 | Copernicus