primavera a Roncade: temperatura media 13,7°C +0,9 sulla media 92/24
8° posto tra le più calde (3 annate oltre i 14°C)
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
PRIMAVERA 2025
QUADRO TERMICO
media temperatura massima marzo/aprile/maggio = 20.4° (+0.3)
media temperatura minima marzo/aprile/maggio = 13.7° (+0.8)
media temperatura integrale marzo/aprile/maggio = 17.2° (+0.7)
Primavera 2025 che a Falcone chiude al 4° posto su 16 tra le più calde dietro a quelle del 2024 (17.6°), 2013 (17.4°), 2018 (17.3°). La media delle temperature massime è la 6° più calda mentre quella delle temperature minime porta il peso delle anomalie maggiori e si piazza al 2° posto dietro solamente di un decimo a quelle del 2018 e 2024. Il mese di marzo è stato quello con l'anomalia maggiore chiudendo a +2.0° e piazzandosi al 1° posto tra i più caldi, merito di una prima parte del mese molto mite con frequenti richiami caldi che hanno portato al più precoce valore di temperatura massima over 30 registrato giorno 15 in anticipo di sette giorni rispetto al record precedente. Tra l'altro le prime due decadi di marzo sono risultate le più calde piazzandosi ai primi posti. Dopodiché si è aperto un periodo meno esasperato e caratterizzato da un clima più vicino alla norma ma anche sotto a tratti, in questo senso la 1° decade di aprile si è piazzata al 2° posto tra le più fredde mentre la seconda riprende il trend precedente piazzandosi al 3° posto tra le più calde. L'ultima trascorre in maniera anonima ma quanto basta affinché il mese chiuda in perfetta media 10-24 dopo aver raggiunto un'anomalia negativa intorno a metà mese di -2.0°, fallisce così la possibilità di registrare un mese ben al di sotto della norma che manca ormai da maggio 2023. E proprio l'ultimo mese della primavera attuale ricalca più o meno l'andamento del mese precedente andando a chiudere però leggermente sopra la media nonostante 19 giorni su 31 con anomalie negative:
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QUADRO PLUVIOMETRICO
Il trimestre primaverile sul fronte piogge è stato nel complesso buono anche se caratterizzato da lunghe pause asciutte alternate a periodo di giorni consecutivi con accumuli. Chiude con 143.2 mm (+16.9% rispetto alla media) piazzandosi al 7° posto su 16 tra le primavere più piovose. Marzo è stato il mese più piovoso con 96 millimetri accumulati quasi tutti nell'ultima decade visto che fino a giorno 20 erano caduti solamente 5 millimetri. Aprile invece ha invertito totalmente la rotta con la miseria di 6 millimetri e piazzandosi al 1° posto tra i più secchi con un deficit di ben -84%. Maggio registra invece una parziale ripresa chiudendo con 41.1 millimetri e piazzandosi al 4° posto tra i più piovosi:
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ATMOSFERA
La primavera 2025 a 850 hPa ha avuto una media trimestrale di 9.1° chiudendo a +1.2° sulla 81-10 e a +1.0° sulla 91-20 piazzandosi al 5° posto tra le primavere più calde dal 1974. Mese di marzo che ha avuto le anomalie maggiori chiudendo al 4° posto tra i più caldi a +2.5°/+2.2° sulle medie 81-10 e 91-20. Aprile ha visto un trend opposto, freddo fino a metà mese con anomalia che sfiorava addirittura i -3.0° ma poi si è avuta una forte ripresa e non ce l'ha fatta a chiudere in negativo terminando a +0.9°/+0.6° sulle medie 81-10 e 91-20. Maggio invece è quello più vicino alla norma avendo chiuso a +0.1° su entrambe le medie. Non ci sono stati record o situazioni potenzialmente interessanti da segnalare:
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ESTREMI ASSOLUTI (inizio raccolta dati 01-01-2010):
Massima più alta: 46.1°C il 25-07-2023
Minima più alta: 30.4°C il 25-07-2023
Massima più bassa: 6.3°C il 07-01-2017
Minima più bassa: 1.3°C il 07-01-2017
Heat Index più alto: 49.5°C il 24-07-2023
Windchill più basso: -5.3°C il 07-01-2017
Dew Point più alto: 27.8°C il 22-07-2023
Dew Point più basso: -8.8°C il 25-04-2013
Accumulo maggiore in 24h: 91.2 mm il 13-10-2021
Rain rate più alto: 225 mm/hr il 17-01-2025
Livello pressione più alto: 1036.8 hPa il 17-03-2010
Livello pressione più basso: 984.6 hPa il 23-03-2016
Raffica di vento più forte: 119 km/h il 06-03-2013
A Foiano della Chiana
Media annuale 1961/1990 14,1°C
Media annuale 1995/2024 14,3°C
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A Pesaro (Osservatorio Valerio a norma dal 1871, situato in un parco sulle mura della città, a fianco del fiume, non influenzato da variazioni urbanistiche o da cambi di strumentazione):
Media annuale 1901/2000 13,61°C
Media annuale 1961/1990 13,48°C
Media annuale 1995/2024 14,95°C
Media annuale 2024: 16,16°C
Media primavera 2025: 14,4°C
Media primavera 1960-1990: 12,62°C
Situazione aeroporto di Falconara
Schermata del 2025-06-08 11-11-43.png
M.
MeteoNetwork
Validazione stazioni amatoriali
mauro.serenello@meteonetwork.it
supporto.it@ecowitt.com
Ecco il riassunto della primavera 2025 per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:
• Media ad 850 hPa 5.4°C, +0.9°C dalla media 1991/2020, estremi -5.7°C/14.4°C, nono posto su 45 tra le più calde, tredici valori sottozero (di cui uno sotto i -5°C) e 89 sopra i cinque gradi (di cui 15 oltre i dieci).
• Quota media ZT 2325 metri, +111 dalla media, estremi 769/3816 metri, decimo posto tra le più alte, tredici valori inferiori a 1500 metri (di cui quattro sotto i mille) e 69 oltre i 2500 (di cui quindici sopra i tremila e cinque oltre i 3500).
• Geopotenziali 500 hPa 5622 metri, +28 dalla media, estremi 5400/5830 metri, settimo posto tra i più alti insieme alla 2007.
Al suolo (stazione di Udine S.Osvaldo) la primavera ha avuto le medie seguenti:
• Temperature minime 8.5°C, +0.9°C dalla media 1991/2020, quinto posto su 35 tra le più calde.
• Temperature medie 13.8°C, +0.7°C dalla media, settimo posto tra le più calde insieme alla 2003, 2012 e 2024.
• Temperature massime 19.2°C, +0.6°C dalla media, decimo posto tra le più calde insieme alla 2022.
• Pioggia totale 517.6 mm, +172.9 mm (+50.2%) dalla media, secondo posto tra le più piovose.
Primavera nel complesso discretamente calda a tutte le quote e, perlomeno ad Udine, molto piovosa.
Marzo è stato discretamente caldo con zero termico e geopotenziali un po' sopra alle rispettive medie.
L’episodio indubbiamente più interessante si è verificato poco oltre la metà mensile: la temperatura è arrivata a quasi -6°C e lo zero termico è andato sotto i mille metri, portando un clima invernale o quasi un po' ovunque e pure il ritorno delle gelate anche in pianura.
Per il resto c’è poco da dire su marzo: esso non ha portato altri episodi di stampo invernale, ma neppure picchi di calore importanti tant’è vero che la temperatura ha superato di poco i cinque gradi (analogamente a gennaio ed a febbraio).
Marzo ha avuto poche giornate di stampo invernale anche se lo confrontiamo con i suoi decenni peggiori; d’altro canto, esso ha avuto pochissimi giorni con temperatura superiore ai cinque gradi e questo lo ha tenuto lontano dai mesi più caldi e con lo zero termico più elevato.
Aprile è stato complessivamente caldo, con zero termico e geopotenziali alti; si è posizionato tra i primi dieci aventi le medie più elevate in tutte e tre le classifiche.
La prima decade ha portato l’ultima sfreddata di stampo invernale della primavera, con la temperatura in quota e lo zero termico che sono scesi rispettivamente fino a -4.5°C e 941 metri.
Esauritasi la sfreddata, la temperatura e lo zero termico si sono mantenuti quasi sempre sopra la media: la seconda e terza decade sono state piuttosto miti, con la temperatura quasi sempre oltre i cinque gradi e lo zero termico sopra i duemila metri.
Maggio è stato complessivamente vicino alle proprie medie per tutte e tre le grandezze, è stato il primo mese del 2025 a non avere scarti positivi.
Esso è stato per gran parte fresco ed instabile, tranne i primi e gli ultimi giorni; non c’è molto da dire su questo mese, se non che esso è stato come diversi altri a partire dagli anni Dieci e non ha quasi avuto anticipi estivi.
La primavera si è scaldata in maniera tangibile a partire dal 2007, a tutte le quote; la classifica delle primavere più calde è dominata proprio da quelle a partire dalla 2007, con qualche eccezione come, ad esempio, la (molto) fredda 2021.
In effetti abbiamo avuto un lungo periodo, dal 2007 al 2020, caratterizzato da primavere spesso piuttosto calde; tale periodo è stato bruscamente interrotto dalla primavera 2021, che è stata molto fredda a tutte le quote (e pure piovosa).
La primavera 2021, seppur notevolissima, è stata un’eccezione isolata e dopo qualche anno siamo tornati alla situazione 2007-2020; questa primavera non ha stabilito record, a differenza della 2024, ma è stata costante ed in particolare è stata povera di episodi semi invernali tra marzo ed aprile (sostituti dalla mitezza).
I mesi che sono cambiati maggiormente sono marzo ed aprile: quest’ultimo si è scaldato vistosamente proprio a partire dal 2007, ora aprile somiglia spesso a maggio anche se ovviamente non ne avvicina minimamente le medie mensili.
Maggio, al contrario degli altri due mesi, è cambiato molto poco nel corso dei decenni: maggio si era scaldato tra la fine degli anni Novanta ed i Duemila e presentava spesso ondate di calore di stampo estivo in piena regola.
A partire dal 2012 esso ha fatto marcia indietro, presentando spesso mesi freschi e piovosi e quelli caldi sono diventati occasionali (come il 2018 ed il 2022).
Ora il grafico delle temperature ad 850 hPa:
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La primavera si è scaldata di 1.1°; nel corso del tempo abbiamo perso nove giornate con valori inferiori a cinque gradi (passati da 54 a 45) e guadagnati tre con valori sopra i dieci (passati da otto ad undici).
Marzo si è scaldato di 1.2°C, passando da 0.7°C a 1.9°C, aprile di ben 1.8°C passando da 3.4°C a 5.2°C ed infine maggio di soli tre decimi passando da 7.7°C ad otto gradi.
Marzo è stato quasi sempre il mese più rigido, a parte cinque occasioni in cui è stato superato da aprile (1990, 1991, 1994, 1997 e 2012), c’era mancato pochissimo anche nel 1989, 2001, 2002 e 2017.
Non è mai stato il più caldo, la sua distanza minima da maggio si è verificata nel 2019 (2.8°C).
Maggio è sempre stato il mese più caldo; la sua distanza minima da aprile si è verificata sempre nel 2019 (un grado).
La primavera, analogamente all’autunno, è una stagione di transizione e pertanto può presentare caratteristiche sia dell’inverno che dell’estate.
Le isoterme negative sono praticamente scontate (finora si sono verificate in tutte le primavere) e sono possibili in tutti e tre i mesi; durante marzo sono sempre arrivate e generalmente si raggiunge il picco minimo stagionale, in aprile non si sono verificate solo nel 1989, 2007, 2008, 2009 e 2018, in maggio i valori negativi sono occasionali e di poco sotto lo zero, essi sono arrivati nel 1984, 2012 e 2019 (e nel 1982, 1987 e 1991 si era toccato lo zero).
Naturalmente sono possibili anche valori sotto i -5°C, che sono arrivati in 28 primavere su 45 e solitamente si tratta di pochi giorni; si sono verificati in massima parte in marzo, ma in cinque casi anche durante aprile (1984, 1986, 2003, 2012 e 2020) e sono possibili anche durante la terza decade di aprile.
Le isoterme sotto i -10°C si sono verificate in quattro casi (1987, 2005, 2010 e 2018) e tutte entro la prima decade di marzo; nel caso del 2005 e del 2018 l’irruzione fredda era iniziata a fine febbraio.
Come accennavo in precedenza, la primavera può anche avere dei tratti estivi o quasi; le isoterme oltre i dieci gradi sono pochissime in marzo (ed in vari casi non sono proprio arrivate) e sono poche pure in aprile (uno-due giorni, anche in questo caso una manciata di mesi ne è priva).
Durante maggio abbiamo mediamente sette/dieci giorni con temperature sopra i dieci gradi e finora tutti i mesi hanno avuto almeno un valore sopra tale soglia; molti picchi massimi si aggirano sui 12-14 gradi, ma in dodici casi abbiamo anche raggiunto o superato i quindici gradi avendo così vere e proprie ondate di calore estive.
Abbiamo raggiunto o superato i quindici gradi nel 1983, 1986, 1997, 1999, 2001, 2003, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2011, 2012 e 2024; nel 2011 e 2024 abbiamo superato quella soglia addirittura durante la prima metà di aprile.
Il valore del 2009 (quasi 21 gradi!) è a mio avviso eccezionale: i valori sopra i venti gradi sono concentrati quasi esclusivamente nel bimestre luglio-agosto e non sono affatto scontati neppure in quel periodo, mentre sono poco frequenti già in giugno e settembre (figurarsi quindi in maggio).
Le primavere sono rimaste quasi invariate durante i primi vent’anni, sia come medie che come frequenze dei valori; durante questo periodo troviamo la maggior parte delle stagioni fredde, ci sono la 1987 e 1984 ai primi due posti, la 1995 e la 1991 al quinto e sesto, la 1996, 1998, 1985, 1982 e 1988 fra il settimo e l’undicesimo (poi c’è la 1997 al quattordicesimo).
Abbiamo poche primavere calde, le quali non si avvicinano veramente al podio: il trittico 1989, 1990 e 1983 è all’dodicesimo posto e la 1981 è al diciassettesimo.
Ad inizio anni Duemila la situazione comincia a cambiare, dato che abbiamo quattro primavere consecutive (2000 – 2003) sopra la media, in particolare la 2001 e la 2002 si sono piazzate al decimo ed undicesimo posto; poi abbiamo le ultime primavere decisamente fredde prima della 2021 (2004 e 2006 al terzo e settimo posto).
In questa fase il riscaldamento è sostenuto soprattutto da maggio, il quale spesso aveva presentato vere e proprie fasi estive ed aveva raggiunto il massimo proprio durante quel decennio.
Il 2007 ha rappresentato un altro anno chiave: non solo è attualmente la primavera più calda di tutte, ma ha dato il via ad una prima lunga fase (conclusasi nel 2020) caratterizzata da molte primavere calde a distanza ravvicinata.
La lunga fase calda è terminata con la primavera 2020, per poi riprendere con la 2024; nel mezzo abbiamo avuto la primavera 2021 che è stata davvero molto fredda (è terza con la 2004) e le due successive a metà classifica e vicinissime alla media.
La classifica delle primavere più calde è dominata proprio da quelle dalla 2007 in poi: oltre alla 2007 appena nominata, troviamo la 2009, 2024, 2012, 2011, 2014, 2018, 2017 e 2025 fra il secondo ed il nono posto (e la 2020 al quindicesimo).
Il cambiamento appena nominato è stato sostenuto da aprile (proprio da quell’anno) e poi da marzo; essi si sono scaldati complessivamente di 1.8°C e 1.2°C, mentre maggio ha curiosamente fatto marcia indietro ed ora è solamente tre decimi sopra i suoi livelli degli anni ’80.
Adesso lo ZT:
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La media stagionale è salita complessivamente di 154 metri, passando da 2132 a 2288 metri; abbiamo perso otto giornate con ZT inferiore a duemila metri (passate da 40 a 32) e tre con valori sopra i tremila (passate da undici a 14).
Marzo ha aumentato la sua media di 162 metri passando da 1660 a 1822, aprile di ben 268 metri passando da 2050 a 2318 e maggio di soli 38 passando da 2693 a 2731.
Anche in quota notiamo come aprile abbia subìto forti cambiamenti e che è il mese che ha aumentato maggiormente le proprie medie; al contrario, maggio è quello che è cambiato di meno ed anche in questo caso esso aveva raggiunto il massimo durante gli anni Duemila e poi è tornato indietro quasi alle medie di partenza.
Marzo è stato il mese avente la media più bassa per tre volte su quattro, in ben undici occasioni è stato superato da aprile: è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012, 2017 e 2023.
Non hai mai avuto la media più alta di tutti, la sua distanza minima da maggio si è verificata nel 1991 (solamente 85 metri).
Maggio è sempre stato il mese con la media più elevata, il suo vantaggio minimo da aprile è stato nel 1987 (162 metri).
Pure nel caso dello ZT la primavera può presentare caratteristiche sia invernali che estive.
I valori sotto i 1500 metri sono possibili durante tutti i tre mesi, ma si concentrano quasi esclusivamente durante il bimestre marzo-aprile; in sei casi (1984, 1987, 1991, 2004, 2012 e 2019) si sono verificati anche in maggio, ma essi si contano sulle dita di una mano.
Come dicevo, i valori invernali si concentrano durante i primi due mesi primaverili: sono sempre arrivati in marzo e solo due aprili (2007 e 2009) non ne hanno avuto neppure uno.
Lo zero termico può scendere sotto i mille metri sia in marzo che in aprile, ma non in maggio; nel primo caso non è capitato per sette volte, nel secondo è successo in diciotto occasioni di cui cinque fra il 2020 ed il 2025 (dopo una pausa di ben otto anni).
Il limite inferiore per aprile è 500 metri, infranto solo nel 1986; nel caso di marzo è stato infranto per quattordici volte, in quattro di queste esso è arrivato perfino al suolo (1986, 1987, 2005 e 2018) e tutti questi valori sono stati registrati entro e non oltre la prima decade.
Dall’altro lato è possibile avere valori estivi, ossia valori oltre i 3500 metri ed anche sopra i quattromila.
Nel caso di marzo sono stati superati 3500 metri solo in tre occasioni (1981, 1990 e 1993), durante tutti i decenni il mese ha avuto mediamente un solo giorno con ZT sopra i tremila metri.
Ad aprile il superamento dei 3500 metri è stato più frequente: è capitato nel 1983, 1987, 1999, 2000, 2003, 2010, 2012, 2013, 2018 e 2024 anche in questo caso abbiamo pochissimi giorni con ZT sopra i tremila (uno e poi passati a quattro).
Il 2024 ha segnato un nuovo record molto importante: per la prima volta lo zero termico ha superato i quattromila metri durante aprile (esattamente il giorno sette), il picco massimo ha quasi eguagliato quello di maggio (4301 metri vs 4321).
Maggio, fino al 2023, era il primo mese dell’anno in cui si potevano superare i quattromila metri (ma non i 4500); le giornate con valori sopra i tremila metri diventano 9-12 (e non sono state registrate solo nel 2019) ed il superamento dei 3500 diventa frequente (non è accaduto solamente nel 1983, 1984, 1987, 1989, 1992, 2000, 2002, 2004, 2013, 2019, 2021, 2023 e 2024 ossia quasi una volta su tre).
Sono stati superati i quattromila metri in undici occasioni: 1986, 1988, 1996, 2001, 2005, 2008, 2009, 2012, 2014, 2015 e 2022.
Nel caso dello ZT ritroviamo l’andamento generale della primavera che abbiamo analizzato in precedenza, per cui la faccio un po' più breve.
Pure in questo caso durante i primi vent’anni si concentrano le primavere con le medie più basse ed essi sono quasi identici come media e frequenze dei vari intervalli scelti; fra le medie più basse abbiamo la 1987 e la 1984 ai primi due posti, poi la 1991 al quarto, 1996 e 1985 al sesto e settimo posto, poi la 1995 al nono ed in seguito il trittico 1998, 1982 e 1988 fra l’undicesimo ed il tredicesimo posto.
Fra le primavere aventi medie elevate ci sono la 1983 e la 1994 all’undicesimo e dodicesimo posto, poi dobbiamo scendere fino al diciassettesimo per trovare la 1981.
Anche in questo caso i primi cenni di cambiamento si notano a fine anni ’90, con cinque primavere consecutive sopra la media (dalla 1999 alla 2003) e la 2001 che si è piazzata al nono posto; poi abbiamo avuto due stagioni con medie decisamente basse (la 2004 e 2006, terza ed ottava).
In seguito sono arrivati i periodi 2007-2020 e 2024-2025 caratterizzati prevalentemente da primavere aventi medie molto elevate: oltre alla 2007 (in testa), abbiamo la 2024, 2017, 2014, 2009, 2011, 2012, 2020 e 2025 ai primi nove posti e la 2018 è tredicesima.
Dall’altro lato cinque primavere sottomedia (2008, 2010, 2013, 2019 e soprattutto la 2021), ma solo la 2021, 2010 e la 2013 si trovano veramente in basso nella classifica (quinta, decima ed undicesima).
Anche in questo caso l’iniziale riscaldamento della primavera era stato causato da maggio, il quale ha raggiunto il proprio massimo durante gli anni Duemila; durante gli anni ’90 marzo aveva aumentato la propria media di una settantina di metri, ma tale aumento era stato controbilanciato da aprile.
In seguito maggio è ritornato indietro quasi alla media degli anni ’80; pertanto l’ulteriore aumento delle medie primaverili è stato causato soprattutto da aprile e poi da un ulteriore salto di marzo (avvenuto durante lo scorso decennio).
Tra le due fasi molto calde si è verificato un triennio di segno opposto: la primavera 2021 è addirittura al quinto posto tra quelle con le medie più basse, mentre le due successive sono circa a metà classifica.
Questa fase in controtendenza è durata poco, ma mi sembra assolutamente degna di menzione anche perché essa ha portato una primavera con media molto bassa e che non si verificava da almeno quindici anni.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Buongiorno,
sulla pagina online del corriere, quindi il più grande quotidiano del paese, in prima pagina sono stampati dei dati che a me sembrano fuori dall'ordinaria follia: si parla del 2024 con Milano che ha avuto 60 gg di temperature over 35!!! a me sembra un'incredibile sciocchezza, cioè over 30 si, ma over 35???
Ovviamente l'articolo è del sito sparaballe a raffica, qualcuno può smentire???
un po' di numeri sul clima Riminese...
Quella estate 2003, con un giugno caldissimo, le temperature furono "fuori scala" rispetto alle medie cinquantennali e trentennali.
Media cinquantennale(1955/2004) di giugno +20.7
Media trentennale sempre del mese di giugno(1990/2020) +21,9
Giugno 2003 +25,5
Giugno 2025 +25,3
al terzo posto appaiati giugno 2012-2017-2022 con +24
Per un confronto i giugno più freddi, tutti in un altra "era climatica":
Giugno 1956 +18.5
giugno 1962-1974-1995 +18,8
Stamani la temperatura del nostro mare, a 500 mt da riva: +29 !!!
Sempre al 30 giugno la temperatura mare dal 1991 al 2000 aveva una media di +23,7
Ultimi anni, sempre il 30 giugno:
2017 +24
2018 +25
2019 +26
2020/21/22 +25
2023 +24
2024 +25
2025 +29 !!!
Giorgio Cappelli
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
L'Aquila Roio Piano (abitazione) Estate 2025 anomalia termica positiva +1,4° sopra media su Estate periodo 2000-2024.
L'Aquila Roio Piano (abitazione) temperature medie Estate 2025 :
min +12,1° max +29,8° media +21°
L'Aquila Roio Piano (abitazione) temperature medie Estate periodo 2000-2024 :
min +11,4° max +27,7° media +19,6°
Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.
.Dati, statistiche ed analisi agosto ed estate '25.
Stazione meteo di Boncellino NW (RA)/San Biagio (RA).
Media temperature minime: +17,7°c/+16,7°c;
media temperature massime: +30,9°c/+31,1°c;
media temperature: +23,8°c/+23,6°c;
temperatura minima più bassa: +13,4°c/+12,7°c (31/31);
temperatura minima più alta: +22,5°c/+21,2°c (17/17);
temperatura massima più bassa: +25,5°c/+25,7°c (24/3);
temperatura massima più alta: +36,3°c/+36,4°c (10/10);
temperatura media più bassa: +21,0°c/+20,8°c (24/23-24);
temperatura media più alta: +26,8°c/+26,9°c (15-17/17);
giorni con temperature massime >+35°c: 5/5;
giorni con temperature minime <+10°c: 0/0;
totale neve: 0,0 cm/0,0 cm;
totale pioggia: 32,0 mm/38,6 mm;
giorno più piovoso: 26,6 mm/15,2 mm (20/20);
totale giorni di pioggia (>=1,0 mm): 4/5;
media vento: 4,5/5,4 km/h;
raffica massima di vento: 49,9 SW/57,9 km/h S (20/23);
media radiazione: 212/n.p.;
media umidità relativa: 73/75%.
NOAAMO Boncellino NW (RA)
http://www.geloneve.it/Pagine/Pag_se...NOAAMO0825.pdf
NOAAMO San Biagio (RA)
http://www.geloneve.it/Pagine/Pag_se...NOAAMO0825.pdf
Di seguito il confronto di agosto 2025 con lo stesso mese degli altri anni a Boncellino NW (RA).
Di seguito il confronto di agosto 2025 con lo stesso mese degli altri anni a San Biagio (RA).
Di seguito il confronto dell'estate'25 con le primavere degli altri anni a Boncellino NW (RA).
Di seguito il confronto dell'estate '25 con gli inverni degli altri anni a San Biagio (RA).
Boncellino NW (RA) - mese di agosto.
Ho solo un anno di paragone ma è presumibile che il mese sia risultato leggermente sotto la media del periodo a livello termico e in media a livello pluviometrico.
San Biagio (RA) - mese di agosto.
Questo mese ha registrato temperature leggermente inferiori (-0,4°c) alle mie medie (specie nelle massime); nella media, invece, a livello pluviometrico.
Boncellino NW (RA) - estate '25.
Ho solo una stagione di paragone ma è presumibile che sia risultata un'estate calda per via del caldissimo giugno; luglio ed agosto, invece, sono risultati leggermente sotto media termica.A livello pluviometrico estate abbastanza piovosa.
San Biagio (RA) - estate '25.
L'estate è risultata più calda della mia media (+0,5°c) a causa di un giugno a dir poco bollente.
Luglio ed agosto sono risultati leggermente sotto la mia media storica.
A livello precipitativo è stata un'estate un po' più piovosa della mia media storica.
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