Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
Oltre la consapevolezza, c’è anche un problema fisico, basta vedere quanto si soffre ormai in estate, ciò arriva anche a modificare le abitudini (io ad esempio in questo mese ho perso il gusto di andare a mare, oppure l’anno scorso sono andato fino a metà ottobre praticamente stravolgendo la mia concezione di autunno).
Ci sarebbe anche un filone psicologico non indifferente circa la nostalgia da cambiamento climatico, perché comunque il clima che era di una volta diventa un ricordo. Sembra una cosa sciocca, ma per chi ad esempio ama l’inverno vederlo sempre più spesso soleggiato o poco freddo di certo non ti fa partire col piede giusto la giornata diciamo…
Stessa cosa per me che pure ho l'età di tuo padre,vado ancora al mare ma spesso controvoglia,e per quanto si stia un pò meglio che a casa spesso la temperatura supera i 31 gradi umidi sulla riva nonostante le brezze dato che il mare stesso è a 30 gradi,non tiro neppure più giu il mio vecchio motoscafo per andare a pescare,se non ho un guizzo di vita e vado la alle 5 del mattino,non parliamo poi della qualità dell'acqua che qui in romagna non è mai eccelsa,ma quest'anno siamo invasi dalla mucillagine,e anche questo ha una relazione diretta con la temperatura e l'assenza di burrasche.Se esco in bici devo farlo prima delle 6 per non finire arrosto.Uscire di casa sulle 13,e dire che abito in aperta campagna è un'esperienza traumatica,spesso con 36-38 gradi,e il comune ha emesso un'ordinanza che vieta i lavori all'aperto nelle ore più calde.E l'aspetto psicologico della scomparsa dell'inverno,in soggetti ormai avanti con l'età come me,in queste zone che era tipicamente di tipo padano,umido ma freddo,a volte anche parecchio freddo,genera per forza un velo di tristezza,anche in soggetti non necessariamente meteofili.Siè venuta a perdere tutta una serie di abitudini di vita che un tempo caratterizzavano questa stagione.