Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Secondo il CNR marzo 2025 ha chiuso con un'anomalia di +1,42 °C sulla 1991-2020 sul quadro nazionale (cioè +1,85 °C sulla 1981-2010); il dato in sè è forse abbastanza attendibile (tranne per l'Emilia-Romagna e le Marche, che sembrano sovrastimate rispetto ai valori dichiarati dai rispettivi enti regionali), ma il fatto che l'anomalia sia stata identica al centesimo a quella del marzo dello scorso anno rende bene l'idea di come marzo 2024 sia stato sottostimato (non è solo un'impressione mia: anche dalla mappa in HD dello stesso CNR, con i colori spalmati anziché i classici quadratini, si vedeva come lo scarto nazionale del marzo 2024 fosse nettamente superiore a quel +1,42 °C dichiarato). In sostanza, secondo me, l'anomalia "reale" di marzo 2025 è di circa +1,35 °C sulla 1991-2020, mentre quella dello scorso anno fu di 0,35/0,40 °C più alta, direi dunque grossomodo di +1,70/+1,75 °C sulla stessa trentennale.
Ad ogni modo, tornando a parlare di quest'anno, il marzo 2025 è dato come il sesto più caldo dal 1800 a oggi in Italia, alla pari con il 2024 che però ebbe appunto in realtà anomalie ben superiori, per cui il 2025 scivolerebbe al settimo posto. Nella serie del CNR viene superato da marzo 2001, marzo 2017, marzo 1994, marzo 2012 e uno tra marzo 1989 (presumo esso) e il "misconosciuto" marzo 1822, che per il CNR figura addirittura come il più caldo dal 1800 come anomalia delle massime.
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Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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Temperatura media (°C) 9.7 (+0.5°C sulla media 2011-20) Precipitazioni cumulate (mm) 127.1 (+35% rispetto alla media 2011-20)
- Quinto marzo più piovoso della serie (1° posto marzo 2024 con 266.2 mm)
Temperatura minima: -4.2°C (stazione di Rescaldina-MI) il 19.03.2025
Temperatura massima: 21.1°C (stazione di Lurago Marinone-CO) il 30.03.2025
Giorno più piovoso: 26.5 mm il 10.03.2025
Marzo 2025 è stato un mese ambivalente, che ha sia rotto sia rispettato i vecchi schemi: rivoluzionario per mezzo del periodo ad alta varianza iniziato con la sua seconda decade, che ha infranto quella monotonia fatta di piattezza termica che si trascinava dal finale di Ottobre, è stato al tempo stesso incapace di discostarsi da quello che rappresenta il diktat climatico dell'ultimo anno e mezzo finendo per chiudere ancora una volta sopra la media e ancora una volta, non sorprendentemente, addirittura tra i più caldi in assoluto.
Già ne avevo preventivato la possibilità ad inizio mese (vedasi paragrafo sopra, tratto dal resoconto di Febbraio), e appena qualche giorno dopo, il 9 Marzo, ho dato per scontato che sarebbe terminato quasi certamente come il secondo più caldo a 850 hPa [1].
Nel complesso, Marzo 2025 ha risentito dei soliti mali che affliggono il clima locale da due anni: predominio del caldo sul freddo, incapacità di chiudere una mensilità anche soltanto nella media recente (ad oggi, da Settembre 2023, solo Novembre 2024 può vantare una insignificante anomalia negativa sulla 91/20 e una chiusura in media 81/10; manca un mese più freddo della norma da Maggio 2023!), solito regime di scarsa piovosità con prolungate fasi secche alternate a brevi episodi caratterizzati da fenomeni precipitativi anche intensi.
Nonostante tutto, il periodo più dinamico partito in seconda decade, che sta perdurando anche in prima metà di Aprile, ha costituito una novità degna di nota: pur avendo generato due intense ondate di caldo ed una mediocre ondata di freddo rispetto alla serie storica, l'episodio freddo avvenuto alle pendici dell'equinozio è stato il più forte da due anni (non ci si sta riferendo alla primavera ma letteralmente agli interi ultimi due anni, due inverni inclusi!) ed è parso risvegliare un clima che sembrava ormai completamente incapacitato nel far scendere del freddo anche solo moderato in questo angolo del Mediterraneo. Che qualcosa si sia finalmente sbloccato lo avrebbe confermato l'ulteriore colpo di coda invernale giunto appena una settimana dopo la fine di Marzo, a fine prima decade di Aprile, risultato stavolta tutt'altro che mediocre ma anzi di portata storica assoluta.
Di seguito le medie termiche di Marzo 2025 a Brindisi Casale:
media min: 10° (+1,9° dalla 81/10; +1,5° dalla 91/20)
media max: 16,6° (+1,3° dalla 81/10; +0,9° dalla 91/20)
media delle medie: 13,3° (+1,6° dalla 81/10; +1,2° dalla 91/20)
E' stato il sesto Marzo più caldo dal 1951, più caldi si ritrovano solo il 2001, 2002 (questi ultimi su un livello completamente differente da qualsiasi altro, il 2001 a sua volta è in una serie a parte), 2024, 2017 e 1991.
Benchè sia di poco fuori dalla top 5, dista dal trio 1991-2024-2017 meno di mezzo grado (il più caldo tra questi, ovvero il 2024, lo è solo di +0.4°); al tempo stesso, sono due i decimi di scarto che lo separano da altri tre mesi di Marzo (1959, 1979 e 1989).
La media minime è stata sensibilmente più anomala, d'altro canto sono state proprio le minime le più martoriate con la top 10 delle notti più calde di Marzo che, rimasta intonsa per oltre 20 anni, è stata riscritta dal 2025 più e più volte (a tal punto da autosabotarsi: la notte dell'11 Marzo, alla fine del mese, è fuoriuscita dalla top 10 dopo neanche due settimane dal suo ingresso!), senza dimenticarsi ben 4 delle minime più alte di sempre a Marzo.
Essa risulta la terza più alta media minime di Marzo dal 1951, in ex aequo però con 1991 e 2017, sostanzialmente in un ampio terzo gradino del podio che equivale però anche all'ultima classe della top 5. Nettamente superiori, ancora una volta, 2001 e 2002, al comando con oltre +1° di vantaggio (rispettivamente ebbero medie minime di 11,4° e 11,3°).
I 5 anni sopra menzionati (1991, 2001, 2002, 2017 e 2025) sono gli unici della storia di Marzo a non aver registrato una media minime inferiore ai 10°.
Decisamente meno significativa la media max, che si colloca comunque al limite della top 10.
Il mese sarebbe potuto finire ben più caldo se non fosse stata per l'intensa sfreddata dei giorni immediatamente precedenti l'equinozio: pur non particolarmente forte, ha lasciato in eredità un record giornaliero di freddo (2,2° il 20/3) e soprattutto ha abbassato le medie mensili che altrimenti avrebbero potuto far staccare a Marzo 2025 il terzo posto conquistato appena un anno fa dal 2024. In atmosfera, in effetti, così è avvenuto, con Marzo 2025 che a 850 hPa ha stracciato il 2024 di svariati decimi (lo si vedrà a breve).
Diverse sono state le statistiche significative del mese:
- estremi 2,2/23,6°
- 17 min ≥ 10°
- 3 max ≥ 20°
- 3 notti sono entrati nella top 10 delle più calde dal 1951, rispettivamente al terzo, quarto e decimo posto
- la minima più alta del mese, 15.9° il 15/3, è stata la terza più alta minima di Marzo dal 1951; davanti, entro appena +0.3°, solo le minime del 26/3/2001 (16°) e del 6/3/2002 (16,2°)
- il 15 Marzo stesso diviene anche il quarto giorno più caldo di Marzo dal 1951, con media grezza 19,75°
- la max del 15/3, benchè non rilevante a livello mensile, è stata abbastanza alta per essere stata misurata ancora nella prima metà del mese, ed infatti è stata la seconda più precoce max dell'anno sopra i 23,5° a Marzo dal 1951, dietro solo ai 24° del 5/3/2002
- terzo posto per il maggior n° di min ≥ 10,3° a Marzo dal 1951, dietro a 2002 (21) e 2001 (18)
- terzo posto, a pari merito con 1989 e 2024, per il maggior n° (10) di minime ≥ 11,6° a Marzo dal 1951
- tutte le suddette minime sono state però sia sopra i 12° sia sopra i 12.5°: terzo posto per il maggior n° di minime ≥ 12° a Marzo dal 1951 e, addirittura, pareggio del record per il maggior n° di minime ≥ 12,5° a Marzo dal 1951 già detenuto da 2001 e 2002
- terzo posto, dietro solo a 2001 e 2002 di -2 gg, per il maggior n° (8) di minime ≥ 13° a Marzo dal 1951; tutte sono state non inferiori a 13.2°, questo consente al 2025 di pareggiare il 2002 al secondo posto per il maggior n° (sempre 8) di minime ≥ 13,2° a Marzo dal 1951, dietro al solo 2001 (10)
- secondo posto, sempre a pari merito col 2002 e dietro stavolta al 2001 solo di 1 gg, per il maggior n° (6) di minime ≥ 13,9° a Marzo dal 1951
- terzo posto invece per il maggior n° di minime ≥ 14° (5) a Marzo dal 1951
- 2001 e 2002 vengono stracciati invece per numero di minime sopra i 15°: record assoluto di maggior n° di minime ≥ 15/15,2° (4) a Marzo dal 1951; 2001 e 2002 vengono solo pareggiati invece per il record di maggior n° di min (2) ≥ 15,4° a Marzo dal 1951
- quinto posto, a pari merito col 2011, per il maggior n° (10) di minime consecutive ≥ 9,1° a Marzo dal 1951, dietro (in ordine cronologico) a 1959, 1972, 2001 e 2002; da evidenziare come il 2025 conquisti la posizione sul 2011 solo perchè una minima fu di 9°, per cui se usassimo un cut-off di 9,0° anzichè 9,1° il 2025 risulterebbe appena sesto
- secondo posto, a pari merito però con ben tre anni (1973, 1977 e 2017!), per il maggior n° (7) di minime consecutive ≥ 10,6° a Marzo dal 1951; davanti solo il 2001 (12!)
- secondo posto, dietro solo al 2001, per il maggior n° (5) di minime consecutive ≥ 13,2° a Marzo dal 1951
- secondo posto, a pari merito con 1970 e 2001, per il maggior n° (3) di minime consecutive ≥ 14° a Marzo dal 1951; davanti il 2002 di +1 gg
- pareggiato il record del 2001 e del 2002 per il maggior n° (2) di minime consecutive ≥ 15,2° a Marzo dal 1951
- secondo posto per il maggior n° (7) di massime consecutive ≥ 18,6° a Marzo dal 1951, dietro solo al 2001 (al comando con 15!!!)
- quinto posto, a pari merito con lo scorso anno, per il maggior n° (5) di max consecutive ≥ 19,3° a Marzo dal 1951; il 2024 fu tuttavia nettamente superiore, tutte e 5 le massime furono infatti persino sopra non solo i 20°, non solo i 21°, ma i 21.5°!
- come già il 2024, Marzo 2025 entra nel club degli unici mesi di Marzo dal 1951 ad aver registrato almeno due max consecutive di 22,2° o più, un club ormai tutt'altro che limitato a pochi dato che è giunto a contare 6 membri, uno dei quali (il 2001) con ben 3 episodi distinti che porta a 9 il numero di "doppiette" di max ≥ 22,2° verificatesi negli ultimi 75 anni
- quinto posto, che però ne vale quanto un ottavo poichè già occupato da 1977, 1991 e 2014, per il maggior n° (3) di max consecutive ≥ 20,5° a Marzo dal 1951
- quarto posto, a pari merito col 1977, per il maggior n° di gg (12) con medie grezze ≥ 14° a Marzo dal 1951; ai primi tre posti i soliti 2001 e 2002 + lo scorso anno
- quinto posto, a pari merito però con due anni (1991 e 2013), per il maggior n° di gg (10) con medie grezze ≥ 14,5° a Marzo dal 1951; ai primi posti sempre 2001, 2002 e 2024, cui si aggiunge il 1977
- terzo postomolto ampio, condiviso con 1977, 1991 e 2024, per il maggior n° di gg (9) con media grezza > 15° a Marzo dal 1951
- terzo posto per il maggior n° di gg (9) con media grezza ≥ 15,5° a Marzo dal 1951; stavolta il 2025 è stato molto competitivo e soccombe soltanto al confronto col 2001 (ben 16 giorni) perdendo quello col 2002 di solo una misura (10 gg)
- ed ecco infatti un secondo posto pulito per il maggior n° di gg (5) con media grezza ≥ 16,5° a Marzo dal 1951, superando stavolta il 2002 di +1 gg!
- terzo posto, a pari merito col 1970 e il 2024, per il maggior n° di gg (3) con media grezza > 17° a Marzo dal 1951
- terzo posto, a pari merito col 2002, per il maggior n° di gg (3) con media grezza ≥ 17,5° a Marzo dal 1951
- secondo posto, a pari merito con 1952 e 2002, per il maggior n° di gg (1) con media grezza ≥ 19,5° a Marzo dal 1951
- terzo posto, a pari merito con 1952 e 1991, per il maggior n° (7) di gg consecutivi con media grezza > 14° a Marzo dal 1951; davanti i soliti 2001 e 2002
- terzo posto, a pari merito col 1970 e il 2024, per il maggior n° (6) di gg consecutivi con media grezza > 14,5° a Marzo dal 1951
- addirittura, Marzo 2025 riesce a pareggiare il 2001 per il record assoluto del maggior n° di gg consecutivi (6) con media grezza ≥ 15,5° a Marzo dal 1951; il secondo posto era stato pareggiato appena lo scorso anno e già allora mi stupivo del fatto che avesse avvicinato così tanto il record del 2001 (a solo -1 gg)!!
- secondo posto per il maggior n° (5) di gg consecutivi con media grezza ≥ 16,5° a Marzo dal 1951, davanti resta il 2001 (6) anche se di un solo giorno di vantaggio; viene definitivamente accantonato l'ampio secondo gradino del podio che, proprio col 2024, era arrivato a contare ben 4 membri (1952, 1970, 2002 e 2024), anche se nel caso si fosse considerato un cut-off di 16,6° anzichè 16,5° allora le posizioni sarebbero rimasto invariate, col 2025 che avrebbe perso del tutto di significato con un massimo di solo 2 giorni consecutivi con medie grezze sopra i 16,5°
- 2 record giornalieri di massima più alta (14 e 15); 5 record giornalieri di minima più alta (11, 13, 14, 23 e 24) e 5 nuovi record di giornate più calde (dall'11 al 15)
- in tutta questa marea di statistiche di caldo se ne distingue però una sola, per quanto sia irrisoria: record di minima più bassa per il 20/3 dal 1951
ZT Brindisi Marzo 2025.pngT850 hPa Brindisi Marzo 2025.pngT500 hPa Brindisi Marzo 2025.png
Atmosfera- Il parallelismo tra Marzo 2024 e 2025 è ritornato più volte nell'analisi al suolo: nel complesso, se il 2024 ha prevalso sulla media finale risultando leggermente più caldo del 2025, quest'ultimo ha avuto però fasi calde più lunghe ed intense.
In atmosfera il confronto restituisce risultati opposti, con il 2024 che ha performato maggiormente sulla durata delle fasi calde giocandosela alla pari col 2025. Marzo 2025 risulta invece, in termini di media finale, decisamente più caldo di Marzo 2024, che lo fu in maniera rilevante soltanto a 850 hPa, non a caso lo strato più prossimo al suolo; Marzo 2025 è stato invece storico a tutte le quote, anche a 850 hPa dove batte di quasi +1° il 2024 riscrivendo una volta per tutte il secondo posto di più caldo dietro soltanto all'irraggiungibile Marzo 2001.
Le medie sono state:
- 850 hPa: 6,1° (+3,3° dalla 81/10)
- 700 hPa: -3,2° (+2,9° dalla 81/10)
- 500 hPa: -20,9° (+2,1° dalla 81/10)
- ZT: 2446 m (+436 m dalla 81/10)
Un Marzo storico a tutte le quote, come si diceva:
- il secondo più caldo dal 1974 a 850 hPa
- quarto più caldo dal 1974 a 700 hPa, anche se sostanzialmente quarto visto che potrebbe aver pareggiato il 1981 da cui dista solo -0,1° (-3,1°)
- quinto più caldo dal 1974 a 500 hPa
- terzo per la più alta quota media di ZT, a pari merito sostanzialmente anche in tal caso col 1981 (2424 m)
Come si evince dalle posizioni del mese nelle classifiche, c'è stato un progressivo "gradiente di storicità" procedendo dalle basse quote verso le alte.
Il 2024 non era riuscito a brillare salvo che a 850 hPa; Marzo 2025 diviene proprio a 850 hPa il secondo ad aver superato la soglia dei 6° dall'inizio della serie storica (confrontabile con relativa sicurezza dal 1964), segnando così il definitivo superamento di quella sorta di limite non scritto che aveva causato l'affollarsi di numerosissimi anni con medie a 850 hPa tra 5,3° e 5,8° (in mezzo grado se ne contano ben 8!) fino ancora al 2024 stesso. Viene parzialmente ridotto il divario ancora abissale dal 2001 (lontanissimo a +1,5° dal 2025 a 850 hPa, media 7.6°!!), vien da chiedersi se nei prossimi anni ci si riesca ulteriormente, come avvenuto già ad esempio a Giugno dopo che il 2022 aveva ridotto il divario a meno di 2° dall'altrettanto irraggiungibile 2003, oggi a "solo" +1,2° dal secondo posto che è stato riscritto due anni dopo proprio dal Giugno 2024.
Questo il riepilogo delle anomalie e delle medie delle varie quote per ogni decade (rispetto alla mensile):
Anomalie medie Marzo 2025.png
Durature e intense sono state le fasi calde, la principale delle quali è stata corrispondente, in pratica, con la prima metà mensile con focus nei primi 6 giorni della seconda decade. Rispetto a Marzo 2024 la differenza è in questo ambito meno significativa, anche nel 2024 infatti si ebbero anomalie moderate e a tratti forti seppure in un certo qual senso il 2025 ne esca vincente poichè queste si sono verificate appunto nella prima metà del mese e non nell'ultima decade come invece un anno prima.
Si stabiliscono le seguenti "statistiche di continuità" mensili:
- terzo posto per la più lunga permanenza sopra 4,8° (11,5 gg) a 850 hPa a Marzo dal 1974
- record per la più lunga permanenza sopra 6° (11 gg) a 850 hPa a Marzo dal 1974
- terzo posto per la più lunga permanenza sopra 9,9° (3 gg) a 850 hPa a Marzo dal 1974, a pari merito col 1981 che però gli è superiore usando un cut-off di 9,8° in quanto arriva a contare 4,5 gg sopra quella soglia
- terzo posto per la più lunga permanenza sopra 10,9° (2,5 gg) a 850 hPa a Marzo dal 1974, pareggiando niente meno che il 2024!
- quarto posto per la più lunga permanenza sopra 11,9° (1,5 gg) a 850 hPa a Marzo dal 1974, a pari merito col 1991 che però batte se si considera che nel 2025 si è rimasti sopra 11,9° a 850 hPa per due volte, entrambe della durata di 1 giorno e mezzo
- secondo posto per la più lunga permanenza sopra 13° (1,5 gg) e sopra 17° (1 gg) a 850 hPa a Marzo dal 1974, dietro in ambedue i casi soltanto al 2001
- pareggiato il record del 2001 per la più lunga permanenza sopra -4,1/-4,5° a 700 hPa (12 gg) nel mese di Marzo dal 1974; il 2025 riesce a superare il 2001 però se si considera un cut-off di -4° dunque è record assoluto per la più lunga permanenza sopra -4° (11,5 gg) a 700 hPa nel mese di Marzo almeno dal 1974
- record anche per la più lunga permanenza sopra -3,2° (11 gg) a 700 hPa nel mese di Marzo dal 1974
- quarto posto per la più lunga permanenza sopra -22,3° (12,5 gg) a 500 hPa nel mese di Marzo dal 1974, a pari merito col 2014 e di poco davanti (solo +6 h) al 1991
- secondo posto, a poche ore (solo 6!) dal pareggiare il record del 2001, per la più lunga persistenza sopra i 2340 m di ZT (12 gg) nel mese di Marzo dal 1974
- terzo posto per la più lunga persistenza sopra i 3300 m di ZT (2,5 gg) nel mese di Marzo dal 1974, a pari merito col 2024
Da segnalare, infine, il picco max della temperatura raggiunto a 850 hPa, 17.4° (possibile fino a 17.9°), al terzo posto almeno dal 1974 per la più alta T850 a Marzo anche se sostanzialmente va ad aggiungersi ad un secondo posto che comprende il 2018 e il 1983 che pure rilevarono ai radiosondaggi valori attorno a 17.5° (17.4° il 1983, 17.6° il 2018). Estremamente lontano il 2001, col suo picco addirittura superiore a 20° per quella che è ancora oggi la più precoce ondata di caldo estiva, propriamente detta, nei bassi strati troposferici, della storia.
Escursioni- La seconda decade di Marzo ha dato inizio ad un periodo ad alta varianza, proseguito anche nella prima metà di Aprile, che ha visto succedersi rispettivamente una intensa ondata di caldo con acme il 15 Marzo, un colpo di coda invernale nei giorni immediatamente precedenti l'equinozio di primavera ed infine una nuova rimonta calda nei giorni immediatamente successivi allo stesso.
Questo altalenarsi di episodi dalle caratteristiche opposte ha dato luogo a contrasti pronunciati sul fronte termico che si sono tradotti in escursioni termiche repentine e significative, che lo sarebbero state anche se non fossero avvenute così ravvicinate ma che proprio per questo motivo lo diventano di più.
A testimonianza di quanto appena detto basta considerare l'escursione tra la massima più alta del primo episodio caldo (23.6° il 15/3, max del mese) e la minima della seguente ondata di freddo (2.2° il 20/3, minima del mese): con 21.4° si tratta della sesta più ampia escursione termica mensile di Marzo dal 1951. Il risultato appare rilevante ma fuori dalla top 5, eppure la reale portata del dato si coglie proprio elencando i precedenti storici: 1952, 1955, 1963, 1987 e 2015. Dei 5 mesi di Marzo che rilevarono un'escursione mensile maggiore, ben 3 di questi appartengono ad anni 50 e 60, 4 di essi alla seconda metà del Novecento.
Marzo 2025 si pone come il secondo del nuovo secolo, e degli ultimi 40 anni in generale, per l'escursione termica mensile più ampia, tra l'altro meno di mezzo grado dietro al 2015 che lo precede (21.8°, da 1° il 21/3 a 22.8° qualche giorno dopo).
Davanti a questa particolare distribuzione di frequenza, con una forte concentrazione tra anni 50 e 60 e viceversa un diradamento che rasenta la scomparsa dopo il 1990, è lecito ricercare una spiegazione e quest'ultima è facile da ritrovare in due tratti di cui si è già discusso in passato e che rappresentano alla perfezione quel che è stata l'evoluzione climatica di Marzo negli ultimi 40 anni:
- la rarefazione delle ondate di freddo intense, soprattutto nella prima metà mensile. Il 1987 è stato non solo il Marzo più gelido probabilmente degli ultimi secoli ma anche l'ultimo esponente di un clima che permetteva ancora nella seconda metà del Novecento di vivere nelle prime metà mensili ondate di gelo che nulla avevano da invidiare a quelle più potenti che si potevano verificare nel cuore dell'inverno. Non a caso, l'ultima gelata, prima del 2022, risaliva appunto al 1987, e sebbene Marzo 2022 ne abbia fatta registrare una e lo stesso mese sia stato uno dei più freddi dal Dopoguerra, la distanza temporale dal più illustro predecessore (35 anni) già indica quanto il clima fosse mutato: un tempo, mesi di Marzo alla 2022 capitavano almeno 1 volta al decennio. Il 1987, in tal senso, capitato dopo 25 anni dal 1963, già ha costituito una notevole eccezione, sebbene ampiamente compensata dall'incomparabile entità del gelo che vide
- la scarsa varianza di Marzo dopo il 2007. Questo argomento è stato affrontato proprio in una mia analisi ad inizio mese [2], rimando ad essa per approfondimenti; certo è che la bassa varianza termica che ha caratterizzato Marzo negli ultimi 20 anni ha significato una minore intensità non soltanto di ondate di freddo (che già si stavano riducendo in frequenza per l'aumento medio delle temperature) ma anche delle ondate di caldo! Questo paradosso ha fatto sì che per 20 anni le statistiche di caldo siano rimaste intonse, in special modo dopo le folli imprese di Marzo 2001 soprattutto ma anche di Marzo 2002; d'altro canto, ondate di caldo non forti significa massime non particolarmente elevate il che, sommato ad ondate di freddo ancor più sfavorite, è corrisposto ad escursioni termiche mensili sempre relativamente contenute. L'abbassamento della varianza tra 2007 e 2024 spiega come mai Marzo 2022, benchè capace di sfornare finalmente una minima sottozero dopo 35 anni, non sia stato in grado però di avere un'escursione termica neanche superiore ai 18°: semplicemente, il mese non ha mai visto neanche un afflato di primavera
Da citare è anche un'altra escursione termica, quella tra le minime più alta e più bassa del mese, susseguitesi a distanza di soli 5 gg l'una dall'altra (15.9° il 15/3 e 2.2° il 20/3, escursione: 13.7°): si è trattato della sesta più ampia escursione tra le minime assolute mensili di Marzo dal 1951, di poco davanti (+0.1°) a più di qualche annata e appena dietro di -0.1°, invece, al Marzo 1977 (13,8°).
Anonima invece l'escursione tra le massime più estreme del mese (23.6° il 15/3 e 11.5° il 19/3): in tal caso, il dato è rilevante solo all'interno della seconda decade, mentre si sprecano i precedenti mensili, e d'altro canto la massima più bassa (11.5°) non è affatto di rilievo, differentemente da quanto invece lo era stata la minima, la decima così bassa dal 1951 ad avvenire tanto tardivamente.
Come anticipato le escursioni sono state non solo consistenti ma anche repentine: i 21.4° di escursione tra 15 e 20 Marzo costituiscono il nuovo record di più ampia escursione nel minor tempo nel mese di Marzo dal 1951.
Non solo: se finora ci si è focalizzati sul crollo termico degli ultimi giorni della seconda decade, drastico e altrettanto estremo per le minime è stato il passaggio successivo. In pochi giorni, tra 21 e 23/24, l'impennata delle temperature è stata infatti da record, più specificatamente record per la maggiore escursione nelle temperature minime in 4 giorni (12,1°) e anche per la maggiore escursione nelle temperature minime in 72 h (10.7°, da 3.3° il 21/3 a 14° il 23/3!) per il mese di Marzo dal 1951!
Secondo posto, invece, per la maggiore escursione (11.8°) tra le medie grezze giornaliere entro 5 giorni a Marzo dal 1951: ancora una volta, l'episodio riguarda il crollo termico avuto tra 15 e 20/3, che ebbero rispettivamente medie giornaliere di 19,75° (degna di fine Maggio) e di 7,95° (fredda persino per Gennaio). Al primo posto resta il 1987 quando, nella famosa prima decade, si ebbe un crollo delle medie giornaliere di ben -13° in addirittura meno tempo (solo 4 giorni).
Sebbene quasi tutte queste escursioni siano state nel senso di un calo termico, è da sottolineare che non si è considerato il verso di tale escursione (se fosse un calo o un aumento) nel definire i dati storici sopra menzionati: le escursioni, pertanto, sono da considerare rilevanti in senso assoluto, indipendentemente dalle modalità con le quali si sono realizzate.
In atmosfera solo a 850 hPa l'escursione termica mensile è stata ragguardevole, al sesto posto per la più ampia per gli ultimi 51 anni (dal 1974) anche se sostanzialmente in una classe, tutta costituita da vari mesi di Marzo con escursioni tra 21.1° e 21.5° (tra cui i recenti 2011 e 2018 ma anche i famosi 1987 e 2001), che si pone al terzo posto dietro in maniera sensibile soltanto a 2010 (23,2°) e 1983 (22,1°).
Nonostante i precedenti si sprechino, mai era accaduto che una tale escursione avvenisse in un intervallo di tempo così ristretto: è, anche in questo caso, record per la maggiore variazione termica in 4-5 giorni nel mese di Marzo dal 1951.
Pluviometria- Marzo 2025 chiude con 41,8 mm (-20 mm dalla 81/10; -33.3%), quasi tutti cumulati in ultima decade. Secchissime le prime tre settimane, quando son caduti meno di 5 mm.
Marzo ha riaperto vecchie ferite, e considerando anche come è terminato il successivo mese di Aprile pare ripristinarsi lo status quo di siccità cronica e penuria di precipitazioni. E' il 52esimo mese degli ultimi 68 (da Agosto 2019) a terminare sotto la media pluviometrica 81/10.
14 giorni con precipitazioni segnalate, molti in apparenza rispetto alla mancanza di fenomeni lamentata fino all'equinozio; di questi, però, solo 7 hanno fatto registrare un accumulo all'aeroporto (almeno 0.2 mm), 5 dei quali appunto dal 22 Marzo.
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