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  1. #1
    Vento forte L'avatar di Andrea92
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    Predefinito Marzo 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Vedo che manca ancora la discussione, mi prendo l'onere di aprirla. Prima decade di marzo che qui in Sicilia sta trascorrendo abbastanza mite sia in quota che al suolo, a Falcone al momento è al 2° posto tra le prime decadi di marzo più calde dietro solamente a quella del 2018 di circa un grado. La giornata di domani vedrà forti correnti meridionali e temperature massime localmente fino a 24/25 gradi per cui il divario verrà ulteriormente limato e non escludo alla fine possa ridursi a solamente qualche decimo. Inoltre c'è in ballo anche il record di temperatura massima più alta sempre per la prima decade che appartiene al 2019 con 23.3°C. Ed anche la seconda decade non promette nulla di buono con continuo sopramedia.


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    ESTREMI ASSOLUTI
    (inizio raccolta dati 01-01-2010):

    Massima più alta: 46.1°C il 25-07-2023
    Minima più alta: 30.4°C il 25-07-2023
    Massima più bassa: 6.3°C il 07-01-2017
    Minima più bassa: 1.3°C il 07-01-2017
    Heat Index più alto: 49.5°C il 24-07-2023
    Windchill più basso: -5.3°C ​il 07-01-2017
    Dew Point più alto: 27.8°C il 22-07-2023
    Dew Point più basso: -8.8°C il 25-04-2013
    Accumulo maggiore in 24h: 91.2 mm il 13-10-2021
    Rain rate più alto: 225 mm/hr il 17-01-2025
    Livello pressione più alto: 1036.8 hPa il 17-03-2010
    Livello pressione più basso: 984.6 hPa il 23-03-2016
    Raffica di vento più forte: 119 km/h il 06-03-2013

  2. #2
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Marzo 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Andrea92 Visualizza Messaggio
    Vedo che manca ancora la discussione, mi prendo l'onere di aprirla. Prima decade di marzo che qui in Sicilia sta trascorrendo abbastanza mite sia in quota che al suolo, a Falcone al momento è al 2° posto tra le prime decadi di marzo più calde dietro solamente a quella del 2018 di circa un grado.
    i dati partono dal 2010?

  3. #3
    Vento moderato
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    Predefinito Re: Marzo 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Medie 1-10 marzo e anomalie rispetto alla mensile

    Alghero Fertilia
    Minime 7,8°C (+1,1°C 1991/2020)
    Massime 19,7°C (+3,1°C 1991/2020)
    Precipitazioni 12,2 mm (-28 mm 1991/2020)

    Olbia Costa Smeralda
    Minime 7,6°C (+0,6°C 1991/2020)
    Massime 17,2°C (+0,3°C 1991/2020)
    Precipitazioni 32,4 mm (-19,1 mm 1991/2020)

    Cagliari Elmas
    Minime 9,2°C (+1,6°C 1991/2020)
    Massime 18,2°C (+0,7°C 1991/2020)
    Precipitazioni 6,2 mm (-24,6 mm 1991/2020)

    Le massime sarebbero praticamente in media con quelle di un aprile 61/90 o 71/00. Ad Alghero anche rispetto ad un aprile 91/20

  4. #4
    Burrasca forte L'avatar di Ivan 72
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    Thumbs down Re: Marzo 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    L'Aquila Roio Piano (abitazione) prima decade marzo 2025 anomalia termica positiva +2° sopra media su base decadale marzo periodo 2000-2024

    L'Aquila Roio Piano temperature medie prima decade marzo 2025 :

    min -0,5° max +13,6° media +6,6°

    L'Aquila Roio Piano temperature medie prima decade marzo periodo 2000-2024 :

    min -0,6° max +9,9° media +4,6°
    Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.

  5. #5
    Vento forte L'avatar di Andrea92
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    Predefinito Re: Marzo 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Andrea92 Visualizza Messaggio
    Vedo che manca ancora la discussione, mi prendo l'onere di aprirla. Prima decade di marzo che qui in Sicilia sta trascorrendo abbastanza mite sia in quota che al suolo, a Falcone al momento è al 2° posto tra le prime decadi di marzo più calde dietro solamente a quella del 2018 di circa un grado. La giornata di domani vedrà forti correnti meridionali e temperature massime localmente fino a 24/25 gradi per cui il divario verrà ulteriormente limato e non escludo alla fine possa ridursi a solamente qualche decimo. Inoltre c'è in ballo anche il record di temperatura massima più alta sempre per la prima decade che appartiene al 2019 con 23.3°C. Ed anche la seconda decade non promette nulla di buono con continuo sopramedia.
    E' andata anche peggio (o meglio) rispetto a quanto previsto, questi i numeri della 1° decade di marzo a Falcone:

    media temperatura massima = 18.9°C (+2.4)

    media temperatura minima = 12.2°C (+2.1)

    media integrale giornaliera = 15.6°C (+2.5)

    Eguaglia al 1° posto tra le prime decadi di marzo più calde quella del 2018, guadagnando oltre un grado tra il 9 e il 10 marzo! C'era da aspettarselo, il forte richiamo mite di ieri (punta massima di 15.2°C a 850 hPa) ha contribuito ad aumentare l'anomalia che già era alta e che avrebbe garantito il piazzamento nei primi 5 posti anche senza prefrontale. In particolare, la media massima supera di due decimi quella del 2018 mentre sono uguali sia la media minime che quella integrale. Inoltre la giornata di ieri ha battuto diversi record che ho elencato ieri nel mio resoconto giornaliero:

    Citazione Originariamente Scritto da Andrea92
    • nuovo record decadale di temperatura massima più alta con 26.9°C, stracciato il precedente di 23.3°C del 7 marzo 2019 ed è inoltre l'8° temperatura massima più alta in assoluto per marzo;
    • nuovo record decadale di temperatura minima più alta con 17.4°C, battuto di tre decimi il precedente registrato il 10 marzo 2024 ed è la 3° temperatura minima più alta in assoluto per marzo;
    • nuovo record decadale di temperatura media integrale più alta con 21.8°C, stracciato il precedente di 18.5°C del 2 marzo 2018 ed è anche la 4° temperatura media integrale più alta in assoluto per marzo;
    • registrate 3 massime over 20 nei primi 10 giorni, eguagliato il record appartenente a 2017 e 2018
    A 850 hPa ha avuto le stesse anomalie, chiude con media di 6.2°C a +2.2° sulla 81-10 e a +1.7° sulla 91-20 piazzandosi appena sotto la top10 e registrando un valore massimo di +15.0°C nella giornata di ieri che dovrebbe entrare tra i primi 10 più alti della 1° decade che non ha visto in passato picchi estremi se si eccettuano la prima decade del 2002 quando arrivò una +18° ,quella del 1994 con una +17°, quella del 1991 con una +18°, quella del 2013 con una +16° come valori più alti. E la seconda decade si prospetta simile, potrebbe andare a rivaleggiare con l'omonima del 2001 quale seconda decade più calda di marzo dal 1974 visto l'ennesimo richiamo prefrontale previsto tra venerdì e sabato.


    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano)
    i dati partono dal 2010?
    Si


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    ESTREMI ASSOLUTI
    (inizio raccolta dati 01-01-2010):

    Massima più alta: 46.1°C il 25-07-2023
    Minima più alta: 30.4°C il 25-07-2023
    Massima più bassa: 6.3°C il 07-01-2017
    Minima più bassa: 1.3°C il 07-01-2017
    Heat Index più alto: 49.5°C il 24-07-2023
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  6. #6
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Marzo 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Se la minima non riuscisse a scendere sotto i 15°, la notte in corso entrerebbe tra le 10 più calde dal 1951 per il mese di Marzo. Anche non lo facesse una delle prossime notti è comunque destinata a farlo, non si riuscirà a scamparla come invece avvenuto, bizzarramente, negli ultimi 20 anni: l'argomento sarà ragione di un approfondimento, infatti tra 2002 e 2023 c'è stato un lungo intervallo nel quale nessun mese di Marzo è riuscito a piazzare neppure una notte tra le 10 più calde dal 1951, un comportamento altamente anomalo rispetto a qualsiasi mese dell'anno e che lo diventa ancor di più considerando che Marzo, diversamente da Ottobre e Dicembre, si è scaldato nello stesso lasso di tempo.
    Lo prefiguravo già stanotte, puntuale è giunto il responso affermativo che conferma ancora una volta le mie impressioni iniziali: con una minima notturna di 15.2°, l'11/3/2025 diviene la nona/decima notte più calda dal 1951 a pari merito con quella del 26/3/1990.
    Non mi soffermo sul dato più del dovuto, questo perchè è probabile che venga scavalcato e addirittura declassato fuori dalla top 10 nei prossimi giorni con il susseguirsi di notti ancor più calde della scorsa. La posizione attuale in classifica è dunque, molto probabilmente, solo temporanea.

    La notte scorsa, così come le eventuali altre che potrebbero aggiungersi entro poco, segnano la conferma definitiva che si è conclusa quella lunga fase "digiuna" di aggiornamenti nella top 10 delle notti più calde di Marzo che andava avanti da oltre 20 anni, in particolare è perdurata dal 2002 al 2024: solo l'anno scorso, dopo 22 anni in cui era rimasta intonsa, la notte del 27/3/2024 è andata a ritoccare la top 10 delle notti più calde del mese dal 1951.
    Questo peculiare comportamento fa parte di un più ampio quadro mensile che vede anche altre top 10 di caldo, come quella delle massime, che sono rimaste assolutamente immacolate nel nuovo millennio dopo l'exploit del 2001. Nasce spontaneo, alla luce di questi dati, domandarsi come si possa spiegare tutto ciò in un mese che, comunque, ha subito un evidente riscaldamento rispetto al Novecento.




    Marzo "pazzerello"?

    Un tratto caratteristico del mese di Marzo, tale da essere addirittura proverbiale, è da sempre il suo "estremismo": quale primo mese primaverile che però ancora risente delle eredità dell'inverno (mare ai minimi termici annuali, vortice polare ancora molto esteso e freddo), Marzo è in grado di vivere sia ondate di freddo pienamente ascrivibili all'inverno quanto primi caldi che già anticipano talvolta quelli tardo-primaverili, il tutto a distanza di pochi giorni le une dalle altre.

    Negli ultimi 20 anni la varianza intramensile ma anche interannuale di Marzo si è però ridotta: a dispetto della nomea, Marzo si è fatto meno estremo. Meno ondate di freddo intense, ma questo può apparire ovvio e ben poco sorprendente considerando il trend di riscaldamento imperante, ma anche meno ondate di caldo intense. Molto più, invece, ondate di freddo e/o di caldo mediocri, incapaci pertanto di lasciare la loro impronta nelle classifiche storiche, a maggior ragione quando queste ultime sono state plasmate da due anni eccezionali quali il 1987 (per il freddo) e il 2001 (per il caldo) che avevano e che hanno tuttora tempi di ritorno molto lunghi.



    Per valutare la varianza intramensile ho preso in esame un parametro che già avevo studiato recentemente in vista di un lavoro sui radiosondaggi che sto conducendo: le medie termiche a 850 hPa dei 3 giorni più freddi e dei 3 giorni più caldi di ogni mese.
    Per estrapolare una misura indiretta della varianza intramensile (il cui calcolo preciso richiederebbe ulteriore lavoro) ho semplicemente calcolato la differenza tra le suddette medie: conoscendola, infatti, si può avere un'idea di quanto si distanziassero in termini di T850 le più intense ondate di caldo e di freddo di ciascun Marzo degli ultimi 60 anni.

    I risultati non lasciano adito a dubbi:

    • fino al 2005, mediamente un mese di Marzo vedeva un delta di 11,4° tra i 3 giorni più freddi e i 3 giorni più caldi a 850 hPa (d'ora in poi indicato con "d850")
    • dal 2007 al 2024 il d850 è sceso a 10,6° (-0,8°!) ma oltre a questa riduzione si è avuta anche una diminuzione della varianza (-1,5°)



    Per comprendere in senso pratico cosa i due punti sopra illustrati significano, si guardi la differenza tra le due curve a campana:

    d850 Marzo.png

    La curva si è spostata a sinistra (verso d850 più piccoli, alias meno dinamicità termica) ma si è fatta anche più alta il che indica una maggiore frequenza in mesi mediocri e meno dinamici sul profilo termico.


    Ci tengo a sottolineare che finora mi sono riferito ESCLUSIVAMENTE alle differenze tra i 3 giorni più caldi e i 3 giorni più freddi, non mi sono espresso viceversa in alcun modo sull'intensità di tali ondate. Non sorprende però constatare che i 3 gg più caldi di Marzo dal 2010 a questa parte si aggirano mediamente sui 10° a 850 hPa (+2° rispetto ai 3 gg più caldi di Marzo fino al 2000); viceversa i 3 gg più freddi di Marzo dal 2010 sono frequentemente appena sotto lo zero come media a 850 hPa mentre prima del 2000 uno scenario del genere era raro (un paio di volte ogni decennio).



    Conclusione


    Marzo è divenuto meno estremo negli ultimi 15-20 anni ma a fronte di una media termica delle ondate di caldo e di freddo in aumento.
    Si sta per raggiungere un punto nel quale l'aumento delle medie compenserà la riduzione della varianza e ondate di caldo pur mediocri rispetto alle nuove medie riusciranno a riscrivere le classifiche storiche di caldo che fino a questo momento sono rimaste ferme. In alternativa, basterà anche un leggero aumento della varianza, senza necessità che ritorni a quella presente fino al 2005, perchè i dati di caldo comincino a fioccare.
    Il 2024 potrebbe essere stato il primo a segnare un cambio di registro, e il 2025 pare volerlo confermare: i tempi forse iniziano ad essere maturi perchè anche Marzo rinnovi i suoi vecchi abiti fermi ancora alla moda del 2002.
    Ultima modifica di burian br; 11/03/2025 alle 22:24

  7. #7
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Marzo 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Lo prefiguravo già stanotte, puntuale è giunto il responso affermativo che conferma ancora una volta le mie impressioni iniziali: con una minima notturna di 15.2°, l'11/3/2025 diviene la nona/decima notte più calda dal 1951 a pari merito con quella del 26/3/1990.
    La minima non è stata ritoccata in serata, ne consegue che i 15,2° divengono la settima minima più alta della storia di Marzo a pari merito sempre con il 26/3/1990.

    I due dati sopra esposti (notte e minima) potrebbero essere temporanei: nel weekend i modelli si sono orientati nelle ultime 24 h nel prevedere una notte talmente calda che potrebbe scalzare il record che spetta al 26/3/2001, e teoricamente è a rischio anche la minima record di Marzo risalente sempre a quella data.

  8. #8
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    Predefinito Re: Marzo 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte iniziale di marzo per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:

    • Media ad 850 hPa 3.1°C, +3°C dalla media 1991/2020, estremi -1.9°C/5.6°C, quinto posto su 45 tra le più calde insieme al 2007, quattro valori negativi e tre sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2031 metri, +458 dalla media, estremi 1280/2708 metri, ottavo posto tra le più alte, quattro valori inferiori ai 1500 metri e tredici sopra i duemila (di cui due oltre i 2500).
    • Geopotenziali 500 hPa 5628 metri, +110 dalla media, estremi 5510/5720 metri, quinto posto tra i più alti.

    Prima parte di marzo dominata dall’alta pressione con tempo stabile e soleggiato, molto mite di giorno e con forti escursioni termiche.
    In quota abbiamo avuto solo qualche valore negativo e con zero termico inferiore ai 1500 metri; gli scarti positivi sono elevati anche perché in passato la prima parte di marzo ha avuto episodi invernali a più riprese (a volte anche episodi importanti), per cui le medie di riferimento sono ancora di stampo invernale (temperatura vicina allo zero e ZT a quasi 1600 metri).
    Stante il dominio quasi incontrastato dell’alta pressione, i geopotenziali sono stati piuttosto alti; vediamo che continua l’andazzo che ha caratterizzato quasi tutto lo scorso inverno, andazzo caratterizzato da piattume inframmezzato da qualche spiffero un po' più freddo.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  9. #9
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Marzo 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    La prima decade di Marzo, essendo stata fondamentalmente dominata da stabilità anticiclonica, ha visto prevalere un regime di brezza che, come sempre, premia parecchio il Salento ma soprattutto Brindisi che durante il giorno può beneficiare del mare mentre di notte di buone inversioni termiche. Un lieve afflusso freddo nei bassi strati ad inizio decade, peraltro, ha permesso di sedimentare aria più fresca che ha giovato alle inversioni del resto della decade.
    Negli ultimi giorni sono esplosi i primi tepori primaverili su tutta la regione, meno avvertiti soltanto nel settore litorale e immediatamente sublitorale del versante adriatico, laddove aveva la sua massima influenza la brezza proveniente da un mare ai minimi termici annuali.



    Le medie termiche della prima decade di Marzo 2025 a Brindisi Casale sono state le seguenti:

    media min: 8,3° (+1,4° dalla decadale 71/00)
    media max: 15,5° (+1,6° dalla decadale 71/00)
    media tot: 11,9° (+1,5° dalla decadale 71/00)

    La cospicua anomalia rispetto alla 71/00 è frutto dell'anacronismo della suddetta media, quando ancora la prima decade di Marzo era allineata perfettamente alle medie di un inverno che era anche più freddo di quello odierno. Quanto detto si evidenzia in tutta la sua forza leggendo le anomalie rispetto a riferimenti più recenti: +0,8° dalla decadale 81/10; +0,3° dalla decadale 91/20; in perfetta media rispetto allo scorso decennio. Una decade che era moderatamente sopra la media fino al 2000 è oggi una normalissima prima decade di Marzo.

    Come anticipato nell'introduzione del resoconto le anomalie sono state minori vicino alla costa, settore in cui la stazione meteorologica aeroportuale rientra geograficamente. A S.Elia, all'estremità più interna del centro abitato, la media decadale è stata mezzo grado più alta con media max quasi +1,5° da quella dell'aeroporto (ed una massima persino sopra i 20°).


    Nulla di particolare da segnalare, si è avuta pure una massima pienamente invernale su tutta la città giorno 3 grazie ad un veloce passaggio d'aria più fredda nei bassi strati.



    Atmosfera- Ben più calda è stata invece la decade lungo la colonna: a tutte le quote le anomalie sono state superiori ai +2° dalla media mensile (dunque ancor più elevate rispetto alle decadali considerando che le medie della prima decade di Marzo sono più basse di quelle mensili). In medio-alta troposfera, in particolare, la decade è stata abbastanza calda da aver sfiorato la top 5 pur non rientrandovi.

    Si è detto del veloce passaggio freddo nei bassi strati: la sottolineatura circa il fatto che abbia interessato soltanto la bassa troposfera non è accidentale, infatti già a 700 hPa non ci sono stati i segni di un tale passaggio che si è limitato ad un blando rientro nelle medie del periodo. Non stupiscono, pertanto, i seguenti dati:

    • quinto o sesto posto per la più alta T700 minima (da -7,6° a -7,1°) per la prima decade di Marzo dal 1974; da notare come il terzo posto, condiviso da 2013 e 2019 che ebbero come T700 minima nelle rispettive prime decadi un valore di -6.9°, non fosse lontano
    • terzo posto per la più alta T500 minima (-24,2°) per la prima decade di Marzo dal 1974, dietro solo a 2002 (-22.1°) e 2007 (-21.9°) che sono ampiamente davanti



    Più che sul lato termico è però su quello delle altezze gpt che la decade è stata davvero eccezionale: la prima decade di Marzo, infatti, è stata sempre ed è ancora oggi molto perturbata.
    C'è un passaggio di un riepilogo giornaliero che, dopo aver eseguito quest'analisi, mi è tornato alla mente, ed è questo:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Anche stamane si è ripetuto il fenomeno della lupa di mare in zona aeroporto e sulla costa, durata ancora una volta fino alle soglie del mezzogiorno.
    La lupa a inizio Marzo non l'ho mai vista in tanti anni, mi era capitata di osservarla segnalata ad inizio Aprile nel 2016 (in quell'occasione resistette persino nel cuore del pomeriggio) o a inizio Febbraio lo scorso anno. L'evento più rilevante, anzi gli eventi, restano però quelli avvenuti ambedue nella prima metà di Novembre 2018 quando la lupa comparve in pieno pomeriggio e avvolse non solo la costa ma l'intera città in una fitta nebbia diurna.
    La lupa di mare si è verificata per due mattine consecutive, e la lupa di per sè è un evento sempre molto raro a Brindisi anche se negli ultimi anni sta diventando più frequente.
    Nel passaggio sopra riportato indicavo come ad inizio Marzo non avevo mai assistito in 20 anni di passione alla lupa: ebbene, non è affatto una coincidenza ma anzi la diretta conseguenza di quanto dicevo pocanzi: la prima decade di Marzo è stata da sempre perturbata, lo è divenuta anzi di più, paradossalmente, da inizio millennio!

    Quanto appena detto lo dimostrano in più modi i dati, a partire dalle medie delle altezze gpt:

    • 850 hPa: 1524 m
    • 700 hPa: 3081 m
    • 500 hPa: 5654 m

    Di queste solo l'altezza gpt 500 hPa media rientra nella top 5 storica degli ultimi 50 anni, al quinto posto per la prima decade di Marzo dal 1974, tuttavia è bene notare come a 850 e 700 hPa l'altezza gpt media sia stata da sesto/settimo posto, e come in particolare si sia trattato a tutte le quote delle più elevate altezze gpt medie della prima decade di Marzo del millennio, corroborando quanto affermavo appena sopra: per trovare una prima decade di Marzo con altezze gpt ancor più alte bisogna infatti risalire al 1997, quasi 30 anni fa!


    Ancor più esplicativi sono i dati delle altezze gpt minime, testimoni di una decade che non ha mai vissuto neppure un breve break da un regime di alta pressione a tutte le quote:

    • terzo posto per la più alta quota gpt 850 hPa minima (1481 m) in prima decade di Marzo dal 1974; davanti solo 1992 (1541 m) e 1997 (1517 m)
    • secondo posto, addirittura, per la più alta quota gpt 700 hPa minima (3044 m) in prima decade di Marzo dal 1974, dietro esclusivamente al 1992 (3069 m)
    • secondo posto, a pari merito col 1992, per la più alta quota gpt 500 hPa minima (5590 m) in prima decade di Marzo dal 1974, praticamente un primo posto se si considera che quest'ultimo è stato mancato per una decina di metri (5600 m nel 1990)


    E' interessante, leggendo quali sono stati i dati effettivi delle altezze gpt minime, constatare come non si tratti di altezze particolarmente elevate, eppure si tratta di dati da podio o persino al limite dei record! Non c'è migliore prova del fatto che la prima decade di Marzo sia sempre perturbata di tutto ciò: nel corso degli ultimi 50 anni sono state poche (si contano letteralmente sulle dita di una mano) le prime decadi di Marzo completamente stabili e dominate da figure anticicloniche, un quadro che appare assurdo specialmente se confrontato con svariate decadi invernali recenti che sono talmente state "consumate" da pachidermi anticiclonici in più anni che i picchi minimi delle altezze gpt sono ormai degni di altre stagioni che non di quella che dovrebbe vedere le altezze gpt più basse dell'anno.
    La prima decade di Marzo costituisce in questo senso una curiosa eccezione nel panorama annuale: in un contesto dove sempre più frequentemente, in tutte le stagioni, dominano anticicloni mostruosi, la prima decade di Marzo è forse l'unico periodo dove ancora questi non sono affatto riusciti ad affermarsi in alcun modo.
    Ultima modifica di burian br; 13/03/2025 alle 02:41

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