Lupa di mare a Barletta da questa mattina sino a questi ultimi minuti, uno scatto dalla Webcam del Mennea.
Minima di 5.1°C in zona, sui 7/8°C in centro città.
![]()
Ultima modifica di Gianfranco; 09/03/2025 alle 16:09
Prima domenica di Marzo, prima domenica di primavera, tra primi tepori stagionali (massime di 20° diffuse) e sole indisturbato tutto il giorno. Non si sottrae a questo quadro nemmeno Brindisi, dove S.Elia in particolare ha segnato la prima massima della città sopra i 20° (20,1°). Altrove le massime sono rimaste sui 19°, fa eccezione la zona dell'aeroporto e la costa affacciata sul mare aperto, laddove una resistente brezza di mare da est è riuscita ancora a tenere testa ai venti da sud che invece nel resto della regione hanno avuto la meglio, e nel farlo a mantenere la massima addirittura entro i 17°.
Il vento dai quadranti meridionali ha solo ritardato il suo ingresso: in serata, non più ostacolato dalla brezza di mare e peraltro favorito da una maggiore forzante sinottica, l'ostro ha sfondato e sta spirando teso portando con sè aria decisamente più mite. Attualmente si misurano 11° circa.
Barletta 22.1°C, appena entrato debole lo Scirocco dopo una mattinata trascorsa con brezza marina da N/NE. Un classico in queste situazione dove il SE non riesce a sfondare oltre Trani/Bisceglie.
Situazione live:
webcam2.jpg
Se dovesse entrare più deciso e fare compressione, i 25°C non sarebbero utopia.![]()
A Mola raffiche potenti già dalla tarda mattinata tra i 65km/h e i 73km/h massima di 19,5ºC mentre ora 18,5ºC
purtroppo in queste circostanze l’ostro dà il meglio di se
E dopo una massima di 22.5°C adesso piove moderatamente. Non credevo così diffusamente.
1.0 mm di accumulo Barletta Ovest.
16.1°C ur 86%
SE moderato a 15/20 km/hr
Il cambio di registro meteorologico si è fatto sentire pienamente quest'oggi a suon di raffiche, quelle dell'ostro che ha spirato a partire dall'alba forte con medie tra i 30 e i 40 km/h.
Assieme allo scirocco è rimontata aria mite con le massime che, di conseguenza, sono state ovunque quest'oggi sopra i 19°, incluso l'aeroporto che finora si era salvato dai primi assalti della primavera coperto dall'alito rinfrescante della brezza di mare. Per l'aeroporto e in generale la zona costiera e subcostiera si tratta della prima max sopra i 18° da fine Gennaio e della prima sopra i 19° da esattamente due mesi (19° erano stati registrati proprio il 10 Gennaio).
Oltre al vento a caratterizzare la giornata è stato il cielo sempre molto nuvoloso per via di nubi di bassa quota, quelle tipiche di questo stato del tempo tanto che, fin da ragazzo, le ho battezzate come "nubi da scirocco" (n.b: in Salento con "scirocco" si intendono le condizioni di forte vento dai quadranti meridionali, indipendentemente dal fatto che sia davvero scirocco nel senso meteorologico del termine).
Più che di giorno l'estrema mitezza della massa d'aria si sta manifestando ora, durante le ore di buio: la temperatura rimane fin dal tramonto fissa attorno ai 16° mentre l'ostro, dopo essersi attenuato in serata, sta tornando a soffiare forte con intensità che ha da poco superato i 30 km/h con raffiche prossime ai 50 km/h.
Se la minima non riuscisse a scendere sotto i 15°, la notte in corso entrerebbe tra le 10 più calde dal 1951 per il mese di Marzo. Anche non lo facesse una delle prossime notti è comunque destinata a farlo, non si riuscirà a scamparla come invece avvenuto, bizzarramente, negli ultimi 20 anni: l'argomento sarà ragione di un approfondimento, infatti tra 2002 e 2023 c'è stato un lungo intervallo nel quale nessun mese di Marzo è riuscito a piazzare neppure una notte tra le 10 più calde dal 1951, un comportamento altamente anomalo rispetto a qualsiasi mese dell'anno e che lo diventa ancor di più considerando che Marzo, diversamente da Ottobre e Dicembre, si è scaldato nello stesso lasso di tempo.
Negli annali c'è di peggio. Spicca un bel valore record di 32.6°C il 24 Marzo 2001 quando una +18/+19 favonica con compenente di Ostro/Libeccio interessò la regione ma gran parte del Mediteranneo era alle prese con la +20, stando alle reanalisi.
In ogni caso, ieri lo Scirocco è entrato piuttosto tardi quando ormai il sole era in fase calante, infatti la massima è stata fatta alle 15.16 e poco prima che avvenisse lo sfondamento da Ovest per il passaggio del fronte. Infatti dalle 17 ha iniziato a piovere ad intermittenza.
Temperature medie che tra ieri e oggi registrano un +5/+6 dalla 91/20 (circa 15°C/16°C di integrale).
Minima odierna 14.3°C, accumulati 1.2 mm in mattinata. Con ieri 2.2 mm.
Cielo che si mantiene ancora piuttosto sporco e lattiginoso
webcam2.jpg
Considera che però c'è una bella differenza tra la prima decade di Marzo e l'ultima, sia per medie sia per estremi: la prima decade del mese ha ancora medie storiche da inverno, l'ultima è già ben proiettata verso Aprile e decisamente fuori da qualsiasi media decadale del trimestre invernale.
Qui da me la massima record della prima decade risale al 2002, con oltre 24°. Nel Marzo 2001 giunse ad inizio terza decade una +20 a 850 hPa (proprio ufficiale nei radiosondaggi di Brindisi!) con al suolo una massima di oltre 27°.
Un altro episodio storico fu negli ultimi 2/3 gg di Marzo 1952, massima anche in quel caso sui 27° (26,7° all'aeroporto).
Lo prefiguravo già stanotte, puntuale è giunto il responso affermativo che conferma ancora una volta le mie impressioni iniziali: con una minima notturna di 15.2°, l'11/3/2025 diviene la nona/decima notte più calda dal 1951 a pari merito con quella del 26/3/1990.
Non mi soffermo sul dato più del dovuto, questo perchè è probabile che venga scavalcato e addirittura declassato fuori dalla top 10 nei prossimi giorni con il susseguirsi di notti ancor più calde della scorsa. La posizione attuale in classifica è dunque, molto probabilmente, solo temporanea.
La notte scorsa, così come le eventuali altre che potrebbero aggiungersi entro poco, segnano la conferma definitiva che si è conclusa quella lunga fase "digiuna" di aggiornamenti nella top 10 delle notti più calde di Marzo che andava avanti da oltre 20 anni, in particolare è perdurata dal 2002 al 2024: solo l'anno scorso, dopo 22 anni in cui era rimasta intonsa, la notte del 27/3/2024 è andata a ritoccare la top 10 delle notti più calde del mese dal 1951.
Questo peculiare comportamento fa parte di un più ampio quadro mensile che vede anche altre top 10 di caldo, come quella delle massime, che sono rimaste assolutamente immacolate nel nuovo millennio dopo l'exploit del 2001. Nasce spontaneo, alla luce di questi dati, domandarsi come si possa spiegare tutto ciò in un mese che, comunque, ha subito un evidente riscaldamento rispetto al Novecento.
Marzo "pazzerello"?
Un tratto caratteristico del mese di Marzo, tale da essere addirittura proverbiale, è da sempre il suo "estremismo": quale primo mese primaverile che però ancora risente delle eredità dell'inverno (mare ai minimi termici annuali, vortice polare ancora molto esteso e freddo), Marzo è in grado di vivere sia ondate di freddo pienamente ascrivibili all'inverno quanto primi caldi che già anticipano talvolta quelli tardo-primaverili, il tutto a distanza di pochi giorni le une dalle altre.
Negli ultimi 20 anni la varianza intramensile ma anche interannuale di Marzo si è però ridotta: a dispetto della nomea, Marzo si è fatto meno estremo. Meno ondate di freddo intense, ma questo può apparire ovvio e ben poco sorprendente considerando il trend di riscaldamento imperante, ma anche meno ondate di caldo intense. Molto più, invece, ondate di freddo e/o di caldo mediocri, incapaci pertanto di lasciare la loro impronta nelle classifiche storiche, a maggior ragione quando queste ultime sono state plasmate da due anni eccezionali quali il 1987 (per il freddo) e il 2001 (per il caldo) che avevano e che hanno tuttora tempi di ritorno molto lunghi.
Per valutare la varianza intramensile ho preso in esame un parametro che già avevo studiato recentemente in vista di un lavoro sui radiosondaggi che sto conducendo: le medie termiche a 850 hPa dei 3 giorni più freddi e dei 3 giorni più caldi di ogni mese.
Per estrapolare una misura indiretta della varianza intramensile (il cui calcolo preciso richiederebbe ulteriore lavoro) ho semplicemente calcolato la differenza tra le suddette medie: conoscendola, infatti, si può avere un'idea di quanto si distanziassero in termini di T850 le più intense ondate di caldo e di freddo di ciascun Marzo degli ultimi 60 anni.
I risultati non lasciano adito a dubbi:
- fino al 2005, mediamente un mese di Marzo vedeva un delta di 11,4° tra i 3 giorni più freddi e i 3 giorni più caldi a 850 hPa (d'ora in poi indicato con "d850")
- dal 2007 al 2024 il d850 è sceso a 10,6° (-0,8°!) ma oltre a questa riduzione si è avuta anche una diminuzione della varianza (-1,5°)
Per comprendere in senso pratico cosa i due punti sopra illustrati significano, si guardi la differenza tra le due curve a campana:
d850 Marzo.png
La curva si è spostata a sinistra (verso d850 più piccoli, alias meno dinamicità termica) ma si è fatta anche più alta il che indica una maggiore frequenza in mesi mediocri e meno dinamici sul profilo termico.
Ci tengo a sottolineare che finora mi sono riferito ESCLUSIVAMENTE alle differenze tra i 3 giorni più caldi e i 3 giorni più freddi, non mi sono espresso viceversa in alcun modo sull'intensità di tali ondate. Non sorprende però constatare che i 3 gg più caldi di Marzo dal 2010 a questa parte si aggirano mediamente sui 10° a 850 hPa (+2° rispetto ai 3 gg più caldi di Marzo fino al 2000); viceversa i 3 gg più freddi di Marzo dal 2010 sono frequentemente appena sotto lo zero come media a 850 hPa mentre prima del 2000 uno scenario del genere era raro (un paio di volte ogni decennio).
Conclusione
Marzo è divenuto meno estremo negli ultimi 15-20 anni ma a fronte di una media termica delle ondate di caldo e di freddo in aumento.
Si sta per raggiungere un punto nel quale l'aumento delle medie compenserà la riduzione della varianza e ondate di caldo pur mediocri rispetto alle nuove medie riusciranno a riscrivere le classifiche storiche di caldo che fino a questo momento sono rimaste ferme. In alternativa, basterà anche un leggero aumento della varianza, senza necessità che ritorni a quella presente fino al 2005, perchè i dati di caldo comincino a fioccare.
Il 2024 potrebbe essere stato il primo a segnare un cambio di registro, e il 2025 pare volerlo confermare: i tempi forse iniziano ad essere maturi perchè anche Marzo rinnovi i suoi vecchi abiti fermi ancora alla moda del 2002.
Ultima modifica di burian br; 11/03/2025 alle 22:27
Segnalibri