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Discussione: Temporali Equatoriali

  1. #1
    Brezza tesa L'avatar di Cristian_Marchi
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    Predefinito Temporali Equatoriali

    Mi sono sempre chiesto: i temporali equatoriali di solito hanno una forte intensità? Forte attività elettrica? forti raffiche di vento?
    Fin'ora anche se in giro vedo parlarne poco, non ho mai sentito dire che è stata avvistata un tornado in un temporale equatoriale, idem una grandinata.
    E le zone equatoriali in media quanti giorni con temporale hanno durante l'anno?
    Spero di ricevere risposte in anticipo.
    Il peggiore inverno che abbia mai visto?
    Il 2006/2007!!!

  2. #2
    Vento fresco L'avatar di Gigiometeo
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    Predefinito Re: Temporali Equatoriali

    Citazione Originariamente Scritto da Cristian_Marchi Visualizza Messaggio
    Mi sono sempre chiesto: i temporali equatoriali di solito hanno una forte intensità? Forte attività elettrica? forti raffiche di vento?
    Fin'ora anche se in giro vedo parlarne poco, non ho mai sentito dire che è stata avvistata un tornado in un temporale equatoriale, idem una grandinata.
    E le zone equatoriali in media quanti giorni con temporale hanno durante l'anno?
    Spero di ricevere risposte in anticipo.
    I temporali equatoriali sono caratterizzati generalmente da elevata attività elettrica (dovuta principalmente al fatto che i cumulonembi sono enormemente sviluppati in altezza essendo la tropopausa a quelle latitudini posta a circa 18 km di altezza con valori termici in prossimità di essa prossimi a -80°C), ed in genere sono associati a precipitazioni alquanto intense. Tuttavia molto raramente o quasi mai sono associati ad eventi di grandine di un certo rilievo così come da fenomeni vorticosi (tornado, landspout, etc.); ciò perchè a quelle latitudini il windshear verticale (variazione in direzione e velocità del vento con la quota) nel campo del vento è molto scarso se non in molti casi quasi nullo. La presenza di elevato windshear verticale è una delle principali prerogative per avere la genesi di intense grandinate e fenomeni vorticosi, e per avere questo ingrediente sono indispensabili forti venti in quota con rotazione oraria salendo di quota (speedshear) e sensibili variazioni in direzione tra gli strati prossimi al suolo e la bassa troposfera (directional shear con eventuale presenza di low-level jet). Tali condizioni si hanno alle latitudini nelle quali i sistemi barici presentano forte componente baroclina, con transito del jet-stream (corrente a getto) alle alte quote e laddove si sviluppano i sistemi frontali legati alle ondulazioni del fronte polare. Queste latitudini sono quelle medie, prova ne sia che il massimo di incidenza di grandinate e tornado si ha alle latitudini temperate, poichè è proprio in quelle zone che il profilo verticale ed orizzontale dei venti è particolarmente favorevole, con brusche variazioni in velocità e direzione; cosa che non accade nelle zone equatoriali.
    Allego mappe globali relative al numero medio di giornate temporalesche e frequenza di fulminazioni; certamente le aree equatoriali sono quelle con maggiore incidenza di eventi temporaleschi, ma fenomeni come grandine e tornado sono molto rari.
    Premesso che nei cumulonembi la grandine si forma sempre, se il windshear è modesto si formano chicchi di piccole dimensioni che poi fondono prima di giungere al suolo, anche se qualche modesto episodio può capitare lo stesso (ma non si tratta di grandinate severe); inoltre essendo queste aree caratterizzate da temperature molto elevate in mediobassa troposfera, l'altezza del wet-bulb zero è in genere troppo alta per consentire la sopravvivenza dei chicchi fino al suolo; servirebbero chicchi grandi, ma per motivi legati al windshear e citati prima, in quelle condizioni non ci si arriva.



    Pierluigi
    MC
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  3. #3
    Brezza tesa L'avatar di Cristian_Marchi
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    Predefinito Re: Temporali Equatoriali

    Citazione Originariamente Scritto da Gigiometeo Visualizza Messaggio
    I temporali equatoriali sono caratterizzati generalmente da elevata attività elettrica (dovuta principalmente al fatto che i cumulonembi sono enormemente sviluppati in altezza essendo la tropopausa a quelle latitudini posta a circa 18 km di altezza con valori termici in prossimità di essa prossimi a -80°C), ed in genere sono associati a precipitazioni alquanto intense. Tuttavia molto raramente o quasi mai sono associati ad eventi di grandine di un certo rilievo così come da fenomeni vorticosi (tornado, landspout, etc.); ciò perchè a quelle latitudini il windshear verticale (variazione in direzione e velocità del vento con la quota) nel campo del vento è molto scarso se non in molti casi quasi nullo. La presenza di elevato windshear verticale è una delle principali prerogative per avere la genesi di intense grandinate e fenomeni vorticosi, e per avere questo ingrediente sono indispensabili forti venti in quota con rotazione oraria salendo di quota (speedshear) e sensibili variazioni in direzione tra gli strati prossimi al suolo e la bassa troposfera (directional shear con eventuale presenza di low-level jet). Tali condizioni si hanno alle latitudini nelle quali i sistemi barici presentano forte componente baroclina, con transito del jet-stream (corrente a getto) alle alte quote e laddove si sviluppano i sistemi frontali legati alle ondulazioni del fronte polare. Queste latitudini sono quelle medie, prova ne sia che il massimo di incidenza di grandinate e tornado si ha alle latitudini temperate, poichè è proprio in quelle zone che il profilo verticale ed orizzontale dei venti è particolarmente favorevole, con brusche variazioni in velocità e direzione; cosa che non accade nelle zone equatoriali.
    Allego mappe globali relative al numero medio di giornate temporalesche e frequenza di fulminazioni; certamente le aree equatoriali sono quelle con maggiore incidenza di eventi temporaleschi, ma fenomeni come grandine e tornado sono molto rari.
    Premesso che nei cumulonembi la grandine si forma sempre, se il windshear è modesto si formano chicchi di piccole dimensioni che poi fondono prima di giungere al suolo, anche se qualche modesto episodio può capitare lo stesso (ma non si tratta di grandinate severe); inoltre essendo queste aree caratterizzate da temperature molto elevate in mediobassa troposfera, l'altezza del wet-bulb zero è in genere troppo alta per consentire la sopravvivenza dei chicchi fino al suolo; servirebbero chicchi grandi, ma per motivi legati al windshear e citati prima, in quelle condizioni non ci si arriva.



    Pierluigi
    MC
    Grazie per la spiegazione e per i grafici che cercavo da tanto tempo. Invece per quanto riguarda i temporali tropicali, sono simili a quelli Equatoriali? Mi riferisco anche a quelli associati a depressioni tropicali, tempeste tropicali, e uragani.
    Per quanto riguarda la zona a cui mi riferisco (quando si parla di temporali tropicali di solito bisogna specificarla) è quella dei Caraibi, Florida, Madagascar e Senegal.
    Il peggiore inverno che abbia mai visto?
    Il 2006/2007!!!

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