
Originariamente Scritto da
ldanieli
ciao
interessanti le tue osservazioni sul foehn molisano. Si tratta di fenomeni con una dinamica complessa (penso di scrivere qualcosa a breve e visto l'interesse ve lo segnalerò) perfino in un ambiente idealizzato, immaginarsi quando siamo in presenza della complicata orografia reale italiana.
Con riguardo alla tua domanda:
probabilmente non mi sono spiegato bene. L'aria secca che in qualche modo è costretta a salire lungo un pendio si raffredda sempre di 1 grado circa ogni cento metri. In caso di blocco però nei bassi strati l'aria è ferma e quindi a giungere dall'altra parte della dorsale è aria che è partita da una quota più alta "scivolando" sopra il gradino formato dall'aria sottostante bloccata. Ora, è ben raro che l'atmosfera sia in una condizione di profilo adiabatico secco, e anzi, di solito proprio il fatto che la massa sia bloccata indica la presenza di aria più densa stabile e fredda in basso rispetto a sopra. Facciamo un esempio semplice di una montagna di 1000 m, ci sono 10 gradi sopravvento alla base (ma questa aria è ferma lì), 5 gradi (5 gradi in 1000 m) in cima alla dorsale. Immaginiamo ora (foehn o garbino) che il flusso che scorre all'altezza della cima del monte scivoli sottovento: arriverà in basso, a 0 metri, con una T di 15 gradi, 5 di più che dall'altra parte.
Spero di essere stato più chiaro

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