Citazione Originariamente Scritto da ldanieli Visualizza Messaggio
ciao
interessanti le tue osservazioni sul foehn molisano. Si tratta di fenomeni con una dinamica complessa (penso di scrivere qualcosa a breve e visto l'interesse ve lo segnalerò) perfino in un ambiente idealizzato, immaginarsi quando siamo in presenza della complicata orografia reale italiana.

Con riguardo alla tua domanda:
probabilmente non mi sono spiegato bene. L'aria secca che in qualche modo è costretta a salire lungo un pendio si raffredda sempre di 1 grado circa ogni cento metri. In caso di blocco però nei bassi strati l'aria è ferma e quindi a giungere dall'altra parte della dorsale è aria che è partita da una quota più alta "scivolando" sopra il gradino formato dall'aria sottostante bloccata. Ora, è ben raro che l'atmosfera sia in una condizione di profilo adiabatico secco, e anzi, di solito proprio il fatto che la massa sia bloccata indica la presenza di aria più densa stabile e fredda in basso rispetto a sopra. Facciamo un esempio semplice di una montagna di 1000 m, ci sono 10 gradi sopravvento alla base (ma questa aria è ferma lì), 5 gradi (5 gradi in 1000 m) in cima alla dorsale. Immaginiamo ora (foehn o garbino) che il flusso che scorre all'altezza della cima del monte scivoli sottovento: arriverà in basso, a 0 metri, con una T di 15 gradi, 5 di più che dall'altra parte.
Spero di essere stato più chiaro
Ok, ora è più chiaro.

Avevo capito che in una situazione senza blocco nei bassi strati sul versante sopravvento, e senza precipitazioni, c'erano gradienti diversi tra scendere e salire.
Il che sarebbe stato strano.
Invece stai dicendo giustamente che con blocco nei bassi strati necessariamente ci saranno gradienti diversi.
Che è quello che dicevo io riguardo il foehn appenninico, con particolare riferimento alla mia zona. Blocco sul versante tirrenico e aria calda che si butta giù appena valica l'appennino, aria che è rimasta in precedenza sempre alla stessa quota.

Riguardo quello che definisco "tuffo con salto" ricordo una situazione che ho descritto tempo fa: Campitello matese 1400m 22° Campobasso 700m 27° Termoli 0m 37°.

A volte succede, se non ricordo male proprio questa estate ne abbiamo osservata una nei dintorni di Pescara, in cui gli sbalzi sono repentini in uno specifico punto a seconda di come si sposta il flusso in discesa. Ti becca in pieno e la T schizza, si sposta o magari semplicemente si alza e la T cala.