C'è da aggiungere anche che le coste settentrionali sicule hanno registrato le loro minime storiche durante tempo perturbato come ad esempio rovesci di neve/neve tonda o gragnola che scaricano al suolo tutta l'aria fredda, con le irruzioni da nord inoltre c'è sempre vento dai quadranti settentrionali che, una volta terminati i rovesci, tende a far aumentare le temperature per via dell'influenza marina. Una volta smaltita l'irruzione fredda e con cielo sereno e calma di vento si possono registrare valori freddi ma comunque non vicini allo zero. Discorso diverso per le coste meridionali e ioniche che non hanno il problema vento visto che le brezze di terra, venendo dalle zone interne più fredde, tendono a favorire un miglior calo termico.