Risultati da 1 a 7 di 7
  1. #1
    Brezza tesa L'avatar di meteobuccellato-LU
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    Predefinito domande da principiante

    Volevo chiedere una cosa: se nho ben capito, il geopotenziale è l'energia necessaria per spostare verso l'alto una massa di aria unitaria.
    Se al di sopra di Roma l'altezza geopotenziale della 850 hPa è pari a 1550 significa che per trovare un valore di pressione di 850 hPa dobbiamo salire sulla verticale di Roma fino a 1550 metri di quota. Confermate?
    Ma cosa comporta ad esempio l'altezza di un geopotenziale?

    Un'ultima cosa: nella mappa allegata sotto ad esempio (è la mappa di uno dei più importanti eventi meteo degli ultimi anni nella mia zona), coem si legge l'altezza del gpt? Come si leggono le correnti al suolo e in quota?

    grazie ...e abbiate pazienza del principiante

    nicola
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  2. #2
    Burrasca L'avatar di The man in the plains
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    Predefinito Re: domande da principiante

    Proprio da principiante non e', comunque ti rispondo io.
    Solitamente piu' il geopotenziale e' basso, piu' e' fredda la massa d'aria(questioni di densita') e viceversa.
    Alla quota di 850, 700, 500 e 300hpa per sapere la direzione delle correnti ti basta seguire le linee dell'altezza gptm tutta qua.

  3. #3
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: domande da principiante

    Allora, è un po' lunga la questione, ma provo a rispondere alle singole domande con ordine e sintesi

    Citazione Originariamente Scritto da meteobuccellato-LU
    Volevo chiedere una cosa: se nho ben capito, il geopotenziale è l'energia necessaria per spostare verso l'alto una massa di aria unitaria.
    Senza entrare in pignolerie troppo pesanti direi di sì. Più precisamente è l'energia che serve a vincere l'accelerazione di gravitÃ*, e quindi il peso dell'unitÃ* di massa (di fluido nei casi che ci interessano).

    Citazione Originariamente Scritto da meteobuccellato-LU
    Se al di sopra di Roma l'altezza geopotenziale della 850 hPa è pari a 1550 significa che per trovare un valore di pressione di 850 hPa dobbiamo salire sulla verticale di Roma fino a 1550 metri di quota. Confermate?
    Quasi. L'altezza geopotenziale non corrisponde proprio alla quota altimetrica, ma in realtÃ* differisce di un po' (in difetto).
    In pratica l'altezza geopotenziale la misuri dividendo il geopotenziale (l'energia quindi) per l'accelerazione di gravitÃ* MEDIA AL SUOLO. Quindi, considerando che salendo di quota l'accelerazione di gravitÃ* in veritÃ* diminuisce (anche se di pochissimo), avrai una differenza sempre maggiore fra la quota altimetrica e l'altezza di geopotenziale considerando spessori sempre più ampi o quote sempre più elevate.
    Ad esempio alla quota altimetrica di 10 km l'altezza geopotenziale è di 9986 metri geopotenziali.

    Citazione Originariamente Scritto da meteobuccellato-LU
    Ma cosa comporta ad esempio l'altezza di un geopotenziale?
    Il geopotenziale e l'altezza di geopotenziale sono delle misure di PRESSIONE e di TEMPERATURA (in particolare le medie di questi due parametri nello strato di atmosfera che stai considerando).
    Ad esempio, se guardi una mappa GFS a 500 hPa, tra le più semplici, avrai due riferimenti di pressione punto per punto: quello al suolo (1013 hPa, 1000 hPa, o quello che puoi osservare) e quello appunto dei 500 hPa. Insomma, in ogni punto della mappa hai fissato l'ampiezza (barica) dello strato atmosferico da analizzare.
    A cosa serve allora poter misurare, sempre sulle stesse mappe, l'altezza di geopotenziale (i colori insomma)? Avendo fissato i limiti superiore ed inferiore di PRESSIONE, potrai avere informazioni importanti sulla TEMPERATURA MEDIA dello strato stesso.
    Devi tener conto di entrambi i fattori per leggere bene una mappa di questo tipo: ad esempio, se vedi un bel ciclone rotondo, profondo (metti caso, 980 hPa) con un minimo di geopotenziale corrispondente all'occhio al suolo, avrai ben poche informazioni sulla temperatura media dello strato, perché il valore basso del geopotenziale sarÃ* presumibilmente dato tutto dal basso valore della pressione al suolo (e di conseguenza, verosimilmente, anche negli strati immediatamente superiori).
    Stessa cosa vale per gli anticicloni più forti, specialmente in inverno.
    Devi allora andare a controllare i casi in cui ci sono delle "incongruenze" fra il campo del geopotenziale, quello della pressione e quello della temperatura (nelle mappe che consideriamo, la temperatura a 500 hPa); insomma devi vedere se si possono più o meno sovrapporre (allora tendenzialmente gli eventuali cicloni o anticicloni saranno in fase di indebolimento) o no (in fase di accrescimento).
    Ma qui si scade nel concetto di baroclinicitÃ* e barotropìa, e ci vorrebbe un altro trattato

    Se hai un po' di fantasia puoi comunque anche vedere le cose in un altro modo. Altro esempio pratico, le mappe a 850 hPa: hai a disposizione le temperature a 850 hPa e l'altezza di geopotenziale a 850 hPa. Anche in questo caso l'altezza di geopotenziale ti può servire a capire quanto è "spesso" lo strato d'aria che stai considerando (sviluppato appunto dal suolo a 850 hPa).
    Per alti valori d'altezza di geopotenziale (ad esempio un bell'anticiclone dinamico) avrai uno strato atmosferico molto ampio e spesso, insomma una sorta di collina; mentre i cicloni più profondi corrisponderanno ad una sorta di depressioni terrestri.
    Se riesci ad immaginarti questo schemino a "poggi e buche" puoi anche intuire quanto i "crinali" sono ripidi e quindi con quale velocitÃ* le masse d'aria si muoveranno verso le depressioni, con quali movimenti, in quali quantitÃ*, ecc. ecc.

    Citazione Originariamente Scritto da meteobuccellato-LU
    Un'ultima cosa: nella mappa allegata sotto ad esempio (è la mappa di uno dei più importanti eventi meteo degli ultimi anni nella mia zona), coem si legge l'altezza del gpt? Come si leggono le correnti al suolo e in quota?
    Ad esempio: il ciclone centrato sulla Bretagna è molto profondo (PRESSIONE BASSA) e stretto. Presumibilmente quindi l'altezza di geopotenziale a 850 hPa e 500 hPa sarÃ* molto bassa, e vista la simmetria dei campi di geopotenziale e pressione, il minimo di altezza di geopotenziale sarÃ* proprio dove sono gli altri 2.
    Per quanto riguarda la temperatura media dello strato d'aria 500 hPa-suolo invece non puoi avere informazioni a riguardo, proprio per quello che ti ho spiegato prima. Intuitivamente però posso supporre che la depressione fosse in avanzato stato di occlusione, e quindi era presente un MASSIMO di temperatura alle alte quote in vicinanza dell'occhio del ciclone, AL CONTRARIO di quello che ci si aspetterebbe riferendosi alla sola lettura del geopotenziale.

    Per quanto riguarda le correnti in quota è facilissimo: basta seguire le linee di geopotenziale e sei a posto. Oltre una certa altezza a partire dal suolo (generalmente poche decine o centinaia di metri, controlla anche il concetto di strato limite planetario) le correnti sono quasi del tutto geostrofiche, non risentono dell'attrito terrestre, e quindi seguono quasi alla perfezione le linee di geopotenziale.

    Per le correnti al suolo la regola è un po' più complicata, ma in linea di massima: per isobare strette (ad esempio nella mappa che hai allegato, in tutto il campo occupato dal ciclone) il vento seguirÃ* più o meno le isobare, a meno che non ci siano catene montuose o collinari vicine (allora ci sarÃ* una certa deviazione). Quando invece le maglie diventano più ampie (ad esempio vicino alle Azzorre) i venti divergono dalle zone anticicloniche e puntano le zone cicloniche, formando un angolo con le isobare sempre più ampio mano a mano che quest'ultime si allontanano.

    Più o meno questo è tutto ciò che hai chiesto, in sintesi
    Ultima modifica di Lorenzo Catania; 19/08/2006 alle 15:21
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  4. #4
    gb
    Ospite

    Predefinito Re: domande da principiante

    Ottimo, Lorenzo ha spiegato in maniera molto precisa, semplice ed efficace quanto hai chiesto.

    ciao

  5. #5
    Burrasca L'avatar di The man in the plains
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    Predefinito Re: domande da principiante

    Complimenti. Davvero molto chiaro.

  6. #6
    Brezza tesa L'avatar di meteobuccellato-LU
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    Predefinito Re: domande da principiante

    Vi ringrazio e faccio i complimenti a Lorenzo per la chiarezza e la pazienza nel rispondere. Mi salvo la risposta e con calma me la studio .
    Devo ammettere che questa stanza di discussione è sempre molto utile per chi come me si affaccia al mondo della meteo con molta passione ma con poche conoscenze

    Tornando alla carta postata del 6/11/2000 possiamo dire che le correnti in quota erano da WSW (quasi W pieno) mentre al suolo c'era un SW? (che in questo caso ha impattato in pieno contro il i crinali della Corsica esposti al SW, il Levante Ligure e le Apuane provocado un fortissimo stau, vedi bolam allegata...ma allora perchè così tante piogge anche nell'estremo ponente ligure? ).

    Un'ultima cosa: leggevo (non mi ricordo dove) tempo fa che la ciclogenesi centrata sulla Bretagna (sempre relativa all'evento 6 nov. 2000) fu definita "esplosiva", perchè la depressione si approfondì ad una velocitÃ* pari a 24 hPa in un giorno. Ed una ciclogenesi è definita esplosiva proprio se si approfondisce ad una misura maggiore o uguale a 24 hpa in 24 h. Confermate?

    ciao e grazie ancora

    nicola
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    Ultima modifica di meteobuccellato-LU; 19/08/2006 alle 13:19

  7. #7
    Burrasca L'avatar di The man in the plains
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    Predefinito Re: domande da principiante

    Si esatto!
    molto probabilmente tutte le precipitazioni sulla corsica sono dovute ad un bel effetto stau...

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