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Discussione: I lampi

  1. #1
    Vento fresco L'avatar di d@n
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    Predefinito I lampi

    Vorrei sapere come si originano i lampi e quali sono i principali tipi (nube-nube etc. etc.), inoltre sarei curioso di capire se esistono dei "lampi di calore" perchè ieri sera con cielo completamente sereno ho visto dei bagliori nel cielo ..... o devo pensare agli UFO ?


    Ciao.
    Daniele - http://meteonord.blogspot.com

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  2. #2
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: I lampi

    Citazione Originariamente Scritto da *dan Visualizza Messaggio
    Vorrei sapere come si originano i lampi e quali sono i principali tipi (nube-nube etc. etc.), inoltre sarei curioso di capire se esistono dei "lampi di calore" perchè ieri sera con cielo completamente sereno ho visto dei bagliori nel cielo ..... o devo pensare agli UFO ?


    Ciao.

    I fulmini sono delle vere e proprie scariche elettriche che si sviluppano a causa dell'enorme accumulo di cariche elettriche di segno opposto tra diverse parti della nube, tra nube ed aria o suolo.
    Affinché si sviluppi una differenza di potenziale elettrico sufficiente a generare un fulmine occorre una nube molto grande nella quale le diverse cariche siano ben separate tra loro. Ecco perché i fulmini nascono solamente nei cumulonembi; è dentro queste nubi infatti che le forti correnti ascendenti e discendenti sono in grado di separare nettamente le cariche elettriche tra di loro.
    Ma come si sviluppano le diverse cariche elettriche? All'interno di un cumulonembo sono sempre presenti gocce d'acqua (specie nella parte bassa), cristalli di ghiaccio finissimi (specie nella parte alta), grandine e gocce d'acqua sopraffusa (ossia allo stato liquido nonostante si trovi al di sotto degli 0°C), e sono proprio loro a contribuire alla causa.
    Difatti, ad esempio, quando due chicchi di grandine di dimensione diversa vengono a scontrarsi, è molto probabile che il più piccolo si frantumi acquisendo per ogni pezzetto carica elettrica di segno diverso rispetto ad un altro pezzetto; ecco che allora i pezzetti più piccoli vengono riportati verso l'alto dalle correnti ascensionali, mentre gli altri, più pesanti e di segno elettrico opposto, scendono verso il suolo.
    Se moltiplichi questo processo per il numero enorme di chicchi di grandine, cristalli di ghiaccio e gocce d'acqua presenti in un cumulonembo (che contiene in media qualche miliardo di litri d'acqua sotto varie forme) arriverai ad avere, ad un certo punto, una differenza di potenziale elettrico grandissima tra la cima della nube (solitamente con carica negativa), la parte centrale (solitamente positiva) e la base (ancora negativa).
    Da questo punto di vista puoi vedere la nube temporalesca come un'enorme pila elettrica: quelle pile che usiamo di solito come batterie per i telecomandi, i cellulari e gli oggetti di uso quotidiano hanno una differenza di potenziale elettrico tra polo positivo e polo negativo di pochi volts (le pile stick mi pare abbiano 1,5 V); ebbene ... fai conto che prima dello scoccare di un fulmine un cumulonembo è capace di sviluppare una differenza di potenziale di centinaia di milioni di volts!
    Ecco perché, mentre nell'acciarino che si usa per accendere i fornelli a gas vedi una scintillina lineare che a malapena fa "...Zick...", in un cumulonembo invece vedi una scarica lunga chilometri e capace di generare tuoni fragorosi. Il meccanismo è simile, ma tutto si sviluppa un po' più in grande.
    I fulmini poi possono svilupparsi tra nube e nube (quando ci sono almeno 2 cumulonembi; di solito se prevale questo tipo di scarica sono segno di un indebolimento dell'ammasso temporalesco), tra nube e suolo, tra nube ed aria circostante .... tutto dipende da come si sono distribuite le cariche elettriche nella nube .... ma anche nell'area attorno alla nube stessa! Non va infatti dimenticato che associata ad un cumulonembo spesso c'è anche una corrente di outflow, cioé una bolla di aria fredda che viene dall'alto nella nube e che poi, impattando al suolo, si espande nei dintorni sviluppando un vento fresco, che magari va a sollevare polveri e sabbia (che per impatto tra i singoli grani si caricano elettricamente); ecco perché talvolta si vedono fulmini che escono dalla nube per cadere ad alcuni chilometri di distanza al suolo

    Comunque i lampi di calore non esistono; probabilmente ieri sera l'aria dalle tue parti era sufficientemente limpida da poter vedere i bagliori provenienti dai temporali presenti sulla Svizzera
    Ultima modifica di Lorenzo Catania; 19/07/2007 alle 09:13
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  3. #3
    Brezza tesa L'avatar di Luca Angelini
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    Predefinito Re: I lampi

    Citazione Originariamente Scritto da *dan Visualizza Messaggio
    Vorrei sapere come si originano i lampi e quali sono i principali tipi (nube-nube etc. etc.), inoltre sarei curioso di capire se esistono dei "lampi di calore" perchè ieri sera con cielo completamente sereno ho visto dei bagliori nel cielo ..... o devo pensare agli UFO ?


    Ciao.
    I lampi altro non sono se non fulmini lontani schermati dalla frapposizione di qualche ostacolo:una massa nuvolosa,ad esempio,può impedire di vedere direttamente la saetta nube suolo,oppure,più frequentemente,la luce di un lampo proviene da un fulmine all’interno del cumulonembo il cui bagliore diffuso è dovuto appunto alla frapposizione di una notevole massa nuvolosa unitamente all’eventuale aggiunta di precipitazioni.

    Per quanto riguarda il caso di ieri sera (avrai sicuramente notato che è molto frequente nelle calde sere estive anticicloniche) i lampi che si vedevano a ciel sereno,provenivano dai fulmini all’interno di una fascia di temporali in atto sulla Svizzera centro settentrionale,lavorati da complessi fenomeni di riflessione e rifrazione atmosferica,visibili a grandi distanze anche grazie al buio serale.

    Nessun ufo quindi,ma sappi che quando si vede lampeggiare in quel modo (esistono anche detti popolari in proposito che li descrivono un po’impropriamente “lampi di caldo”) significa che da qualche parte,anche molto lontano,è in atto qualche temporale.

    Un salutone,Luca
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