Ti ringrazio per la precisazione. Modificato subito.
Se non sbaglio è il Pic de Neige Cordier a quella quota, giusto?
Ghiacciai del Kilimangiaro (Tanzania)
Il Kilimangiaro, con i suoi tre coni vulcanici Kibo , Mawenzi e Shira, è uno stratovulcano in fase di quiescenza, ed è situato nel Parco nazionale del Kilimangiaro, in Tanzania. Situato ad un’altezza pari a 5895 mslm, rappresenta la montagna più alta di tutta l’Africa, ma anche uno dei vulcani ad altitudine più elevata in tutto il mondo.
Il Kilimangiaro è formato da tre coni vulcanici distinti: Kibo, la cui cima più alta è rappresentata dal Uhuru Peak, rappresenta il cono più recente con un’altitudine di 5895 metri: nonostante sia tuttora inattivo, mostra segnali di attività, come la presenza di fumarole; l’altro cratere è il Mawenzi (5149 mslm) mentre il più antico, situato a ovest è Shira, con un’altitudine pari a 3962 metri.
Anche se non si hanno informazioni precise su quando sia avvenuta l'ultima eruzione, alcune leggende locali fanno pensare che ce ne sia stata una circa 170 anni fa.
La sommità del vulcano è ricoperta da un ghiacciaio perenne.
Mentre gran parte della Tanzania è conosciuta per la sua natura, il Monte Kilimanjaro è stato reso famoso dai suoi ghiacciai, resi ancor più popolari da Ernest Hemingway nel suo libro "Le nevi del Kilimangiaro", scritto nel 1936.
Ma quali sono le cause dello scioglimento del ghiacciaio?
Lo potete trovate al seguente articolo insieme alle immagini satellitari: Ghiacciai del Kilimangiaro (Tanzania)
Nuovo articolo sul nostro nuovo sito: Diario Meteorologico della Terra
Iniziamo con l'analisi di un altro ghiacciaio.
I ghiacciai del Puncak Jaya (Indonesia)
Il Pucak Jaya, con i suoi 4884 metri (fonti meno ufficiali, ma più numerose, lo stimano tra i 5.020 e i 5.040 metri) è la più alta montagna dell’Indonesia ma non solo: è anche il punto più alto tra l' Himalaya e Ande, rappresenta la vetta più elevata situata su un’isola e la quinta montagna più alta del sud-est asiatico. Mentre la cima del Puncak Jaya risulta libera dal ghiaccio, ci sono diversi ghiacciai sulle sue pendici, tra cui il ghiacciaio Carstensz , West Northwall Firn , East Northwall Firn mentre il ghiacciaio Meren ha perso completamente tutto il ghiaccio tra il 1994 e i primi anni 2000.
Come i ghiacciai del Kilimangiaro già descritti (Ghiacciai del Kilimangiaro) anche quelli del Pucak Jaya sono ghiacciai tropicali, e anche questi fanno parte di quel 99% (dei ghiacciai tropicali s’intende) in via di scioglimento. Essendo la montagna in una zona equatoriale, la sua massa di ghiaccio cambia solo lievemente durante l'anno, anche se è oggetto di deboli cicli stagionali. Nonostante ciò, alcuni documenti storici e qualche reportage fotografico mostrano come dal 1850, i ghiacciai hanno perso terreno a causa di un riscaldamento regionale pari a 0.6°C tra il 1850 e il 1972; un aumento delle temperature si è ancor più riscontrato nei primi anni 2000. Infatti alcuni paleoclimatologi hanno affermato che la riduzione è in rapido aumento negli ultimi anni, con un ritiro di sette metri all’anno di tali ghiacciai e non più di quattro o cinque metri.
Il resto dell'articolo con le immagini della NASA e il resto di tutti gli altri ghiacciai li potete trovate nel nostro nuovo sito: Diario Meteorologico della Terra
E dopo i numerosi ghiacciai descritti in alcune parti del mondo,
Ghiacciaio Pasterze (Austria)
Ghiacciaio Jostedalsbreen (Norvegia)
Ghiacciaio Upsala (Argentina)
Glacier Blanc (Francia)
Ghiacciai del Kilimangiaro (Tanzania)
I ghiacciai del Puncak Jaya (Indonesia),
arriviamo finalmente in Italia per conoscere la Regina delle Dolomiti, la Marmolada e il suo ghiacciaio.
Ghiacciaio della Marmolada (Italia)
Ghiacciaio della Marmolada (Italia)
La Marmolada, la cosiddetta Regina delle Dolomiti, è un gruppo montuoso delle Alpi che raggiunge un’altezza massima nella Punta Penia, a circa 3.343 metri. È situata tra le province di Belluno (Veneto) e di Trento (Trentino-Alto Adige). Il fiume Cordevole la delimita ad oriente e la Val di Fassa ad occidente.
Viene considerata comunemente il gruppo più alto delle Dolomiti oltre che del Veneto, sebbene a rigore non sia composta da dolomia (come le Dolomiti vere e proprie) bensì per lo più da calcari grigi molto compatti derivati da scogliere coralline (calcare della Marmolada), con inserti di materiale vulcanico.
Il Ghiacciaio della Marmolada, durante la Piccola Età Glaciale, e quindi fino al 1850 circa, si univa con gli altri ghiacciai formando un’unica estesa calotta glaciale. Erano presenti numerosi rami glaciali che percorrevano le numerose valli presenti attraverso i valichi dolomitici.
Attualmente sono presenti solamente 4 ghiacciai nel Gruppo della Marmolada.
- Ghiacciaio principale della Marmolada
- Ghiacciaio principale della Marmolada (Settore occidentale)
- Ghiacciaio Occidentale della Marmolada
- Ghiacciaio Inferiore del Vernel
È dagli inizi del 1900 che i ghiacciai hanno iniziato la loro fase di scioglimento: per quanto riguarda il Ghiacciaio principale della Marmolada ha fatto registrare un ritiro su tutte e tre i fronti: per quanto riguarda la fronte Centrale c’è stato un ritiro di 600 m, mentre le altre due hanno fatto segnalare un ritiro di quasi 400 m. Dagli anni ’90 ma soprattutto nei primi anni 2000 il ghiacciaio ha continuato a perdere una porzione importante, basti notare la foto seguente relativa all’anno 2003 per capire com’era messo il ghiacciaio in quell’anno.
Immagine 1 - Minimo record del ghiacciaio raggiunto nell'estate 2003.
Numerosi sono gli scatti fotografici che mostrano la ritirata del Ghiacciaio della Marmolada, dai primi anni del ‘900 ai primi anni 2000.
Immagine 3 e 4 - confronto del ghiacciaio nel 1955 e nel 2008
Solo un assaggio del lunghissimo articolo che potete trovare su: Diario Meteorologico della Terra
Dopo aver analizzato molti ghiacciai in continua ritirata, analizziamo uno dei pochissimi ghiacciai nel mondo che invece stanno avanzando...
Ghiacciaio Taku (Alaska)
Il ghiacciaio Taku, con i suoi 671 km2, è uno dei numerosi ghiacciai che prende origine dal Campo di Ghiaccio Juneau, un campo di ghiaccio situato a nord di Juneau, capitale dell'Alaska, che si spinge anche oltre il confine canadese penetrando nella provincia della Columbia Britannica: ricopre un'area di 3.900 km² sulla catena montuosa delle Coast Mountains, estendendosi per 140 km nella direzione nord-sud e per 75 km in quella est-ovest.
Il campo di ghiaccio dà origine a una miriade di ghiacciai, tra cui il Ghiacciaio Mendenhall e appunto il Ghiacciaio Taku. Ospita più di 40 ghiacciai vallivi oltre ad un centinaio di minori dimensioni. Il campo di ghiaccio ha raggiunto la sua massima estensione intorno al 1700, cominciando da allora la sua fase di arretramento. Infatti, dei suoi 19 più importanti ghiacciai, attualmente solo il ghiacciaio Taku continua ad avanzare.
Un semplice grafico mette in risalto la differenza tra il bilancio di massa del ghiacciaio di Lemon Creek, sempre appartenente al Campo di Ghiaccio Juneau, e il bilancio di massa del ghiacciaio Taku. Notare come la differenza sia enorme. (Il bilancio di massa di un ghiacciaio è quel parametro fondamentale costituito dal rapporto tra accumulazione e ablazione e che ne permette l'avanzamento).
E questa è solo una parte del lunghissimo articolo sul ghiacciaio che potete trovare qui: Ghiacciaio Taku (Alaska)
E dopo i numerosi ghiacciai descritti in alcune parti del mondo,
Ghiacciaio Pasterze (Austria)
Ghiacciaio Jostedalsbreen (Norvegia)
Ghiacciaio Upsala (Argentina)
Glacier Blanc (Francia)
Ghiacciai del Kilimangiaro (Tanzania)
I ghiacciai del Puncak Jaya (Indonesia),
Ghiacciaio della Marmolada (Italia),
Ghiacciaio Taku (Alaska),
Andiamo negli Stati Uniti, precisamente a Washington, ad analizzare il South Cascade Glacier
South Cascade Glacier (Washington, USA)
Washington è il secondo stato con il maggior numero e la maggior estensione di ghiacciai negli Stati Uniti, con i suoi 449 km2; viene solamente dopo l'Alaska, che con 90.000 km2 rappresenta lo Stato con la maggior estensione di ghiacci. I maggiori ghiacciai si vengono a trovare nel: North Cascades(231 km2 ) e Mount Baker (49 km2). Sono presenti numerosi altri ghiacciai ma di minor estensione: Olympic Mountains (37km2), Mount Adams (24 km2), Goat Rocks (5 km2), e Mount Saint Helens (2 km2).
Piccola curiosità: il più giovane ghiacciaio della Terra si trova proprio sul Mount Saint Helens, il Crater Glacier, che dopo la catastrofica eruzione del 1980 ne elimino la sommità. Grazie alla sua posizione, il ghiacciaio si è formato rapidamente, ma trovandosi all'interno di un cratere, dove anche negli anni 2000 vi sono stati altri episodi di attività vulcanica, è rimasto sconosciuto al pubblico per quasi vent'anni.
Dallo scatto satellitare, fornito dalla NASA, si può notare tutti i maggiori ghiacciai presenti a Washington.
Da quello che è emerso nel corso degli anni, risulta che il ghiacciaio in questione ha ridotto più della metà della sua estensione dal 1957.
Il resto dell'articolo lo trovate nella nostra sezione ghiacciai: South Cascade Glacier (Washington, USA)
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