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Vento forte
I siti nivologici - settore Orobie: dati al 18 settembre!
I dati termo-igrometrici

il termo-igrometro poco dopo la suainstallazione 27 maggio 2006

Ancora il Bivacco Corti, posto su un marcato dosso a N del Ghiacciaio del Lupo gode di una buona insolazione anche in inverno 28 maggio 2006


http://www.ies-lab.com/Brochures/dl-2.pdf
I dati del Mese di Giugno
Il tempo di campionamento dati dal 28 maggio al 2 luglio è stato di 30’, un intervallo utile per determinare la temperatura media giornaliera ma certamente non efficace per quantificare gli estremi giornalieri di temperatura. Il 2 luglio il tempo di campionamento è stato abbassato a 10’ ed è stato installato un nuovo termo-igrometro datalogger con tempo di campionamento 5’.

Il grafico plotta i dati grezzi scaricati dalla memoria del termo-igrometro. L’intervallo temporale va dal 28 maggio al 1 luglio. Particolarmente apprezzabile l’irruzione fredda che nel giro di 48 ore ha abbassato la temperatura di oltre 15°C. Successivamente il rialzo termico è stato costante fino al 14-15. La seconda metÃ* del mese è trascorsa con temperature oltremodo elevate. Dai dati termici appare evidente la completa assenza di rigelo notturno dal 10-11 del mese in poi. L’andamento igrometrico appare di lettura meno intuitiva visto che rimane comunque influenzato dalla temperatura dell’aria. L’umiditÃ* è rimasta notevolmente bassa durante l’irruzione fredda mentre ha subito un brusco rialzo fra l’8 ed il 9 del mese quando si sono toccati i massimi assoluti. L’umiditÃ* ha poi ricominciato a scendere in concomitanza con l’aumento delle temperature per poi risalire dal 21 del mese in poi a causa dell’arrivo di nuvolositÃ* più compatta e di alcune precipitazioni.
Temperature medie giornaliere
Le temperature medie giornaliere sono state calcolate in base alla media dei 48 dati giornalieri (sampling rate 30’). Come confronto sono stati acquisiti i dati della stazione di Cima Presena www.meteotrentino.it posta a 3015m di quota. Le medie giornaliere di Cima Presena sono state calcolate sulla base delle medie orarie.


Nonostante l’origine dei dati leggermente differente, la diversa localizzazione, la distanza e la differente strumentazione i valori sono estremamente correlabili. Lo scarto varia fra i 3 ed i 5°C con un valore medio mensile di 4,2°C. La differenza di quota fra le due stazioni è di 506 m che porta ad un gradiente termico verticale di 0,82°/100m. Interessante notare come lo scarto fra le due stazioni sia più contenuto nella seconda metÃ* del mese in concomitanza con l’ondata di caldo. I rilievi glaciologici da qualche anno hanno messo in mostra proprio questa peculiaritÃ*: l’effetto quota diventa sempre meno importante all’aumentare delle temperature.
Tabella riassuntiva

Evidenti e clamorose appaiono le differenze termiche fra la prima decade del mese e le altre due. Se la prima è stata con grossa probabilitÃ* più fredda della norma, la seconda e la terza hanno fatto segnare temperature decisamente elevate.
il 2 luglio è stato aggiunto un pannello bianco 45x70cm che funge da targhetta e da schermo bianco utile a riflettere i raggi solari ed evitare un surriscaldamento dell'aria nelle vicinanze del muro.
non c'è elicottero che tenga, in Val d'Arigna si fa' tutto a spalle! foto S.Losa

download dati,manutenzione ordinaria ed installazione schermo bianco. foto S.Losa

tutto in ordine, manutenzione completata e pannello montato (foto A.Gusmeroli)

vedi anche
http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=24885
Considerazioni riassuntive
I dati raccolti e le osservazioni condotte consentono di delineare sin da ora uno scenario assolutamente deficitario per la stagione 2005/2006. La media teorica degli spessori al 2 luglio non lascia scampo: se i rimi di ablazione riscontrati in giugno verranno confermati la neve residua scomparirÃ* entro la prima metÃ* di luglio esattamente come lo scorso anno. Interessante notare come i valori di fusione giornaliera della neve residua siano molto vicini ai livelli del 2003 quando la neve rinvenuta ad inizio giugno era comunque più di quella trovata alla fine di maggio di quest’anno. Ci si avvia quindi ad un’altra stagione estremamente negativa per il Ghiacciaio del Lupo e per gli altri ghiacciai orobici ad accumulo valanghivo. Rimane qualche speranza in più per i ghiacciai ad accumulo valanghivo che hanno goduto quest’anno di accumuli proporzionalmente più consistenti.
Riccardo Scotti
Andalo Valtellino (SO), 07 luglio 2006
Ultima modifica di Ricky nibi; 19/09/2006 alle 21:54
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