la risposta è:
CALVING!![]()
spiego:
come ben vedete il ghiacciaio termina ora in un lago mentre nella foto del 1928 voi trovate la lingua ancorata alle rive del lago.
questo ghiacciaio sembra un tipico esempio di regresso accellerato dovuto al calving. Quando il ghiacciaio (probabilmente negli anni 30) ha abbandonato la sua posizione ancorata alle rocce della riva la sua fronte è diventata una piattaforma glaciale galleggiante sul lago.
Una piattaforma è giÃ* di suo molto instabile perchè il processo di ablazione fondamentale è il calving cioè la perdita di massa per crolli di ghiaccio dalla falesia galleggiante.
Continuando a ritirarsi la lingua galleggia su un lago a profonditÃ* via via maggiore, è noto come il calving rate sia proporzionale alla profonditÃ* del lago (o del mare). Indi il calving è aumentato in modo considerevole facendo arretrare la fronte molto più velocemente rispetto ad un ghiacciaio con una lingua impostata su roccia o sedimento
spero di essere stato chiaro
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osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
http://www.youtube.com/elnibi
ImpeccabileOriginariamente Scritto da Ricky nibi
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[quote=Ricky nibi]la risposta è:
CALVING!![]()
spiego:
come ben vedete il ghiacciaio termina ora in un lago mentre nella foto del 1928 voi trovate la lingua ancorata alle rive del lago.
questo ghiacciaio sembra un tipico esempio di regresso accellerato dovuto al calving. Quando il ghiacciaio (probabilmente negli anni 30) ha abbandonato la sua posizione ancorata alle rocce della riva la sua fronte è diventata una piattaforma glaciale galleggiante sul lago.
Una piattaforma è giÃ* di suo molto instabile perchè il processo di ablazione fondamentale è il calving cioè la perdita di massa per crolli di ghiaccio dalla falesia galleggiante.
Continuando a ritirarsi la lingua galleggia su un lago a profonditÃ* via via maggiore, è noto come il calving rate sia proporzionale alla profonditÃ* del lago (o del mare). Indi il calving è aumentato in modo considerevole facendo arretrare la fronte molto più velocemente rispetto ad un ghiacciaio con una lingua impostata su roccia o sedimento
spero di essere stato chiaro
Qualche ulteriore informazione: il “ghiaccietto” in questione (800 km2 ca.) si è ritirato di quattro chilometri e mezzo negli ultimi 40 anni. L’azione di calving magistralmente spiegata da Ricky, da sola si “mangia” in media circa 14 metri lineari all’anno di fronte. Forse neppure troppi, visto che il suo ritiro risulta eguale, o addirittura inferiore, a quello degli altri ghiacciai della regione. Gli iceberg prodotti dal calving, piccoli solo nella foto, causano non pochi problemi alla navigazione turistica sulle acque del lago che l’imperdibile nazionalismo locale ha fatto denominare …. “Lago Argentino”.
Aggiungo che l'effetto calving lo abbiamo avuto anche in casa nostra, nelle Lepontine, ed è anche ben documentato nei bollettini del Comit. Glaciologico.
La costruzione della diga del Lago del Sabbione, avvenuta mi pare negli anni Cinquanta, provocò un repentino regresso della lingua del grande ghiacciaio dell'Osand (sett. + merid.). Il regresso fu talmente forte che la lingua si disarticolò crepacciandosi fortemente e rilasciando nel lago moltissimi iceberg. In pochi anni il ghiacciaio si smembrò nei duei Osand sett. e Osand merid.
Ora il ghiacciaio non raggiunge neanche più il lago.
Lo stesso si ebbe anche per il vicino ghiacciaio svizzero del Gries
Gries
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Tra l'altro, noto come anche l'Osand meridionale sia in fase di dissoluzione....
Guardate questo reportage, purtroppo in lingua tedesca...
http://www.alpinforum.com/forum/view...1002416cc06657
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Ultima modifica di Enrico_3bmeteo; 13/07/2006 alle 08:30
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