ACCUMULO DI NEVATI SUL GLACIONEVATO
PICCOLO INGHIOTTITOIO NELLA PARTE BASSA
IL VENTO E L'INVERNO MANCATO HANNO IRRIMEDIABILMENTE MODIFICATO GLI ACCUMULI.
RISPETTO AL 2006 IL GLACIONEVATO SI PRESENTA MOZZATO IN SENSO VERTICALE, CON ACCUMULO MAGGIORE A DESTRA, MENTRE LA PARTE SINISTRA è QUASI DEL TUTTO SCIOLTA FINO ALL'EMERSIONE DEI DETRITI SUL FONDO
TEMO PER LA SUA SORTE....GLI ASPETTANO 3 MESI DI CALDO...
IL POZZO DI MONTE AMARO E SULLO SFONDO MONTE AMARO CON LA CUPOLA DEL BIVACCO PELINO SULLA CIMA
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DAL PASSATO : SETTEMBRE 2006
Shot with DSC-W7. at 1969-12-31
Shot with DSC-W7. at 1969-12-31
IL GLACIONEVATO NEL SETTEMBRE 2006. LA PARTE BASSA COPRIVA I DETRITI SOTTO LA DOPPIA CAVITà CARSICA A SINISTRA.
GIUGNO 2007- I DETRITI GIà SCOPERTI, FORMA DEL GLACIONEVATO TOTALEMENTE DIVERSA
Non c'è che dire. Quest'anno il glacionevato rischia grosso.
Non c'è stata alimentazione da grecale e quindi l'intercettazione della dolina non è stata abbastanza efficace. Si vede molto bene come la neve scivoli nel buco sotto l'azione eolica. Se fosse per le precipitazioni dirette lì dentro non ci sarebbe quasi nulla.
Riguardo il glacionevato del Monte Amaro, la posizione l'ho segnata sulla foto di Fabri64. Tale collocazione è frutto dei rilievi dei geologi, ma secondo me nella PEG lì non c'e stato alcun glacionevato, ma solamente qualche chiazza di neve residua. L'unico glacionevato certo è quello del rock glacier e (molto) forse qualche altro nevaio dell'Acquaviva...
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Ultima modifica di Enrico_3bmeteo; 25/06/2007 alle 08:14
enrico, non vorrei spararla grossa, ma a vedere tutti quei nevati non credo proprio che si tratti di nevati dell'inverno 2007
tu pensa che il vento da occidente era fortissimo anche dentro al pozzo,tanto da farmi cadere la macchinetta fotografica. è stato lui a dare quella forma al glacionevato e a scioglerne una parte.
perchè diciamocelo, quest'anno molto ovest...ma niente stau adriatico, che per la majella e i suoi nevai è vitale
prendi i nevai sparsi sotto il paretone delle murelle...quest'anno valanghe zero, credo siano a rischio pure loro
Non ho mai visto un inverno come il passato per la totale assenza di maltempo da oriente. Una cosa deprimente. I risultati sono quelli che si vedono sui versanti orientali di certi monti e dal fatto che ormai da circa due settimane stanno riducendo la portata dell'acqua potabile.
Che tragedia idrica.Io è da dicembre che mi lamento e purtroppo alla fine.....
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Esatto. Io e Fabrizio abbiamo letteralmente camminato su una strisciolina di fondo ghiaioso scoperto.Proprio in quel punto dove il vento ci ha strappato dalle mani la fotocamera!
Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/33434902@N04/sets/Socio WWF dal 1993
cioè nelle stratificazioni sul fondo c'è accumulo di nevato e ghiaccio di anni precedenti, 2005/2006 o anche prima magari sul fondo
visto l'inverno 2006/2007...solo poche decine di centimetri in superficie sono attribuibili a quello, cioè la neve pèiù chiara
tutte le chiazze di neve residue nelle doline ad esempio avevano massimo 2-3 strati, e quello maggiore era proprio quello della spruzzata di fine maggio
comunque, scavando un poco nella parte sul fondo, non ho trovato NULLA DI CONSISTENZA PARI A GHIACCIO
ERA TUTTO UN PAPPONE, NEVE VECCHIA NERA E MARCIA. la parte grigia sul fondo, cioè quella mezza scoperta in foto, era in fusione e tutto era molle, ci si scavava facilmente con le scarpe o col bastoncino
gli strati che si vedono nell'inghiottitoio...a cosa sono dovuti? comunque se si è formato quel buco vuol dire che deve esserci fusione intensa
Se ti riferisci al pozzo di monte amaro, quello è ghiaccio vecchio. Per quanto ne so, negli ultimi decenni non è mai scomparso. Tutti gli altri nevai non possiedono nucleo di ghiaccio perciò non è sicuro che siano perenni. Se poi dici che è tutto molle......
Allego le foto della mia prima visita al pozzo, nell'agosto 1985 (Blockhaus/M.Amaro)....e non fu certamente una bella annata quella...
Il pozzo è provocato dalla presenza dell'inghiottitoio nella dolina, ancora ben attivo. La sua presenza favorisce la permanenza della neve visto che drena tutta l'acqua di fusione...
Gli strati sono gli accumuli nevosi degli anni precedenti. Sarebbe interessanti contarli
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Ciao Enrico, forse potrei risultare pesante nel ribadire il concetto che sulla Val Forcone e la Valle dell'Inferno NON sono mai spariti i nevai. MAI. Forse e dico forse, quest'anno si rischia con un paio dei presenti. Vedremo come prosegue l'estate, certo se ciontinua di questo passo spariscono tutti. Quando ritieni opportuna, mandami un pvt che andiamo insieme a sondare, misurare, e datare il ghiaccio in questione. Anche se su un paio di loro bisogna scalare un pochettino![]()
questa immagine dovrebbe essere del 2007. Regresso molto intenso...mamma mia, neanche l'inversione dei pozzi riesce più a mantenere un minimo di equilibrio
http://www.flickr.com/photos/1375476...7602386570463/
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