http://www.repubblica.it/2008/03/sez...te-bianco.html
Dal caldo al gelo: così è impazzito il Monte Bianco
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più che il Bianco, il clima
lo sbalzo di 30° e oltre l'ha fatto anche da me..
dai +25.8° di domenica ai -5.7° di mercoledì![]()
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
sono impazziti solo gli svizzeri a mettere teli...e chi li sostiene...![]()
E pare che sta storia dei teli continuera':
Sottolinea Smiraglia: Sul Dosde' il ghiaccio ha assorbito anche il 58% dell'energia solare in arrivo e questo spiega l'assottigliamento di ghiaccio di oltre un metro misurato l'anno scorso. Si puo' fare qualcosa per aiutare i ghiacciai alpini? Si puo' agire in due modi. Da un lato riducendo l'effetto serra, dall'altro proteggendoli con teli, come lo scorso anno in Svizzera. Un primo test verra' eseguito nei prossimi mesi anche sul ghiacciaio del Dosde' dove verranno coperti 100 metri quadrati.
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Sottolineo che il mio è solo un sospetto, ma non sarà che l'improvviso interesse della Levissima per i ghiacciai non sia tanto disinteressato, e non abbia per caso in mente di coprire in futuro i ghiacciai della Piazzi, visto che sono quelli che alimentano le sorgenti !!
Se non ricordo male nei primi Anni Novanta, quando si stava facendo il Catasto dei Ghiacciai Lombardi, era stato chiesto un piccolo contributo alla Levissima, ma aveva rifiutato perchè non gli interessava. Guido, forse te sai qualcosa di più preciso.
Al Dosde
Non ne so molto di più, ricordo vagamente uno scambio di lettere con richiesta di sponsorizzazione. C'è però da aggiungere che allora (sono passati oltre 15 anni!) il legame a livello pubblicitario fra fonte e ghiacciaio non era forte come oggi.
Ritengo comunque irrealizzabile l'eventuale copertura del ghiacciaio su superfici tali da contrastare la fusione. Sono ettari ed ettari, seracchi compresi. Se anche dovesse proseguire questa tendenza, l'estinzione sarebbe ancora molto lontana e poi la falda, magari con un regime stagionale diverso, sarebbe sempre alimentata.
Ne approfitto per dire la mia sulla sperimentazione delle coperture: ben venga la ricerca scientifica.
G.
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Questo dato fa sorgere alcune riflessioni.Secondo gli ultimi dati, che verranno resi noti nei prossimi giorni, quasi il 45% del ghiaccio è scomparso. Ma mentre tutto questo avviene al di sotto dei 4.000 m., al di sopra, si confermano i dati raccolti alcuni mesi or sono secondo i quali la calotta sommitale è aumentata di due metri di spessore e si è avuto un incremento della massa glaciale oltre i 4.000 metri, di circa 10.000 metri cubi in soli due anni. La montagna sembra avere un comportamento isterico.
Innanzi tutto sarebbe interessante sapere quale è la superficie, sul M. Bianco, che si trova sopra i 4000 metri di altezza.
Tuttavia immaginandosi quanti sono 10000 m³ di neve e facendo i classici conti della lavandaia, ci si accorge che un volume del genere è ben poca cosa per concludere che sopra i 4000 metri i ghiacci sono in avanzata.
Infatti 10000 m³ distribuiti su una superficie di 1 ettaro (= 10000 m²), costituiscono un prisma alto appena 1 m.
Raddoppiando lo spessore l'area dimezza (soli 5000 m²).
A me pare, solo anche dai reportage fotografici degli appassionati della montagna, che stiamo vivendo una fase di decisa deglaciazione generale, pur con scarsissime eccezioni.
Alpi Apuane: cielo, mare, monti http://www.vadoetorno.altervista.org
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