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    Predefinito Re: L'Antartide si espande sempre di più, e l'artico subisce la corrente del golfo

    *Bisogna dubitare! Ma da entrambe le parti!*

    Perché una buona parte dell'opinione pubblica, nonostante sia consapevole del GW, è convinta che non ci sia ancora alcun consenso tra gli scienziati sull'importante ruolo svolto dalle attività antropiche nel forzarlo?

    Non trovi, clayco, che sia perlomeno bizzarro il fatto che 3 americani su 4 riconoscano che ci sia il GW; che perlomeno da 25 anni (se non prima) ci sia consenso fra la comunità scientifica sul fenomeno; e contemporaneamente però che più della metà degli stessi americani pensa che non ci sia alcun consenso nella comunità scientifica sulle cause del GW? Ancora oggi nel 2008?

    La logica direbbe che se riconosci un fenomeno, non dovresti pensare che chi lo studia e ne è esperto non possa dir nulla di certo, altrimenti come fai a riconoscerne l'esistenza???

    A meno che......




























    .... si usi il dubbio e l'incertezza scientifica come strategia politica e ideologica.

    Victory will be achieved when average citizens understand (recognize) uncertainties in climate science".

    INTERNAL MEMO By ThE AMERICAN PETROLEUM INSTITUTE (che non è l'IPCC)


    Ultima modifica di steph; 09/04/2008 alle 23:03
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  2. #2
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    Predefinito Re: L'Antartide si espande sempre di più, e l'artico subisce la corrente del golfo

    Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
    *Bisogna dubitare! Ma da entrambe le parti!*

    Perché una buona parte dell'opinione pubblica, nonostante sia consapevole del GW, è convinta che non ci sia ancora alcun consenso tra gli scienziati sull'importante ruolo svolto dalle attività antropiche nel forzarlo?

    Non trovi, clayco, che sia perlomeno bizzarro il fatto che 3 americani su 4 riconoscano che ci sia il GW; che perlomeno da 25 anni (se non prima) ci sia consenso fra la comunità scientifica sul fenomeno; e contemporaneamente però che più della metà degli stessi americani pensa che non ci sia alcun consenso nella comunità scientifica sulle cause del GW? Ancora oggi nel 2008?

    La logica direbbe che se riconosci un fenomeno, non dovresti pensare che chi lo studia e ne è esperto non possa dir nulla di certo, altrimenti come fai a riconoscerne l'esistenza???

    A meno che......




























    .... si usi il dubbio e l'incertezza scientifica come strategia politica e ideologica.

    Victory will be achieved when average citizens understand (recognize) uncertainties in climate science".

    INTERNAL MEMO By ThE AMERICAN PETROLEUM INSTITUTE (che non è l'IPCC)


    Non metto in dubbio che i petrolieri, siano stati a guardare, ma la differenza penso che sia soprattutto politica, è noto che Bush è un petroliere, ed è finanziato dai petrolieri, ma ci sono i petrolieri cattivi (americani) e quelli buoni ( IPCC indiani e russi) ?
    Detto questo però va sottolineato il fatto che negli usa Lindzen va a parlare delle teorie degli scettici in prima serata tv( io ad es l'ho visto da David Letterman) mentre in Ue Lindzen è conosciuto solo dagli addetti ai lavori.
    la trasparenza nei media, e la possibilità di un confronto tra le tesi dei serristi e quelle degli scettici, è sicuramente il motivo che influenza l'opinione pubblica americana.

    FRANCO BATTAGLIA: IL PROFESSORE IMBAVAGLIATO

    Scritto da : Franco Battaglia, su: “Il Giornale” 23/06/07 più di un mese dopo l’incontro con V.Ferrara a “Porta a porta”.

    Questa ve la voglio raccontare, e forse è pure mio dovere raccontarvela. Ero stato invitato - assieme a Dario e Jacopo Fo, Francesco Rutelli, Vittorio Sgarbi e Carlo Rubbia - alla puntata di Anno Zero di giovedì scorso. Tema: ambiente ed energia. Tutto era pronto, io ero arrivato a Roma il giorno prima e, per l'occasione, avevo anche acquistato una nuova cravatta. All'ultimo momento, Rubbia informa la redazione di aver cambiato idea e di non venire più in trasmissione. Santoro, a sua volta, m'informa che se non c'è il premio Nobel neanche'io posso esserci. La cosa mi fa onore ma - chiedo - perché, di grazia? Perché sennò lei, prof. Battaglia, non avrebbe contraddittorio. Beh, trovatene un altro che possa contraddirmi. Impossibile, mi si dice. Il mio ego lievita alle stelle: pensate, non si trova in Italia uno in grado di contraddirmi. Requisito minimo: essersi laureato col Nobel.
    Avendo raccontato quanto sopra ad alcuni amici, ne son nate, come sempre accade, due scuole di pensiero. Una - la maggioranza - ritiene che Rubbia tema il confronto. Il collega - dicono - pur di fare il consulente di Pecoraro Scanio ha accettato che questi gli faccia da consulente e di glorificare l'energia solare; ma il fisico sa benissimo che quella dell'energia solare è una colossale utopia degenerata in squallida frode, e sa benissimo che io sarei stato determinato nello svelare sia l'utopia sia la frode. L'altra scuola di pensiero - forse più maliziosa e magari più perspicace - ritiene che al consulente sia stato espressamente «consigliato» di non andare in trasmissione: «Professore non si esponga... ma chi glie lo fa fare... si goda il suo progetto Archimede...», etc.
    Io certamente non appartengo alla prima: sarò corporativo, ma un uomo di scienza, tanto più se si chiami Carlo Rubbia, non teme il confronto sulla scienza. In ogni caso, a sciogliere ogni dubbio si fa presto: sfido il premio Nobel ad un confronto pubblico, lui e io, senza comici, politici o soubrette. La mia tesi è: eolico, fotovoltaico e progetto Archimede sono un fallimento, al limite della frode, e questo governo, che ha deciso di sponsorizzare eolico, fotovoltaico e progetto Archimede, sta di fatto scavando la nostra fossa. A lui, consulente di questo governo, dimostrare che la mia tesi è falsa.
    Quanto a Santoro, non saprei cosa dire. Non sapevo neanche cosa fosse Anno Zero, ma giovedì sono rimasto incollato alla tv (c'erano solo i Fo, Rutelli e Sgarbi). Caro Santoro, lei ha esordito cantando le lodi della sua creatura, con trionfalistici riferimenti alla corretta informazione e prosopopee sulla televisione democratica (i cui proprietari sono gli ascoltatori, ha sentenziato). Il tutto ben sapendo di avermi messo a tacere: deve convenire che la faccia di bronzo non le manca. Ma se lo lasci dire con affetto, perché m'è pure simpatico: la puntata di giovedì era una schifezza, un colossale monumento alla disinformazione. Mi ci vorrebbe lo spazio dell'intero Giornale per elencarle tutte le cretinate che vennero fuori, ma il direttore Bel Pietro non mi concede più spazio di così, figurarsi poi se per riempirlo di cretinate. Gliene ricordo allora una sola, la più innocente della pletora di cretinate dette, (di cui, è bene si sappia, la medaglia d'oro va a Rutelli, l'argento va a Jacopo Fo e il bronzo a lei, dott. Santoro). Orbene, tutti, ospiti e conduttore, eravate concordi a glorificare la Germania, perché avrebbe «4 volte più fotovoltaico di noi»; e a disprezzare sia l'Italia, perché sta convertendo alcune centrali elettriche da petrolio a carbone, sia la fonte nucleare d'energia. Fossi stato in trasmissione, avrei potuto far notare che l'energia elettrica, in Germania, è prodotta per meno dello 0.3% col fotovoltaico e per oltre l'85% con carbone e nucleare (55% dal primo e 30% dal secondo) e che l'Italia, grazie ai Verdi, è l'unico Paese al mondo che perpetra il crimine di bruciare prezioso petrolio per produrre elettricità. Tanto per darle lo spunto per una puntata ove, dovesse piacerle, potrà denunciare quel crimine, la informo che esso è, mi si passi il paragone, come se si bruciasse mobilio antico nel caminetto.

    Franco Battaglia



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