
Originariamente Scritto da
Fenrir
Non è sempre colpa del
GW brutto e cattivo e delle "configurazioni cambiate". Tutto nel clima cambia, l'immobilità è l'anomalia.
In questo caso specifico, conta anche la nebbia.
Prima ognuno faceva come gli pare e le fabbriche sparavano inquinanti a mille. Tumori a nastro, voci rauche, nevi chimiche, infezioni polmonari... Arrivata l'Europa sono arrivate le regole sui filtri e sulla concentrazione di determinati agenti e l'aria della pianura padana si è notevolmente purificata rispetto alla fogna che era prima (vi ricordo che, fino a 8 anni fa, la PP aveva il simpatico primato di terreno più inquinato del mondo dopo la Cina meridionale - le piogge che cadevano erano autentici veleni che filtravano ovunque), finalmente le emissioni delle particelle aggreganti si sono notevolmente ridotte, riduzione altrettanto notevole dei giorni di nebbia, riduzione dei fenomeni di subsidenza, cuscinetti meno intensi e duraturi, medie delle T salite e dunque meno giornate di ghiaccio e neve che ora se ne va prima, quando cade. Quest'anno ovviamente è un'eccezione - molti pezzi del "puzzle nordovestino" si sono connessi ed è un evento che non si ripete molto spesso, specie con una simile persistenza... checché se ne senta dire dai "normalisti"

Quindi l'atmosfera non ha fatto molto... è stato l'uomo, che in PP ha fatto molto - e per fortuna. Avete guadagnato in salute, ma i freddofili sono meno contenti.
Non a caso dove la nebbia è diminuita rispetto ai famosi anni 60708090 MA non ci sono anfiteatri montani in grado di mantenere un cuscino persistente come nell'estremo NW - a partire da Lombardia ovest, verso ovest... la nevosità è drammaticamente ridotta. Parliamo, guardacaso, di Romagna. Forse anche veneto?
No?

non lo so, è solo un'ipotesi data dall'osservazione e da qualche dato sotto mano.
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