Articolo tradotto dal sito del KNMI (servizio meteo nazionale olandese)
http://www.knmi.nl/VinkCMS/explained...l.jsp?id=45421
14 feb 2009 - Questo inverno è il trentesimo anniversario che il nord del nostro paese fu colpito da una delle più pesanti tempeste di neve della storia. La vita quotidiana nelle provincie Groningen, Frisia e Drenthe, al di sopra della linea Harderwijk-Amsterdam, è rimasta totalmente paralizzata e fu chiamato l'esercito per liberare le strade.
L'inverno del 1979 ha avuto anche intorno al capodanno nevicate abbondanti e gelo estremo, ma la tempesta di neve che è caduta intorno alla metà di febbraio superò ogni immaginazione.
La causa fu una profonda depressione sulla Manica e una sempre più forte alta pressione sulla Scandinavia.
Questo causò grandi contrasti con il freddo che entrò dal nord nel nostro paese. Questo processo iniziò il 13 febbraio con pioggia insistente e ghiacciata ed un crescente vento da est. I rami si spezzano sotto il peso del ghiaccio ed a causa del vento ed il nord ha già grossi problemi di traffico.
Il 14 febbraio il nord si sveglia sotto una tempesta di neve che non sfigurerebbe alle Svalbard. Testimoni parlano di uno spesso muro di neve che avanzava spinto dal vento. Era impossibile stare fuori di casa per la temperatura di -5° abbinata al fortissimo vento e la neve che cadeva. Il vento spinse la neve addirittura fino a raggiungere le finestre sotto i tetti.
Interi paesi rimasero isolati per più giorni.
La causa dei disagi, più che la quantità di neve era il vento con raffiche forti e continuate fino a 100 km/h che per 90 ore causarono questi fiumi di neve che vennero trasportati per grandi distanze. Le dune di neve che si formarono raggiungevano altezze da 3 a 6 metri.
Il KNMI riceve spesso la domanda se anche oggigiorno che c'è un clima più caldo si può verificare un fenomeno del genere. Nel secolo scorso ci sono state almeno 22 tempeste di neve così, in questo secolo ancora nessuna. Resta però ancora possibile.
Secondo lo scenario climatico gli inverni diventeranno più bagnati. Negli inverni più miti si presume che le precipitazioni si presenteranno come pioggia, ma la neve continuerà ad esserci. Come si presenterà la suddivisione tra neve e pioggia è difficile da predire. Il clima del vento sembra non subire alcune variazioni. Ciò porta a concludere che una combinazione tra vento forte e neve possa verificarsi anche in futuro.
Ecco la foto allegata all'articolo:
Situazione a 500 hPa
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Bello!
Comunque la neve che ha scaricato quella tempesta alle Svalbard cade forse in 4 mesi :D
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