In queste ore si sono sviluppati due importanti protagonisti del tempo atmosferico europeo dei prossimi giorni. Si stanno infatti rafforzando sia un vasto anticiclone sul medio Atlantico (Azzorre), sia una profonda area depressionaria identificabile come il Ciclone di Islanda.
Tra queste due aree il gradiente termico orizzontale è piuttosto elevato e va crescendo (fino a 25 gradi centigradi di differenza nel giro di qualche centinaio di chilometri a media quota). Questo a sua volta gioca un ruolo fondamentale nell'aumento dell'intensità del vento salendo di quota.
Pertanto, assistiamo ad una brusca accelerazione della corrente a getto polare (Jet Streak) proprio nell'area di maggiore scontro tra masse d'aria. Accelerazione evidenziata da una veloce (oltre i 350km/h!) strisciata di nubi alte.
Un ruolo importante per le sorti del peggioramento sul nostro paese lo gioca anche una piccola ma intensa goccia fredda nell'area di Gibilterra.




L'analisi dei fronti evidenzia l'azione già avanzata (ciclone in vita da ormai alcune decine di ore e già in fase di occlusione) dell'aria artica marittima proveniente dalla Groenlandia e ormai giunta sulle isole britanniche. Parrebbe evidente che la direzione della colata non favorisca il comparto mediterraneo.
Tuttavia, questa situazione è destinata a cambiare grazie a tre fattori:
1) l'azione dell'accelerazione del getto (vista prima) lungo l'asse occidentale della saccatura;
2) il continuo afflusso di nuovi impulsi freddi sulla parte meridionale della colata che ne sposteranno il baricentro verso Sud;
3) la presenza di una goccia fredda ben strutturata e non del tutto isolata dal flusso atlantico sulla zona di Gibilterra.
Intanto ciò che resta di un vecchio fronte atlantico in gran parte occluso attraverserà l'Europa centrale e formerà una depressione orografica sottovento all'arco alpino, sul golfo ligure. Le nubi, quindi, non lasceranno mai del tutto il nostro paese per alcuni giorni già a partire da oggi (specie Centro-Nord).




Oggi a metà giornata la situazione presenterà già cambiamenti significativi nell'assetto generale del peggioramento. I tre fattori prima elencati avranno impresso maggiore velocità alla parte meridionale del fronte freddo artico-marittimo, che rallenterà (o addirittura fermerà) la sua corsa verso Est alle medie latitudini (isole britanniche) favorendo una direzione più meridionale, verso il Golfo di Biscaglia e la penisola iberica.
Intanto l'area depressionaria su Gibilterra comincerà ad essere trascinata verso Nord-Est dall'asse di saccatura principale, che non la lascerà scaricare pioggia in pace ferma sul Nord-Africa (determinante per il peggioramento serio del tempo sul nostro paese nei giorni seguenti).
L'Italia sarà comunque già in buona parte (specie Centro-Nord e Sardegna e specie versante tirrenico e Nord-Est) interessata da molte nubi medio-basse e da piogge irregolari e di debole intensità. Tutto ciò grazie al passaggio dell'ormai derelitta perturbazione atlantica responsabile della debole Genova Low e alle prime avvisaglie di peggioramento (settore caldo per ora) che giungono dal Nord-Africa verso il nostro paese.




Mercoledì 4 Marzo si palesa in maniera evidente il target più meridionale della colata (il Mediterraneo), grazie al fondamentale contributo fornito dal reintegro della goccetta nordafricana nella saccatura principale e alla costante presenza di una intensa accelerazione del getto (ancora oltre i 350km/h) sull'asse occidentale della saccatura. Entrambi fattori che rallentano la naturale marcia verso Ovest dell'asse principale e facilitano l'approfondimento verso Sud dell'intero sistema.
Il nostro paese si troverà nel settore caldo del peggioramento (Ostro e Scirocco bollenti specie al Sud e Sicilia), tra l'altro rinvigorito dal transito della goccetta nordafricana.
Nel corso della giornata avremo tempo perturbato ovunque, con piogge sparse e a locale carattere di rovescio. Più colpite le zone del versante tirrenico e del Nord-Est. Specie nella seconda metà di giornata saranno possibili temporali sul Tirreno e al Sud.




Brevemente, un commento anche sulla mappa relativa al 5 Marzo, che sarà caratterizzata dal vero e proprio ingresso dell'aria fredda sul Mediterraneo e da tempo perturbato su tutto il paese (sempre versante tirrenico e Nord-Est in pole). Non si escludono locali temporali sulle zone maggiormente esposte.




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