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  1. #61
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    Verona fraz. Marzana
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    Predefinito Re: Verso l'ESTATE 2009: ci sarà un’inversione di tendenza?

    grandissima discussione

    anche se poi le conclusioni che l'"utente medio" può tirare possono sembrare insoddisfacenti, perchè dire che sarà un'estate sopra media termica 60-90 (o anche 71-00) o che sarà tra le top 10 (le scorse estati sono quasi tutte di questo tipo) può sembrare un'ovvietà...

    piuttosto è interessante (se ho capito bene) la possibilità di una prima parte secca e ad una seconda più vivace, in contesto cmq termicamente sopramedia, e quindi al contrario della scorsa estate (parlo per il nord italia)...

    attendendo le previ estive

  2. #62
    Vento forte L'avatar di mmg1
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    Predefinito Re: Verso l'ESTATE 2009: ci sarà un’inversione di tendenza?

    Nuovo tentativo di lettura un po' fuori dal coro ( capirete leggendo ...) , per cercare di capire di più di questa ormai imminente estate.
    Adesso analizziamo l’oceano Pacifico e cominciamo proprio dalla situazione attuale, l’ultima disponibile per quanto riguarda le anomalie delle SST.

    Figura 1: situazione attuale delle SST in area indo-pacifica.
    Come possiamo notare sono definite le SST nel Pacifico settentrionale, in area ENSO si profila una lieve anomalia positiva, e infine da segnalare l’anomalia nel Pacifico merdionale e sulle coste dell’Oceania.
    Anche se a parte parlerò anche dell’oceano Indiano, da questa immagine si individua anche una fase di incertezza nelle aree nevralgiche che ci permettono di calcolare l’indice DMI.
    Il primo riscontro su cui incentrerò la mia attenzione sarà quanto avviene nell’area Pacifica Boreale:
    Per comodità ho dato un valore simbolico indicando con -1 una situazione di negatività tra jan e apr nelle varie zone del Pacifico, - 0,5 in caso di debole negatività, 0 in caso di neutralità, +0,5 per la debole positività e +1 per la positività franca.
    Le zone di mio interesse , oltre alle standardizzate Namias ( 30-45 °N 155-175°W) e ENSO sono la west coast americana il mar di Cina, ed una zona che ho voluto definire antenamias (30-45°N 180-210°W).
    Ecco quali sono stati i risultati:


    Come possiamo notare con un area Namias francamente negativa si associa più facilmente un area ENSO negativa ( o se volete l’esatto contrario J ), un area in west coast antitetica , area cinese e area antenamias in concordanza di fase.



    Quando Namias è meno incline alla negatività come possiamo vedere si perde questo assolutismo:
    imprevedibile il comportamento in area antenamias. Notiamo invece come le anomalia in west coast seguano spesso quelle dell’area Namias risultanto negative solo in 3 casi su 10 e sempre quando antenamias risultava fortemente positiva ( da notare che nel 1964 l’area in west coast nel jan feb era positiva, ma cambiò rapidamente verso la negatività nei mesi successivi )
    Potrei anche sbilanciarmi sul fatto che la presenza di una anomalia positiva in area antenamias induca un raffreddamento della west coast , probabilmente a causa degli effetti sulla circolazione atmosferica ed oceanica che questa anomalia induce.


    Anche in questo caso non possiamo fare a meno di notare come le due aree adiacenti non si trovino mai in fase e va anche notato come la magnitudo delle anomalie nel Mar di Cina tendano ad essere annichilite.


    Più spesso la zona Namias risulta positiva ed infatti aumentano progressivamente gli anni campione.

    Con Namias positiva spesso west coast segue le sue orme, così come spesso accade ad Antenamias che tende anch’essa ad essere in concordanza di fase. Se eliminiamo quanto avviene per ENSO e il mar di Cina che sembrano avere una vita autonoma indipendente, è sorprendente cosa troviamo in caso di positività dell’area Namias:


    Da notare come l’unica eccezione presente in questo grafico il 1962 si allineò a questo trend successivamente.
    Quindi andiamo avanti nella nostra analisi e passiamo a vedere cosa avvenne in quegli anni analizzando il JS a 250 hPa, per poi analizzare come possa influire questa disposizione delle SST su quest’ultimo.
    Tuttavia mettiamo una seconda condizione ovvero come erano disposte le SST in Atlantico per capire come le anomalie di getto nel contesto Pacifico-Americano possano influenzare anche la nostra estate.
    Mi sono limitato a considerare la positività del tripolo : gli anni da prendere in considerazione nel precedente studio risultavano tutti quelli dal 1995 ad ora il 1987 1988, 1981 il periodo 1960-1962 il periodo 1951-1953 ed il 1955.
    Nel confronto perciò avremo 2008, 2002, 2001, 2000, 1999, 1962,1951,1952,1953,1955.
    Se andiamo a vedere il JS a 250 hPa possiamo notare notevoli analogie con la situazione verificatasi nel Maggio del 2000.


    Anche osservando il quadro delle SLP nei singoli anni possiamo farci un idea di similitudini e differenze. Proprio sulla base di queste differenze ho poi escluso dai plottaggi il 1951, il 1955, il 1962 ed il 2008.



    Il 2009 pone un ulteriore confusione teleconnettiva visto che al momento non emerge nessuna tendenza effettivamente dominante e perseverante nei primi mesi di questo anno.
    Non mi resta che provare a vedere cosa è avvenuto negli anni presi in considerazione, partendo appunto dalle SST Jan –Apr


    Da sottolineare le differenze in area Indiana, anche se a mio avviso proprio “l’uniformità” di anomalia in questa zona non dovrebbe comportare grandi differenze rispetto a quanto visto prospettato anche nel plottaggio.
    La tendenza delle SLP nel plottaggio di quegli anni lascia intravedere qualcosa di davvero diverso: estate che parte in grosso spolvero ma che gradualmente perde assolutamente forza fino a risultare perturbata da Luglio in poi.


    A margine di tutto ciò anche un confronto interessante tra anni con NAMIAS positiva ( come in questo anno ) e Namias negativa che evidenzia anche in questo caso profonde differenze. Una possibile spiegazione potrebbe consistere nel fatto che anomalie di questo tipo in pieno oceano possano influenzare il Jet Stream, forzandolo pertanto ad assumere direttive che di fatto poi si ripercuotono anche in ambito europeo.



    Arendere ancora più complicato il tentativo di decifrare questa estate ci sono le teleconnessioni : in anni passati queste ci aiutavano in parte a decifrare l'andamento futuro,quest'anno invece parlerei di anarchia teleconnettiva che mi pare più indicato anche se dobbiamo pure dire che almeno in questo Maggio sembrano in parte aver messo giudizio stabilizzandosi.
    Nella ricerca di analoghi anche visionando tutti gli anni da me ritenuti vicini non riesco ad individuare un anno con condizioni simili (pur affrontando le analogie delle SST e del JS) ed ecco come mi sono apparsi nei primi 4 mesi i tabulati teleconnettivi.


    La prossima volta sguardo attivato su Oceano Indiano e ITCZ ( in parte già affrontato nel precedente lavoro relativamente ad AMM).
    Buona lettura.



    Ultima modifica di mmg1; 20/05/2009 alle 11:16
    Record :Tmin -9.7°C min più alta 24,9°C Tmax 40,4°C max più bassa -1.9°C Pioggia 24 h: 69,2mm Vento:91.4 km/h Pmin 975.8 hPa Pmax 1027.3 hPa
    VUE :2011 -3,4°C +40,4°C 622,2 mm 2012 -4.0°C +38.7°C 800,9 mm 2013 -2.4°C +36.4°C 735,6 mm 2014 -2.4°C +35,2°C 1168,2 mm

  3. #63
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Verso l'ESTATE 2009: ci sarà un’inversione di tendenza?

    Citazione Originariamente Scritto da mmg1 Visualizza Messaggio
    La prossima volta sguardo attivato su Oceano Indiano e ITCZ ( in parte già affrontato nel precedente lavoro relativamente ad AMM).
    Buona lettura.



    Anche lì un piccolo contributo, giusto una quarantina di pagine fitte fitte
    Andrea

  4. #64
    Vento fresco L'avatar di Benve
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    Predefinito Re: Verso l'ESTATE 2009: ci sarà un’inversione di tendenza?

    Citazione Originariamente Scritto da mmg1 Visualizza Messaggio
    Nuovo tentativo di lettura un po' fuori dal coro ( capirete leggendo ...) , per cercare di capire di più di questa ormai imminente estate.
    Adesso analizziamo l’oceano Pacifico e cominciamo proprio dalla situazione attuale, l’ultima disponibile per quanto riguarda le anomalie delle SST.

    Figura 1: situazione attuale delle SST in area indo-pacifica.
    Come possiamo notare sono definite le SST nel Pacifico settentrionale, in area ENSO si profila una lieve anomalia positiva, e infine da segnalare l’anomalia nel Pacifico merdionale e sulle coste dell’Oceania.
    Anche se a parte parlerò anche dell’oceano Indiano, da questa immagine si individua anche una fase di incertezza nelle aree nevralgiche che ci permettono di calcolare l’indice DMI.
    Il primo riscontro su cui incentrerò la mia attenzione sarà quanto avviene nell’area Pacifica Boreale:
    Per comodità ho dato un valore simbolico indicando con -1 una situazione di negatività tra jan e apr nelle varie zone del Pacifico, - 0,5 in caso di debole negatività, 0 in caso di neutralità, +0,5 per la debole positività e +1 per la positività franca.
    Le zone di mio interesse , oltre alle standardizzate Namias ( 30-45 °N 155-175°W) e ENSO sono la west coast americana il mar di Cina, ed una zona che ho voluto definire antenamias (30-45°N 180-210°W).
    Ecco quali sono stati i risultati:


    Come possiamo notare con un area Namias francamente negativa si associa più facilmente un area ENSO negativa ( o se volete l’esatto contrario J ), un area in west coast antitetica , area cinese e area antenamias in concordanza di fase.



    Quando Namias è meno incline alla negatività come possiamo vedere si perde questo assolutismo:
    imprevedibile il comportamento in area antenamias. Notiamo invece come le anomalia in west coast seguano spesso quelle dell’area Namias risultanto negative solo in 3 casi su 10 e sempre quando antenamias risultava fortemente positiva ( da notare che nel 1964 l’area in west coast nel jan feb era positiva, ma cambiò rapidamente verso la negatività nei mesi successivi )
    Potrei anche sbilanciarmi sul fatto che la presenza di una anomalia positiva in area antenamias induca un raffreddamento della west coast , probabilmente a causa degli effetti sulla circolazione atmosferica ed oceanica che questa anomalia induce.


    Anche in questo caso non possiamo fare a meno di notare come le due aree adiacenti non si trovino mai in fase e va anche notato come la magnitudo delle anomalie nel Mar di Cina tendano ad essere annichilite.


    Più spesso la zona Namias risulta positiva ed infatti aumentano progressivamente gli anni campione.

    Con Namias positiva spesso west coast segue le sue orme, così come spesso accade ad Antenamias che tende anch’essa ad essere in concordanza di fase. Se eliminiamo quanto avviene per ENSO e il mar di Cina che sembrano avere una vita autonoma indipendente, è sorprendente cosa troviamo in caso di positività dell’area Namias:


    Da notare come l’unica eccezione presente in questo grafico il 1962 si allineò a questo trend successivamente.
    Quindi andiamo avanti nella nostra analisi e passiamo a vedere cosa avvenne in quegli anni analizzando il JS a 250 hPa, per poi analizzare come possa influire questa disposizione delle SST su quest’ultimo.
    Tuttavia mettiamo una seconda condizione ovvero come erano disposte le SST in Atlantico per capire come le anomalie di getto nel contesto Pacifico-Americano possano influenzare anche la nostra estate.
    Mi sono limitato a considerare la positività del tripolo : gli anni da prendere in considerazione nel precedente studio risultavano tutti quelli dal 1995 ad ora il 1987 1988, 1981 il periodo 1960-1962 il periodo 1951-1953 ed il 1955.
    Nel confronto perciò avremo 2008, 2002, 2001, 2000, 1999, 1962,1951,1952,1953,1955.
    Se andiamo a vedere il JS a 250 hPa possiamo notare notevoli analogie con la situazione verificatasi nel Maggio del 2000.


    Anche osservando il quadro delle SLP nei singoli anni possiamo farci un idea di similitudini e differenze. Proprio sulla base di queste differenze ho poi escluso dai plottaggi il 1951, il 1955, il 1962 ed il 2008.



    Il 2009 pone un ulteriore confusione teleconnettiva visto che al momento non emerge nessuna tendenza effettivamente dominante e perseverante nei primi mesi di questo anno.
    Non mi resta che provare a vedere cosa è avvenuto negli anni presi in considerazione, partendo appunto dalle SST Jan –Apr


    Da sottolineare le differenze in area Indiana, anche se a mio avviso proprio “l’uniformità” di anomalia in questa zona non dovrebbe comportare grandi differenze rispetto a quanto visto prospettato anche nel plottaggio.
    La tendenza delle SLP nel plottaggio di quegli anni lascia intravedere qualcosa di davvero diverso: estate che parte in grosso spolvero ma che gradualmente perde assolutamente forza fino a risultare perturbata da Luglio in poi.


    A margine di tutto ciò anche un confronto interessante tra anni con NAMIAS positiva ( come in questo anno ) e Namias negativa che evidenzia anche in questo caso profonde differenze. Una possibile spiegazione potrebbe consistere nel fatto che anomalie di questo tipo in pieno oceano possano influenzare il Jet Stream, forzandolo pertanto ad assumere direttive che di fatto poi si ripercuotono anche in ambito europeo.



    Arendere ancora più complicato il tentativo di decifrare questa estate ci sono le teleconnessioni : in anni passati queste ci aiutavano in parte a decifrare l'andamento futuro,quest'anno invece parlerei di anarchia teleconnettiva che mi pare più indicato anche se dobbiamo pure dire che almeno in questo Maggio sembrano in parte aver messo giudizio stabilizzandosi.
    Nella ricerca di analoghi anche visionando tutti gli anni da me ritenuti vicini non riesco ad individuare un anno con condizioni simili (pur affrontando le analogie delle SST e del JS) ed ecco come mi sono apparsi nei primi 4 mesi i tabulati teleconnettivi.


    La prossima volta sguardo attivato su Oceano Indiano e ITCZ ( in parte già affrontato nel precedente lavoro relativamente ad AMM).
    Buona lettura.



    boia dèh!

    non finirò mai di farvi i complimenti...quanta roba!!!
    grazie!!

  5. #65
    Vento teso L'avatar di Simone Lussardi
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    Predefinito Re: Verso l'ESTATE 2009: ci sarà un’inversione di tendenza?

    Sono andato a rispolverare una vecchia analisi che feci nel 2004 incrociando i dati di sviluppo cicloni tropicali nel periodo Gennaio/Aprile nel Pacifico nord-occidentale con le estati Italiane. L'analisi ci prese abbastanza bene anche nel 2003.

    Il succo dell'analisi era:
    Andando ad analizzare l’occorrenza di cicloni tropicali nel pacifico nord-occidentale nei primi 4 mesi dell’anno (da Gennaio ad Aprile, comprendendo tutti i cicloni che si formano in questi mesi, ma non quelli che provengono da mesi precedenti) ci accorgiamo che ad un’estate bollente nel vecchio continente è quasi sempre corrisposta un’occorrenza pari a zero.
    Questo "indice" indica che l'estate 2009 sara' calda oltre la norma, l'occorrenza non solo e' stata zero assoluto tra Gennaio e Aprile, ma addirittura non vi e' stato nemmeno l'accenno alla formazione di alcuna depressione.

    Va anche detto, pero', che quell'analisi teneva in considerazione anche lo stato dell'ENSO a fine dell'anno precedente (in questo caso 2008), che doveva essere positivo (EN), mentre quest'anno partiamo da una condizione negativa (LN).

    ...chat con James Reynolds, www.typhoonfury.com

    James says:
    http://www.wmo.int/pages/mediacentre...nfo_58_en.html
    Simone says:
    holy s**t....
    James says:
    now that's something I'd like to film!!
    Always looking at the sky...

  6. #66
    Vento forte L'avatar di terence88z
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    Predefinito Re: Verso l'ESTATE 2009: ci sarà un’inversione di tendenza?

    Ottima analisi mmg1, ci hai dato delle basi su cui meditare nonostante il quadro teleconnettivo è tutt'altro che decifrabile. Complimenti davvero.
    Speriamo almeno che la NAO netra permetta ai flussi occidentale di viaggiare senza intoppi verso il nostro continente.
    Di nuovo complimenti, aspettiamo la tua analisi sull'ITCZ

  7. #67
    Vento forte L'avatar di mmg1
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    Predefinito Re: Verso l'ESTATE 2009: ci sarà un’inversione di tendenza?

    Ultima puntata per quanto riguarda l’osservazione delle SST: analizziamo allora l’oceano Indiano i cui effetti sembrano essere importanti se andiamo a controllare le precipitazioni in ambito africano specie sulla porzione orientale dell’africa equatoriale ed il monsone indiano. L’indice di riferimento è lo IOD che viene calcolato sulla base delle differenze tra area WTIO e SETIO. Con WTIO più caldo di SETIO l’indice viene considerato positivo e come possiamo vedere dal grafico successivo.
    Lo IOD è tendenzialmente positivo con brevi intervalli transitori come si evince dal grafico.

    Figura 1: disposizione delle aree WTIO e SETIO nell'oceano Indiano.


    Figura 2: andamento dello IOD o DMI negli ultimi due anni.

    Come possiamo evincere dall’osservazione diretta del grafico siamo in una fase positiva , dopo aver passato una fase di negatività a fine 2008.


    Figura 3: grafico ricavato dai dati della precedente timeseries dal 1958 ad oggi.

    Visto che la correlazione tra questo indice e le anomalie delle SST sono ormai comprovate come pure gli effetti, non ci resta che cercare gli analoghi esaminando le carte dal 1950 in poi.
    Vediamo allora un primo step : come è evoluta la situazione da inizio Aprile ad ora.


    Figura 4: passaggio Aprile Maggio dell SST ( a sinistra) dei venti in superficie ( centro) e delle precipitazioni ( destra).

    Balza subito in evidenza l’anomalo riscaldamento della fascia subequatoriale australe specie nell’ultimo periodo di Maggio ed il riscaldamento in atto sulle coste settentrionali dell’Oceania. Da segnalare inoltre il progressivo ed inesorabile raffredamento del Mar di Cina meridionale ( dove possiamo notare anche un anomala disposizione dei venti superficiali di provenienza settentrionale e una anomalia precipitativa evidente).
    Vediamo allora più nel dettaglio cosa sta cambiando in questo Maggio con uno step di 5 giorni:


    Figura 5: step by step dei primi 15 giorni del mese di Maggio.

    Nella precedente figura possiamo anche prendere anche di riferimento cosa sta avvenendo a livello dell’Atlantico tropicale con AMM in condizione di negatività e quindi con Sahel Rainfall in feed back negativo e probabilmente ITCZ meno incisiva del normale sul settore occidentale.
    Rispetto a quanto fatto nei precedenti td, in questa occasione ho voluto porre l’attenzione su quanto avviene nei mesi caldi in Indiano e sulle conseguenze sui continenti in termini di precipitazioni.
    A questo fine vediamo cosa accade considerando solo il DMI nel periodo Maggio-Agosto.

    Figura 6: grafico IOD del periodo MJJA dal 1960 ad oggi.

    DMI +: 2008,2007,2006,2002,2001,2000,1997,1994,1993,1991,1987,1983, 1982,1979, 1977,1976,1972,1967,1963
    Nel successivo grafico ho voluto confrontare quanto sta accadendo a livello precipitativo sulla regione del sahel e sul Sudan:


    Figura 7: sahel rainfall e sudan rainfall ( fino al 1994)

    Farei notare come dagli anni 70 si sia registrato, indipendendentemente dalla fase IOD una riduzione del quantitativo pluviometrico escludendo il 1999 che ha coinvolto non solo l’area del Sahel ma anche quella del Sudan.
    In chiave previsionale, visto l’andamento delle SST nel settore indiano si propone un anno con IOD positivo, ( la zona WTIO è interessata da un’anomalia positiva più marcata della zona SETIO) e allora arriviamo a definire cosa accade in un contesto di IOD + se andiamo a vedere le anomalie medie riguardanti SLP, temperature e precipitazioni.

    Figura 8: in alto a sinistra anomalie negli anni definiti analoghi per il periodo MJJA: delle SLP, in alto a destra anomalie delle temperature, in basso a sinistra le anomalie precipitative, in basso a dx anomalie del JS nei mesi JJAS

    Come possiamo notare ( utilizzando come campione solo gli anni 80 con IOD +) si tratterebbe di un estate comunque sopra media termica, con precipitazioni nella norma. Mi piacerebbe nel dettaglio anche evidenziare le anomalie del JS :


    Figura 9: anomalie del JS nel periodo Jun Sept.

    A Giugno ( considerando solo l’incognita IOD + a MJJA) possiamo individuare un JS anomalo a latitudini elevate ed una tendenza a un ritorno di correnti orientali sulla nostra penisola per Luglio si potrebbe ipotizzare il clou dell’estate in termini di caldo, sempre con una distinzione che vede le regioni occidentali della nostra penisola più sottoposte a heat wave che probabilmente avranno quale target la Spagna e la Francia.
    Poi arriva Agosto con un possibile break, qua mi aspetterei appunto la possibilità di improvvisi peggioramenti ( cut off ) e Settembre che si riproporrà con temperature sopra norma ma anche più perturbato con la possibilità che sistemi organizzati possano interessare la nostra penisola.
    Se infine vogliamo includere a questa prima variabile anche l’AMM allora ricordiamo che è risultato negativo abbiamo:
    anni da considerare in cui AMM sia rimasta sempre negativa sono:
    1965 , 1968, 1971-1977,1982-1986,1991-1994 ,2000
    Nel confronto con quanto visto per AMM in rosso ho indicato gli anni da prendere in considerazione per il plottaggio:
    DMI +: 2008,2007,2006,2002,2001,2000,1997,1994,1993, 1991,1987,1983,1982,1979, 1977,1976,1972,1967,1963

    Prima un confronto per quanto riguarda il mese in corso:


    Figura 10: confronto tra il Maggio 2009 ( slp temperature e in basso precipitazioni) vs anni analoghi per AMM- IOD +
    In effetti dall’analisi delle slp si realizza un passaggio zonale alto, si verifica anche il surplus termico con predilezione della fascia italo-scandinava e precipitazioni sotto media in particolare nella fascia occidentale della nostra penisola e sopra media sulle isole britanniche.
    Allora andiamo a vedere come si è evoluta l’estate degli anni analoghi per definire anche questa ultima analisi.


    Figura 11: SLP per il periodo Jun-Sept

    Figura 12: prospetto delle temperature da Jun a Sept


    Figura 13: previsione delle precipitazioni Jun-Sept


    A questo punto in prossimità del report del CS non definisco volutamente cosa penso dopo il “ viaggio “ intrapreso dopo questi miei 3 lavori, basta aspettare 5 giorni e verrà sfornato un bel lavoro corale ( ci armeremo fino ai denti ognuno per sostenere le proprie ragioni ).
    Saluti a tutti.

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  8. #68
    Burrasca L'avatar di Domy
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    Predefinito Re: Verso l'ESTATE 2009: ci sarà un’inversione di tendenza?

    Novità?

  9. #69
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Verso l'ESTATE 2009: ci sarà un’inversione di tendenza?

    Citazione Originariamente Scritto da Domy Visualizza Messaggio
    Novità?
    E' chiaro il quadro generale in cui ci muoveremo, ma dobbiamo peraltro mettere a punto alcuni particolari. Sulla data in cui pubblichiamo non mi posso sbilanciare ma indicativamente potrebbe essere tra il 31 ed il 2 con successiva aggiunta delle mappe di anomalia mensile (perchè richiedono un pò più di lavoro).

    Andrea

  10. #70
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    Predefinito Re: Verso l'ESTATE 2009: ci sarà un’inversione di tendenza?

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    E' chiaro il quadro generale in cui ci muoveremo, ma dobbiamo peraltro mettere a punto alcuni particolari. Sulla data in cui pubblichiamo non mi posso sbilanciare ma indicativamente potrebbe essere tra il 31 ed il 2 con successiva aggiunta delle mappe di anomalia mensile (perchè richiedono un pò più di lavoro).


    attendo con ansia mi incuriosisce molto sapere soprattutto cosa pensate della seconda parte, buon lavoro

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