Mediterraneo centrale, terra di nessuno. È questo, in sintesi, il quadro sinottico di evoluzione che, a mio avviso, ci accompagnerà con discreta probabilità per i prossimi 15/20 giorni. Non avremo, questa volta, un continuo transito di piovose perturbazioni atlantiche, accompagnate da intensi vortici depressionari, ma subiremo gli effetti di un’instabilità latente continuamente rigenerata dalla presenza di un campo di altezza di geopotenziale su valori relativamente bassi, che scorazzerà qua e là su tutto il bacino centro-occidentale del Mediterraneo, elargendo a macchia di leopardo rovesci a prevalente sfondo temporalesco.
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Si tratta di una situazione che rispecchia, senza dubbio, uno dei volti della primavera ma che non può non essere letta separandola dalla dinamica circolatoria dell’ultimo semestre. Con buona probabilità, credo che l’evoluzione atmosferica che si delineerà nelle prossime tre settimane potrebbe essere inquadrata come il classico “canto del cigno” degli effetti dell’intensa anomalia di geopotenziale che, nata in ottobre sul Marocco, si è andata progressivamente estendendosi proprio sul Mediterraneo occidentale negli ultimi sei mesi. Con marzo, tuttavia, si è apprezzato un parziale assorbimento di questa anomalia e, se letto parallelamente ad un sensibile rialzo del SOI index verso valori neutrali, questo dato può essere interpretato come una possibilità, da parte dell’atmosfera, di trovare un equilibrio ben più stabile di quello che abbiamo subito nell’ultimo semestre.
anomalia ottobre.jpg anomalia novembre.jpg
anomalia dicembre.jpg anomalia gennaio.jpg
anomalia febbraio.jpg anomalia marzo.jpg
Di sicuro, prima di poter assaporare un periodo stabile lungo e duraturo dobbiamo aspettare che questo deficit di altezza di geopotenziale venga riassorbito. Stando la situazione attuale siamo sulla buona strada anche se, a mio modesto parere, esiste anche la possibilità che l’incognita “minimo solare” faccia apparire questo primo miglioramento come un fuoco di paglia.
Buona giornata
AC
Non sarà stabile però le temperature saranno in media o anche sopra specie al nord.
sicuramente sopra media direi, al nord, lo sono state nelle recenti fasi perturbate e in mancanza di avvezioni fredde lo rimarranno, secondo logica...
a meno che abbia ragione reading, che vede possibilità di afflussi freddi da NE proprio per pasqua
ma appunto, come dice andrea, l'anomalia negativa dei gpt è evidente, e lo è stata per tutto il semestre autunno-inverno...
sulla stabilità, in effetti non se ne vede molta... ma mi pare anche normale, qui al nord la primavera non è certo una stagione stabile, in teoria lo dovrebbe essere di più l'inverno (e l'estate ovviamente)...
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Andrea, complimenti per la disamina.
Io mi auguro che gradualmente questa configurazione che, praticamente senza soluzione di continuità, ha reso il Mediterraneo depresso da fine ottobre ad oggi, lasci spazio al tempo mite e mediamente stabile.
Guardando le ECMWF odierne, mi prende la rabbia: configurazione pressochè invernale per i giorni di Pasqua e Pasquetta.
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"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
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[I].......un inverno senza neve è un come un bel fiore che non sboccia mai.......[/I]
Non decolla?
Bene,spero continui a non decollare e magari prosegua su questi binari fino a fine maggio!!![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Grazie del complimento Piero.
Comunque io non capisco perchè si parli di primavera stabile che non decolla: la primavera è per sue caratteristiche una stagione dinamica.
Qui ad esempio Marzo ha chiuso a 9 giorni di pioggia,perfettamente normale,visto che la media è di 8 giorni di pioggia per Marzo.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Caro Max, è vero che veniamo da un lungo periodo piovoso e, di conseguenza, desideriamo trascorrere anche un periodo soleggiato: non per nulla, per l’uomo comune, la primavera è sinonimo di bel tempo con temperature miti. Ma è anche vero che, negli ultimi anni, siamo stati abituati a situazioni complessivamente siccitose che solo l’anno scorso hanno conosciuto un cambiamento di rotta. Per questo motivo, quindi, abbiamo un po’ perso quelli che sono i canoni primaverili per il Mediterraneo.
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Il tipo di tempo che ci attende è assolutamente normale! L’anomalia, ad esempio, è il fatto che, in sei mesi, in alcune aree sia caduto il quantitativo di pioggia che mediamente cade in un anno. Se questo periodo instabile che si prospetta fosse stato il seguito di un inverno piovoso nella norma, non avremmo sicuramente avuto nulla da dire. È il fatto di provenire da un periodo eccezionalmente piovoso che annebbia il senso critico e ci fa giudicare le tendenze dei modelli di calcolo odierni come qualcosa di anomalo. La primavera ha il volto della dinamicità, mentre quello stabile che sicuramente ci auguravamo dopo un semestre così perturbato (ma che è tipico di fine stagione) potrebbe ancora passare un mesetto in incubatrice.
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Di sole da qui a Pasqua non se ne vedrà molto,magari giusto un pò verso domenica-lunedì.Intanto due giorni fa 25 gradi a Lecce,che è risultata la città più calda d'Italia,precedendo Napoli e Palermo.Penso che sia stato il solito effetto favonico,il capoluogo salentino è sensibile a queste scaldate(a fine aprile 2003 27 gradi ma si era due decadi più avanti).
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