Se ti riferisci all'arco alpino bisogna fare dei distingui sulle cause
Dal 1600 intorno alle alpi ( non solo in pianura padana) i ghiacciai hanno assistito a:
- deforestazione massiccia ( questo riduce le precipitazioni in montagna)
- un continuo pompaggio di acqua dolce dalle falde al mare: cioè il prelievo urbano e industriale con immissioni in corsi d'acqua superficiali che raggiungono rapidamente il mare ( questo cambia il ciclo dell'acqua, abbassando la falda riducendo l'evaporazione e quindi le precipitazioni in montagna)
- una emissione massiccia di fuliggine e particolato ( black carbon) che depositandosi sulla neve e sul ghiaccio ne abassa l'albedo accelerando lo scioglimento
- una massiccia emissione di calore antropogenico ( calore non CO2) da tutto ciò che l'uomo ha bruciato nelle zone intorno alle alpi, quindi il riscaldamento e il raffrescamento delle abitazioni, l'acqua calda in uscita dalle case e delle industrie, i fumi caldi delle caldaie il raffreddamento delle centrali elettriche, dei motori a scoppio ed elettrici, la stessa crescita demografica e zootecnica (si parla di milioni di quintali di peso vivo) ecc
Tutto questo sicuramente ha accelerato, per cause antropiche, e amplificato lo scioglimento dei ghiacciai alpini, già in atto prima della crescita della CO2 e causato dal gw
Dal 1600? Non direi. C'è una data famosa per l'Arco Alpino: il 1825, anno in cui gli abitanti di LesBois (faraz. Chamonix) chiamarono il curato per esorcizzare il ghiacciaio che stava aumentando e rischiando di distruggere il villaggio. Il quale villaggio fu evacuato.
Due dati, quindi: i ghiacciai aumentavano. E aumentavano tanto da mettere in pericolo preesistenti abitazioni (costruite chissà quando) in posti nei quali (mica erano cretini questi valligiani) non si pensava proprio ci fossero pericoli di quel genere. Ergo, i ghiacciai, ancora nel 1825, crescevano ed erano cresciuti molto. Poi, dal 1826, stasi e poi ritirata.
Questa la situazione attuale
les bois chamonix - Google Maps
(Si intravede ancora un serpentesco canalone ghiacciato. Probabilmente quella era la direttrice dell'avanzata).
Dopodiché chiedo a tutti coloro, che, come me, hanno (o hanno avuto) in casa dei vecchi alpini (io mia nonna valdostana) se, sentendo i loro racconti non confermano quest'impressione di rapida accelerazione. Io, da parte mia, i racconti di mia nonna (classe 1907) li ho sentiti. Descriveva una situazione certamente più "ghiacciata" ma, nel complesso, simile a quella che vedevo io bambino negli anni'60. Ora la situazione è del tutto cambiata. Quando mia nonna mi raccontava quelle cose erano passati più di 50 anni dalla sua infanzia. Io ho memoria di ciò che era 20 o 30 anni fa. Credo, sulla mia esperienza personale, di poter parlare di accelerazione brusca.
Ma queste, come dire, sono esperienze personali che lasciano il tempo che trovano. Il solito grafico, da me postato millanta volte, dell'Accademia delle Scienze Americana (quindi non l'IPCC) mi conforta nel fatto che, probabilmente, non si tratta solo di pressioni mie:
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Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
jadan, i ghiacciai alpini sono appunto alpini, e non per forza sintomatici delle dinamiche termiche globali...
tu continua a postare quel grafico, e io continuo a dire che l'impennata finale non è convincente e soprattutto che gli sbalzi ci sono stati anche senza emissioni umane (OCM-PEG), cominciamo a studiare misure e cause di quell'andamento, e semmai dopo ci innestiamo sopra (grossolanamente) il contributo umano...
son chiavi di lettura diverse
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Atlantic, non sono io che posto il grafico e non sei tu a non esserne convinto. E' l'Accademia delle Scienze Americane che accetta quel grafico e sei TU (con tutto il rispetto) che non ci credi.
Fai quel che ti pare, ma non venire a farci sbellicare dalle risate con discorsi in cui ti ergi a paladino della scienza quando il primo a rifiutarla sei tu.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Non capisco le temperature stanno crescendo dal 1650 si vede bene proprio dal multi proxy che hai citato.
Ti invito a seguire le linee verd esper e viola Moberg presentano un picco medievale e finiscono tutte due a quote più basse dei rispettivi picchi ( come già detto più volte inserire i dati strumentali non è corretto per fare un confronto perchè i sistemi di rilevamento sono diversi ) e guardi i ratei di crescita dei picchi medievali dal 90o dc al 1000 dc cioè 07°C a secolo sono uguali a quelli dell'ultimo secolo nulla di accelerato.
I ghiacciai sono diminuiti di più e rispondo anche a zione perchè oltre alla t che rimane la causa di scioglimento più importante, ci sono altri fattori antropici che ne hanno accelerato la fusione tanto che certi ghiacciai hanno raggiunto i livelli che avevano in periodi più caldi di questo, ma lo sciogliemnto dei ghiacciai è iniziato nei primi anni 20 per poi aumentare nel periodo di raffreddamento 1945 1975
Ultima modifica di clayco; 14/05/2009 alle 13:13
scusami ma la parte evidenziata è la cosa più spettacolare che abbia letto sul forum riguardo i ghiacciai!
Allora, per sostenere la tesi che le temperature medioevali erano più alte delle attuali, tesi su cui si può discutere a lungo e smentita dallo stato potenziale e attuale dei ghiacciai ti sei inventato l'elenco di cause del mess precedente (presunta deforestazione con presunto calo delle precipitazioni, calore delle persone (Nucara docet) ecc ecc) per sentenziare che adesso i ghiacciai sono messi come nel medioevo ma con temperature più basse perchè questi altri fattori li stanno facendo arretrare...cioè ci sono altre cause oltre a temperature e precipitazioni che hanno aggiunto un surplus di fusione
no, incredibileovvio che poi funziona tutto
ahhh, ultima cosa...nei primi anni 20 i ghiacciai erano in una fase piuttosto positiva con alcune avanzate frontali a livello alpino e, sempre a livello alpino mentre nel periodo di raffreddamento sono giustamente andati in fase positiva, altro che incremento della fusione...
osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
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«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
A leggere certe cose muoio dalle risate, davvero.
Non c'è limite alla fantasia umana.
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