Sui raggi cosmici posto questa discussione
Originariamente inviata da giorgio1940
Interessantissima ora la spiegazione sul "peso" che ha il sole, sulle variazioni clima.
Di come transitando in varie zone della ns galassia, si modificano i raggi cosmici, produzione aerosol, e di conseguenza gli effetti sul clima...
Nuclei di condensazione nubi...
ecc...
Musica per le mie orecchie!
Questo gruppo di studiosi a cui accennava anche oggi Clayco(*), in questo servizio alla "7", è osteggiato dalla comunità internazionale(io leggerei casta), solo perchè stanno dimostrando con degli esperimenti, che il riscaldamento del globo è frutto di cause esterne al globo stesso.
I loro studi, i loro libri, non pubblicati, se non in parte dopo mesi e mesi ....
Solo per il fatto che "remavano contro"
Stasera, dopo avere sofferto per quell'obbrobrio di film, mi sono sollevato e fatto ancor più forte nelle mie convinzioni, dal servizio successivo.
Notte,
Giorgio
Risponde Steph
Calma: questa è una versione dei fatti, la loro. Non conosci l'altra versione. E lasciamo perdere il solito sottofondo del complottismo più becero, che non porta a nulla. Sappiamo benissimo come funziona la ricerca scientifica, non scopriamo nulla di nuovo oggi e non c'entra solo e necessariamente il GW.
Esiste un paradigma scientifico accettato dalla comunità internazionale; non lo si cambia con una sola teoria, pur affascinante che sia. Ci vuole molto di più. All'epoca successe la stessa cosa, ad es., per quei pionieri che per primi misero in luce l'importanza dei GHG e che oggi è scienza mainstream e, oseri dire, hard.
Questo per dire che non si può escludere a priori che la teoria dei danesi abbia trovato difficoltà ad essere pubblicata proprio per il motivo che lo stesso protagonista diceva: cioè che è ancora troppo insignificante. È così che funziona la ricerca scientifica.
Pur ritenendo giusto che i loro risultati abbiano potuto trovare sbocco su una rivista di settore PR (e che, cmq, non è che non abbiano mai potuto pubblicare essendo le loro ricerche frequentemente apparse su riviste di letteratura grigia, come E&E), di solito teorie nuove che alla comunità scentifica appaiono come poco significanti (diciamo pure per ora) stentano a trovare visibilità. Attenzione: dico nuove e poco significanti, non nuove e basta. Poi sarà il tempo a giudicare. Se valgono, saranno corroborate da altri lavori, germoglieranno in teorie affini da connettere a quella dominante o addirittura da soppiantarla e/o rinnovarla. Altrimenti lasceranno il tempo che trovano e si perderanno nel mare della ricerca. E la ricerca scientifica (in tutti i campi) è piena di casi di questo tipo, Svensamrk non è il primo e non sarà l'ultimo.
Clayco:
Molto interessante anche la ricerca di Arnold ci dice che la ionizzazione dei raggi cosmici è insufficiente a formare le grosse particelle dei nuclei di condensazione delle nubi, ma potrebbe formare particelle più piccole che comunque concorrerebbero alla formazione del nuclei di condensazione
SpringerLink - Journal Article
Frank Arnold “Atmospheric Ions and Aerosol Formation” Space Science Reviews Volume 137, Numbers 1-4 / June, 2008 10.1007/s11214-008-9390-8
Cosa ne pensi? Non ti pare buona come teoria?
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
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