Le scelte più giuste si fanno astraendo dagli interessi del piccolo, spesso anche a proprio discapito: le continue sfide del mondo globalizzato impongono continuamente delle scelte per mantenersi produttivi ma soprattutto COMPETITIVI.
Non ho escluso i produttori di latte, uova e derivati, oppure pescicoltura o molluschicoltura per partito preso ma semplicemente perché i discorsi sono assolutamente sovrapponibili.
Prendiamo un produttore di latte: vuoi dirmi che la produzione di latte sia economicamente vantaggiosa. No, non lo è: certe annate i ricavi sono bassi e se non ci fossero i sussidi addio impianto.
Ue: la protesta del latte, i 27 chiedono analisi prezzi - swissinfo
..: CLAL - Grafici di confronto :..
E non solo di mucca
Crolla il prezzo del latte di bufala 1900 allevamenti a rischio - cronaca - Repubblica.it
http://archivio.ismea.it/ReportIsmea/Report_Bufala.pdf
Voglio dire: l’automobile è destinata alla morte prima di tutto perché è un concetto obsoleto. In chiave di ottimizzazione dei processi non ha senso trasportare 70 kg di persona trascinadosi dietro 1.200 kg di massa passiva. E’ un assurdo!
Se un’attività comporta esternalità troppo elevate o si rinnova, e ottimizza, o si cambia, trasformando l’indotto.
QUESTO COSTRUISCE KNOW-HOW.
Clayco, visto che ti interessa il campo agro-zoootenico, vuoi sapere quanto perde l’Italia dopo aver rinunciato ad una seria campagna di sostegno e investimento in marketing dei propri prodotti nella grande distribuzione mondiale?
La grande distribuzione è gestita da multinazionali di origine francese in cui è facilissimo trovare prodotti tipici, come paté d’oca a basso costo e un buon Bordeaux mentre è raro scovare formaggio di Fossa o una buona bufala campana.
Non nascondiamoci dietro il dito del complotto internazionale contro la carne: il nostro reparto agro-zootecnico sta perdendo colpi come sta perdendo colpi il reparto turistico. Questo perché “tanto in Italia ci sono l’80% delle meraviglie del mondo” oppure “come si mangia qua, figurati..”
Si vabbé, ma se non si tiene il passo, noi abbiamo la nomina ma gli altri offrono servizi migliori, dove per migliori intendo competitivi. E un buon settore competitivo si trascina dietro anche i piccoli e i piccolissimi produttori.
Riflettere fa bene, reagire si può, come loro, che hanno raddoppiato il fatturato in tre anni passando dalla crisi all’attivo:
Biola.it - Home
Un piccolo esempio, che la dice lunga in una regione iperassistita come il Lazio.
Ultima modifica di handyman; 01/07/2009 alle 11:02
Clayco, tu dici:
abbiamo dunque appurato che Handyman non è un nutrizionista perchè i nutrizionisti a leggere che su 21 pasti a settimana se ne deve fare uno di carne uno di pesce e il resto verdurina, si metterebbero a ridere.
Non è uno zootecnico, nemanco un agronomo, dice che è ingegniere ma confonde la potenza installata con quella prodotta, basti pensare che per l'eolico in Germania quello installato è 32 e quello prodotto 8, ma che ingegniere è?
Ingegniere ambientalista?
Bene, doppia ammonizione: siccome non sai sostenere le tue tesi - peraltro già di difficile lettura per il modo convulso in cui scrivi - senza aggredire, urlare, minacciare (il tuo primo post non dimenticato), cercare complicità in modo commiserevole ovvero offendendo (vanamente) insomma - pur avendoti dato ampio credito mi hai dimostrato e ribadito che
NON CONOSCI LE REGOLE CIVILI DI UN FORUM
Ergo, per quanto mi riguarda il discorso si chiude qui.
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Ma direi anche 15 a 1.
Per me conta poco.
Conta sempre quanto imparo da una discussione, e, Clayco,
se non scrivessi in maniera pessima e aggredissi il prossimo prima di parlare direi potresti essere un ottimo conversatore.
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Sugli incentivi al latte, effettivamente mi sono espresso male mi riferivo a detassazioni indirette anche se lì però il "tappo" delle quote complica i calcoli
SPECIALE QUOTE LATTE - Informazione e Aggiornamento - Agricoltura24
Ad ogni modo la discussione è virata di molto: si partiva dal qualunquismo delle affermazioni sul GW e siamo finiti alquanto fuori dal seminato, entrando in agrotecnia e zootecnia spinta.
Senza dipanare altre matasse - fisica tecnica, energetica, meccanica, chimica organica, ... ad esempio io non ho mai detto di essere contrario al nucleare - resta il problema di fondo:
Saper guardare oltre il proprio naso e reimpostare lo sviluppo su binari maggiormente sostenibili, ovvero meno basato sul consumo e via: da questo punto di vista una delle chiavi è proprio il rilancio della produzione in loco piuttosto che la merce sostenibile venduta con 10mila km alle spalle di viaggio.
Ma qui entriamo nelle regole del mercato globale e finiremmo peggio che nel discutere di leggi e regole nazionali..
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Nucleare? Sì, forse. Problematico in una nazione così densamente abitata come la nostra: tolto l'Appennino e le aree a sismicità medio-alta lasciamo il 30-40% di terreni in cui vive l'80% della popolazione (densità media superiore ai 250 ab/kmq). Valore critico indicato da tutta la letteratura: e parlo solo di gestione dei conflitti con le comunità locali.
In cui siamo indietro anni luce.
Il problema è costruire un nuovo mix energetico che non sia così univocamente incentrato sul fossile.
Una chance l'abbiamo avuto col nucleare ed ha prevalso il sentimento popolare: visto il caos rifiuti sarebbe meglio evitare altri empasse e pensare bene ai propri passi.
se in parlamento ragionassero come facciamo noi sui forum, forse qualcosa di decente uscirebbe...
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Guido Guidi?
Domanda di riserva, grazie...
Direi un po' di parte: preferivo la "vecchia" guardia (leggi Caroselli).
Sparare sull'EPA è facile, come sull'IPCC, sull'ONU, sulla Commissione Europea...
come fareste le leggi voi?
Quanto al vento che soffia su scelte "verdi", al bio... a tutti i costi: sono d'accordo con voi. Non pretendo che il mondo cambi dalla notte al giorno:
le lobby del petrolio lascieranno il posto solo a nuove lobby.
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E infatti io dell'EPA cito solo tutto ciò che:
1) è chiaro
2) è smontabile (leggi criticabile e modificabile)
3) è aggiornabile
La politica è il tetto e la facciata: dentro però c'è un bel calderone di teste.
Pensi che il CNR sia diverso?
Pensi che l'ENEA sia diversa?
La facciata è fatta di comunicati "politici": nulla toglie al valore dei ricercatori che ci stanno dentro o al loro lavoro.
Spesso la critica è fatta proprio da chi altro non avrebbe voluto che essere lì dentro...
Ultima modifica di handyman; 01/07/2009 alle 13:18
L'Italia sarebbe densamente popolata?
Ma va...
Anche qui utilizziamo internet per una ricerca corretta...
Mondo (solo terre emerse) ha una popolazione di 6.525.170.264 individui ed una densita' di 48 abitanti per km2
In Italia gli abitanti sono 59.131.287 con densita' 197 per km2
Il Giappone che ha una superficie inferiore a quella italiana, conta ben 127.463.611 con una densita' di 337 per km2 e 57 reattori nucleari (e' il secondo al mondo dopo la Francia per unita' installate).
Il Giappone e' anche a rischio sismico per il 97% del territorio, quindi abbondantemente piu' dell'Italia che si ferma a circa il 57%.
Caro handyman, le tue argomentazioni fanno acqua da tutte le parti, suggerisco di documentarsi prima di sparare a vanvera...
Ciao ragazzi, fate i buoni!
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