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Risultati da 91 a 100 di 107
  1. #91
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: a piccoli passi, ma....

    Vedo molti propendere per un autunno-inverno con atlantico spompato, al massimo atlantico basso e blocchi atlantici a media latitudine con andamento delle correnti delle masse d'aria meridiano e retrogrado in prevalenza...magari!

  2. #92
    Tez
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    Predefinito Re: a piccoli passi, ma....

    Citazione Originariamente Scritto da rafdimonte Visualizza Messaggio
    Beh....se la tendenza rimane anche per i prox mesi..in chiave invernale questa cosa può anche essere positiva...pensiamo a tutte le ondate di gelo che abbiamo perso in questi anni a causa di un vortice polare sempre super forte....
    Vista la fortuna che abbiamo, per l'inverno diventerà improvvisamente iper-muscoloso.

  3. #93
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: a piccoli passi, ma....

    Citazione Originariamente Scritto da Malveolus Visualizza Messaggio
    Vedo molti propendere per un autunno-inverno con atlantico spompato, al massimo atlantico basso e blocchi atlantici a media latitudine con andamento delle correnti delle masse d'aria meridiano e retrogrado in prevalenza...magari!
    ..hai preso in considerazione 6 mesi e li hai riassunti in 2 righe...mah

  4. #94
    Brezza tesa L'avatar di roby85
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    Predefinito Re: a piccoli passi, ma....

    mah non lo so in chiave invernale perchè è preoccupante...mi pare di ricordare di brutti inverni quando in estate-fine estate il vp era ben sviluppato e attivo

    Cmq la notizia credo sia molto importante e aspetto lumi del CS
    Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
    Cassano M: PET
    Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”

  5. #95
    Vento forte
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    Predefinito Re: a piccoli passi, ma....

    Citazione Originariamente Scritto da roby85 Visualizza Messaggio
    mah non lo so in chiave invernale perchè è preoccupante...mi pare di ricordare di brutti inverni quando in estate-fine estate il vp era ben sviluppato e attivo

    Cmq la notizia credo sia molto importante e aspetto lumi del CS
    Purtroppo sì a fine agosto 2006 avevamo un VP fortissimo e infatti il bilancio dei ghiacci artici non fu negativissimo quell'anno, peccato che quando il VP ebbe iniziato a girare non si fermò più (o quasi) per 6 mesi..

  6. #96
    Brezza tesa L'avatar di roby85
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    Predefinito Re: a piccoli passi, ma....

    Citazione Originariamente Scritto da Snowstorm84 Visualizza Messaggio
    Purtroppo sì a fine agosto 2006 avevamo un VP fortissimo e infatti il bilancio dei ghiacci artici non fu negativissimo quell'anno, peccato che quando il VP ebbe iniziato a girare non si fermò più (o quasi) per 6 mesi..
    ah ricordavo bene allora.....ricordo che molti di noi eravamo in estasi nel vedere tanto freddo e un vp cosi in forma gia a fine agosto...e poi sappiamo tutti... per cui dobbiamo augurarci o che continui cosi per altri 6 mesi (cosa poco prob secondo me) o che cominci a girare bene per poi rallenatre nella sec parte dell'inverno...in fondo con un nino sarebbe strano vedere un vp in formissima
    Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
    Cassano M: PET
    Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”

  7. #97
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: a piccoli passi, ma....

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    ..hai preso in considerazione 6 mesi e li hai riassunti in 2 righe...mah
    Veramente è quello che ho colto vagamente dA discorsi letti qui sul forum: ovvero un flusso zonale in difficoltà nei mesi invernali. Non è così...

  8. #98
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: a piccoli passi, ma....

    Citazione Originariamente Scritto da Snowstorm84 Visualizza Messaggio
    Purtroppo sì a fine agosto 2006 avevamo un VP fortissimo e infatti il bilancio dei ghiacci artici non fu negativissimo quell'anno, peccato che quando il VP ebbe iniziato a girare non si fermò più (o quasi) per 6 mesi..
    Però penso che in quel semestre freddo intervennero anche altri fattori, che fecero sì che il VP girasse quasi a mille quasi sempre (ad esempio la stratosfera molto fredda), perchè da quel che sapevo, se l'estensione del ghiaccio è maggiore il VP è più debole....

  9. #99
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: a piccoli passi, ma....

    Torniamo a tentare un’analisi del prossimo futuro meteorologico, dopo aver vissuto un mese di agosto davvero notevole sia sotto il profilo della stabilità sia sotto quello propriamente termico.
    E a proposito proprio di quest’ultimo aspetto, sono convinto che , se dal punto di vista sinottico, si siano concretizzate le situazioni più favorevoli ad una fase calda di notevole portata e durata, non si sia tuttavia fatto ancora “meglio” (direi peggio per coloro che, come il sottoscritto vivono il caldo intenso in maniera non troppo agiata) a causa di anomalìe negative in sede tropicale , specie nei comparti dell’Atlantico (vedi Golfo di Guinea) e non troppo distanti dai valori medi “normali” nella zona IOD (Oceano Indiano).
    Comunque l’attuale situazione è stata generata principalmente in Atlantico a causa di un intenso riscaldamento dell’AMO nella sua parte settentrionale e della “falla termica” negativa presente nei meridiani centrali del medio atlantico non troppo distante dalla fascia atlantica ispanico portoghese.
    Entrambi gli elementi insieme considerati sono poi stati coadiuvati da un ondulazione nord atlantica che ha operato una sorta di risveglio del centro motore depressionario tra Islanda e regno Unito.
    Infatti una fase positiva del PNA e un momento di crisi della fase negativa della Pacific Decadal Oscillation hanno favorito la localizzazione della maggiore attività depressionaria del nostro oceano proprio in zona EA.
    Visti tali elementi, peraltro ancora presenti nell’attuale panorama tele connettivo, nonché lo scarso andamento ondulatorio in seno alla Mjo, è verosimile, a mio avviso, aspettarsi di qui entro la prima decade del mese di settembre una fase calante estiva molto graduale.
    Le prime infiltrazioni di aria umida proveniente dall’Atlantico opereranno probabilmente una sorta di lenta erosione del campo alto pressorio a cominciare dai versanti più occidentali della penisola.
    E’ evidente tuttavia che, partendo da una situazione alto pressoria ben salda e, trattandosi questa, di un’azione di logoramento operata da masse d’aria umide ma piuttosto miti, è difficile attendersi un crollo dei geopotenziali e una improvvisa repentina fine della stagione estiva, quanto piuttosto di un decadimento fisiologico operato in primis da un centro motore depressionario nord atlantico sempre più intenso, che pur ripercorrendo prevalentemente strade note verso sud, e responsabili della situazione di stabilità vissuta in questo mese, va tuttavia a smussare gradualmente l’angolo nord occidentale del promontorio subtropicale.
    Non è quindi da scartare l’ipotesi di un peggioramento lento delle attuali condizioni di stabilità, a partire dal nord italia e dalle zone tirreniche.
    Un primo sistema atlantico, a parte il nucleo di aria fresca atteso per sabato e domenica prossimi, che potrebbe portare qualche fenomeno in più potrebbe essere quello atteso tra il 4 e il 6 di settembre.
    Una fase maggiormente critica potrebbe invece aprirsi all’interno della seconda decade di settembre, ove la nascita di una sorta di ponte a legame debole tra 2 “alte”, quella atlantica e un’altra in rafforzamento tra l’Europa settentrionale e la Russia europea, potrebbero assieme sia consentire da un lato l’ingresso franco di sistemi atlantici in grado di forzare appunto tale legame, sia un’azione molto più importante di erosione dei gpt proprio dall’Europa settentrionale ed orientale, spazzando via le velleità estive di una stagione piuttosto coriacea.
    Matteo



  10. #100
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: a piccoli passi, ma....

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Torniamo a tentare un’analisi del prossimo futuro meteorologico, dopo aver vissuto un mese di agosto davvero notevole sia sotto il profilo della stabilità sia sotto quello propriamente termico.
    E a proposito proprio di quest’ultimo aspetto, sono convinto che , se dal punto di vista sinottico, si siano concretizzate le situazioni più favorevoli ad una fase calda di notevole portata e durata, non si sia tuttavia fatto ancora “meglio” (direi peggio per coloro che, come il sottoscritto vivono il caldo intenso in maniera non troppo agiata) a causa di anomalìe negative in sede tropicale , specie nei comparti dell’Atlantico (vedi Golfo di Guinea) e non troppo distanti dai valori medi “normali” nella zona IOD (Oceano Indiano).
    Comunque l’attuale situazione è stata generata principalmente in Atlantico a causa di un intenso riscaldamento dell’AMO nella sua parte settentrionale e della “falla termica” negativa presente nei meridiani centrali del medio atlantico non troppo distante dalla fascia atlantica ispanico portoghese.
    Entrambi gli elementi insieme considerati sono poi stati coadiuvati da un ondulazione nord atlantica che ha operato una sorta di risveglio del centro motore depressionario tra Islanda e regno Unito.
    Infatti una fase positiva del PNA e un momento di crisi della fase negativa della Pacific Decadal Oscillation hanno favorito la localizzazione della maggiore attività depressionaria del nostro oceano proprio in zona EA.
    Visti tali elementi, peraltro ancora presenti nell’attuale panorama tele connettivo, nonché lo scarso andamento ondulatorio in seno alla Mjo, è verosimile, a mio avviso, aspettarsi di qui entro la prima decade del mese di settembre una fase calante estiva molto graduale.
    Le prime infiltrazioni di aria umida proveniente dall’Atlantico opereranno probabilmente una sorta di lenta erosione del campo alto pressorio a cominciare dai versanti più occidentali della penisola.
    E’ evidente tuttavia che, partendo da una situazione alto pressoria ben salda e, trattandosi questa, di un’azione di logoramento operata da masse d’aria umide ma piuttosto miti, è difficile attendersi un crollo dei geopotenziali e una improvvisa repentina fine della stagione estiva, quanto piuttosto di un decadimento fisiologico operato in primis da un centro motore depressionario nord atlantico sempre più intenso, che pur ripercorrendo prevalentemente strade note verso sud, e responsabili della situazione di stabilità vissuta in questo mese, va tuttavia a smussare gradualmente l’angolo nord occidentale del promontorio subtropicale.
    Non è quindi da scartare l’ipotesi di un peggioramento lento delle attuali condizioni di stabilità, a partire dal nord italia e dalle zone tirreniche.
    Un primo sistema atlantico, a parte il nucleo di aria fresca atteso per sabato e domenica prossimi, che potrebbe portare qualche fenomeno in più potrebbe essere quello atteso tra il 4 e il 6 di settembre.
    Una fase maggiormente critica potrebbe invece aprirsi all’interno della seconda decade di settembre, ove la nascita di una sorta di ponte a legame debole tra 2 “alte”, quella atlantica e un’altra in rafforzamento tra l’Europa settentrionale e la Russia europea, potrebbero assieme sia consentire da un lato l’ingresso franco di sistemi atlantici in grado di forzare appunto tale legame, sia un’azione molto più importante di erosione dei gpt proprio dall’Europa settentrionale ed orientale, spazzando via le velleità estive di una stagione piuttosto coriacea.
    Ottima analisi mat!
    Buone anche le proiezioni per Settembre...speriamo in un autunno piovoso e mite,di stampo atlantico(quantomeno settembre e ottobre).
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

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