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Brezza tesa
Wikipedia-Estate 2003. Colpa depressione atlantica
Analizzando le mappe di reanalisi dei geopotenziali e delle isobare[1] e delle isoterme[2] relative ai primi giorni dell'agosto 2003, la causa dell'intensa onda di calore è da attribuirsi all'area di bassa pressione stazionaria presente alle medie latitudini dell'Oceano Atlantico, che ha spostato verso sud in pieno oceano i massimi dAnalizzando le mappe di reanalisi dei geopotenziali e delle isobare[1] e delle isoterme[2] relative ai primi giorni dell'agosto 2003, la causa dell'intensa onda di calore è da attribuirsi all'area di bassa pressione stazionaria presente alle medie latitudini dell'Oceano Atlantico, che ha spostato verso sud in pieno oceano i massimi dell'anticiclone delle Azzorre. L'espansione della medesima area di alta pressione verso nord-est ha interessato l'intero continente europeo centro-occidentale, dove ha convogliato su tutti quei paesi aria molto calda, alimentata dalla fusione sull'Africa nord-occidentale dell'anticiclone delle Azzorre con l'anticiclone subtropicale africano. La vera anomalia di tale ondata di caldo è dovuta, pertanto, all'espansione verso il continente europeo di un anticiclone delle Azzorre reso insolitamente rovente dalla presenza di una profonda depressione atlantica che si era formata e stazionava in modo semipermanente in una insolita posizione e contribuiva a far risalire aria calda che scorreva seguendo l'espansione anticiclonica: la maggior parte delle onde di calore che si sono verificate nella storia della meteorologia sono invece causate dalla netta e decisa risalita verso nord dell'anticiclone subtropicale africano, come già nell'estate 2003 era accaduto nei mesi di giugno[3] [4] e luglio[5] [6].ell'anticiclone delle Azzorre. L'espansione della medesima area di alta pressione verso nord-est ha interessato l'intero continente europeo centro-occidentale, dove ha convogliato su tutti quei paesi aria molto calda, alimentata dalla fusione sull'Africa nord-occidentale dell'anticiclone delle Azzorre con l'anticiclone subtropicale africano. La vera anomalia di tale ondata di caldo è dovuta, pertanto, all'espansione verso il continente europeo di un anticiclone delle Azzorre reso insolitamente rovente dalla presenza di una profonda depressione atlantica che si era formata e stazionava in modo semipermanente in una insolita posizione e contribuiva a far risalire aria calda che scorreva seguendo l'espansione anticiclonica: la maggior parte delle onde di calore che si sono verificate nella storia della meteorologia sono invece causate dalla netta e decisa risalita verso nord dell'anticiclone subtropicale africano, come già nell'estate 2003 era accaduto nei mesi di giugno[3] [4] e luglio[5] [6].
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Ondata di caldo dell'estate 2003 - Wikipedia
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