Volevo dire c'è una correlazione della pandemia in corso quasi in tutto in mondo, il clima puo essere più mite questa pandemia di influenza, ad esempio in europa fa caldo e i casi non aumentano in modo consistente, quando arriva l'autunno e l'inverno i casi aumentano.
IL cambiamento del clima e la pandemia sono collegati o no ?
-16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/
oltre che gli sbalzi termici invernali causano indebolimento del sistema immunitario
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Diciamo che alle spalle c'e' il buisness delle case farmaceutiche............
Tutto il resto poi.........e'colpa della povera meteo![]()
Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
Omero-Odissea
W il Libeccio!!!
Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
W il caldo!!!
Se per cambiamento di clima intendi il GW non lo so proprio. Se intendi le stagionalità, allora credo proprio di sì. Mi pare di notare una mortalità maggiore in quei paesi (come Argentina e Uruguay) nei quali attualmente è inverno rispetto a quelli boreali.
Dati recenti qui:
2009 flu pandemic - Wikipedia, the free encyclopedia
e qui:
http://ecdc.europa.eu/en/files/pdf/H...28_1700hrs.pdf
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Queste affermazioni sono senza dubbio giuste. E' fisiologico che nei mesi invernali ( indipendentemente dalla crudezza dell'inverno) una epidemia influenzale coinvolga un numero di persone maggiore.
Su questa affermazione mi sofferemerei di più. Per quello che si è visto fin qua la mortalità di questa forma influenzale si è assestata sullo 0.5 per mille ( di fatto non in tutti i casi è stata fatta una sierodiagnosi come si può vedere anche dallo schema proposto da wikipedia), quindi dati assimilabili ad una normale epidemia influenzale, anche tenendo ben presente che i soggetti a rischio di evoluzioni fatali restano quelli con patologie preesistenti specie a carico del siste cardiovascolare, respiratorio o immunitario.
Al momento i casi europei hanno coinvolto spesso giovani ma guarda caso si tratta di persone giovani che hanno frequentato posti affollati ( aereoporti college ) prorpio perchè in questo particolare momento sono gli unici che si sono sottoposti ad un eventuale coontagio.
Sicuramente si tratta di una forma influenzale facilmente diffusibile ( visto l'andamento esponenziale dei nuovi casi registrati).
Avendo avuto modo di seguire dei casi " sospetti" vi confermo che si tratta di una forma assolutamente curabile ( o almeno quelle che ho visto io ) con farmaci sintomatici, e quando ho chiesto chiarimenti alle persone competenti non ho ricevuto alcun ordine circa eventuali quarantene o sierodiagnosi obbligatorie. Mi hanno semplicemente consigliato di areare i locali e di lavarsi spesso le mani.
Qua posso pensare che queste indicazioni possono derivare dal fatto che ormai si è capito che non è possibile isolare il focolaio iniziale ormai sparso in tutto il mondo, e quindi è inutile e dispendioso fare una diagnosi di certezza ospedialiera, tanto la cura sarebbe la stessa...
A questo punto visto il clamore con cui tutti i giorni si fa riferimento a questa nuova pandemia mi viene da chiedere se siamo noi italiani a prendere sotto gamba questa minaccia, o se effettivamente si tratta di un allarme ingiustificato.
Io propendo per la seconda ipotesi....
Ultima modifica di mmg1; 28/07/2009 alle 23:53
Record :Tmin -9.7°C min più alta 24,9°C Tmax 40,4°C max più bassa -1.9°C Pioggia 24 h: 69,2mm Vento:91.4 km/h Pmin 975.8 hPa Pmax 1027.3 hPa
VUE :2011 -3,4°C +40,4°C 622,2 mm 2012 -4.0°C +38.7°C 800,9 mm 2013 -2.4°C +36.4°C 735,6 mm 2014 -2.4°C +35,2°C 1168,2 mm
Verissimo, ma ti inviterei a riflettere sulle percentuali del Sud America, e dell'Argentina in primis.
La domanda è se, quando arriverà l'inverno qui da noi (e con questi spaghi magari non arriverà mai, ndr), queste (bassissime) percentuali boreali tenderanno a raggiungere quelle australi.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Always looking at the sky!
Il problema Jadan è piuttosto complesso: se guardi un paese civile ( Australia) vedi che a fronte di 19.000 casi ne trovi solo 16 confermati con test di laboratorio, ovviamente più alta la stima dei decessi ( in percentuale) ma come vedi dei 56 casi mortali solo in 17 si è avuto la conferma. Manca il rigore anche in queste statistiche.
Se effettivamente si tratta di una malattia virale così pericolosa allora in primis non sono state adottate le giuste misure di tutela, a livello mondiale...
Nei nostri pronti soccorsi inoltre al momento non ci sono i mezzi per una tempestiva sierodiagnosi: o ci rivolgiamo a strutture universitarie ( almeno qua in Toscana ) o i casi che giungono in un PS vengono classificati come laringo-tracheiti.
Poi ti basti pensare che di fronte ad un caso sospetto non ho ricevuto assolutamente ordini circa l'eventuale contumacia del caso stesso e dei relativi parenti (specificando che uno di questi si sarebbe messo in viaggio)
Record :Tmin -9.7°C min più alta 24,9°C Tmax 40,4°C max più bassa -1.9°C Pioggia 24 h: 69,2mm Vento:91.4 km/h Pmin 975.8 hPa Pmax 1027.3 hPa
VUE :2011 -3,4°C +40,4°C 622,2 mm 2012 -4.0°C +38.7°C 800,9 mm 2013 -2.4°C +36.4°C 735,6 mm 2014 -2.4°C +35,2°C 1168,2 mm
Non c'è il minimo dubbio che la cosa non sia semplice. Mi baso su questi dati perché l'OMS dal 6 luglio ha smesso di pubblicarli.
Avevo anch'io notato come Australia e Nuova Zelanda presentassero basse mortalità. Ma, sempre stando a questi dati, la mortalità complessiva è salita a 7 per mille a livello mondiale.
Dopodiché considero l'Argentina un paese civile (Oddio: tutti lo sono, immagino tu intenda "con un sistema sanitario adeguato ecc. ecc".). Più della Tailandia (mortalità 7,7 per mille, delle Filippine - 1,9 per mille - o della malesia - 2,5 per mille). L'Argentina è però al 7 per cento (non mille), l'Uruguay al 4 (per cento).
Non so cosa voglia dire: se è il fattore inverno. Se sono misure statistiche meno accurate. Se è una variante del virus. Non lo so.
Fatto sta che l'Argentina presenta un tasso di mortalità che è dieci volte la media mondiale. E al primo posto della macabra classifica (per percentuale) ci sono Argentina, Paraguay, Colombia e Uruguay. Tutti in Sud America e 3 su 4 nell'emisfero australe.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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