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Discussione: The Suncene

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  1. #1
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    Predefinito Re: The Suncene

    Essendo stato chiamato in causa, vedrò di commentare.

    Citazione Originariamente Scritto da handyman Visualizza Messaggio
    Inizialmente ero tentato di lasciar correre, ma, ogni tanto anche nel web è necessaria qualche precisazione: di vanvera in vanvera si gonfiano le mongolfiere.
    Spero che le parole a vanvera non siano riferite a me, altrimenti cominciamo davvero male.

    ma assoltutamente malformulato e con un pesante vizio di forma:
    Perchè? Forse per questo:

    ogni qualvolta si riporta una serie di dati ancorché un grafico è neccessario definirne bene le condizioni al contorno altrimenti si invalida il tutto.
    Ma non direi. Non si invalida proprio nulla. Lo sarebbe se non avessi fornito il link allo studio di Scafetta. Quell'articolo non è uno studio (forse non l'ha notato), il mio articolo è la presentazione di uno studio, rivolta al grande pubblico. Come tale presento degli spunti, i grafici sono funzionali a quanto dico, lascio la libertà di approfondire direttamente sulle carte e sulle formule (e anzi c'è pure il video con Scafetta). Lei l'ha visto? Perchè Scafetta le condizioni al contorno gliele da tutte.

    Ebbene quel grafico non significa molto essendo molto poco chiaro sulle ascisse: l'utilizzazione di una scala logaritmica amplifica i picchi e distorce la lettura.
    Quello è un grafico di densità spettrale, c'è poco da fare è fatto così. Tra l'altro è tratto dalle carte di Scafetta che, come ho già detto, glielo circostanzia come si deve.

    Insomma pur nella giustezza (lapalissiana) di alcune osservazioni mescola (perché?) le carte in tavola: il fattore solare è perforza di cose alla base del sistema climatico.
    Chi mescola le carte in tavola con chi e perchè? Se "il fattore solare è per forza di cose alla base del sistema climatico", rimane da capire:

    1) perchè l'IPCC lo relega ad un fattore marginale
    2) se la 1) non ci piace allora dobbiamo capire l'effettivo valore del Sole.

    In entrambi i casi mi sembra tutto, tranne che una ovvietà, stando alle sue parole.

    Per il resto lascio correre, sì, perchè al massimo i suoi dubbi li deve indirizzare allo studio, non all'articolo che lo presenta. E ci metto dentro che non essendo io Italo Calvino, il mio italiano possa anche essere poco leggibile.
    www.mtgclimate.it - Simulazioni e modelli climatici

  2. #2
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    sereno Re: The Suncene

    Salve Claudio (Gravina), grazie per la pronta risposta: mi sono espresso male, i richiami linguistici non erano al suo articolo ma al post che lo richiamava.

    Quanto all'articolo e a quello che secondo me è un vizio di forma, mi esprimo meglio: quando si argomenta di massimi sistemi come il clima e l'azione del sole è facilissimo - anche non volendo - scivolare nel sensazionalismo. Ogni giorno, ogni lancio, ogni pubblicazione è solo un tassello di un unicum vasto e complesso le cui dinamiche fisiologiche non sono chiare affatto.

    Eppure, lei, pur rifuggendo da sensazionalismi e cercando di accompagnare il lettore alla scoperta di uno studio assai interessante salta alla conclusione fantomatica: perchè l'IPCC relega il Sole ad un fattore marginale?

    Questa domanda, mi creda, traspare dal suo articolo ed è qui il vizio espressivo che scivola nello stereotipo.

    L'IPCC è un soggetto governativo, è un soggetto complesso che implica nozione di diritto e politica sovranazionale che vedo alquanto carenti: discutere di politica è una cosa, criticare accordi internazionali lunghi, sofferti e complessi è un'altra.
    Sicuramente si poteva fare molto di più ma credete: se si riesce a proteggere delle riserve ecologiche primarie come tante lagune costiere del Mediterraneo (quando ci si riesce) è grazie a trattati come Kyoto (Ramsar nel caso) che vincolano i governi alle proprie responsabilità, aprendo la strada spesso a iter giudiziari lunghi e complessi ma che spesso sono gli unici metodi per ricostruire una legalità violata.
    Tutte le conquiste in termini di diritti umani (inclusi quelli ad un ambiente funzionale) essenziali sono passati per le forche caudine degli accordi internazionali e mi piacerebbe che le critiche fossero meno assolutistiche e più di contesto.

    ------------------------------------------------------------------------

    E' vero che il Sole ha un ruolo da protagonista nel sistema climatico.
    Ma, quello che sfugge in questi discorsi è il punto di vista: tutti gli articoli che mettono le scelte IPCC in discussione ragionano da un punto di vista assoluto.

    Ma è necessario un punto di vista umano, perché noi non viviamo con gli dei: la nostra era è al massimo di 85-90 anni in media.
    E' su questa scala che entrano in gioco numerosissimi altri fattori: da questa scala i cicli climatici "eonici" diventano costanti mentre variabili perturbazioni che sul quel grafico sono impercettibili diventano protagoniste.

    Fermo restando che ci sarà molto da fare, da scoprire, da discutere vi chiederei - soprattutto a lei, Gravina - di astrarre a volte dal piccolo orto in cui si opera e cercare di guardare le cose da prospettive diverse.

    Ripeto: l'alterazione innegabile apportata a mesoscala da un grande plesso industriale implica l'alterazione completa del bioma.
    Al momento in cui il plesso smettesse di funzionare quel bioma si riprendere in circa 40-60 anni.

    Ebbene quell'azione negativa non si misura sulla scala delle ere geologiche ma per questo sarebbe "trascurabile"?

    Di fronte agli Eoni siamo tutti trascurabili: in questa scala quanto vale la vita umana.

    Se la forzante antropica agisse come una piccola oscillazione di un ciclo prevalentemente elioindotto cosa conta di più, che magari quella forzante avesse una magnitudo di pochi percento oppure le ripercussioni rapportate alla nostra quotidianità di quei pochi percento eonici??
    Che magari cambiando scala diverrebbero migliaia di ha di terreno perduti o vite umane risparmiabili?

    Anch'io osservo, ricerco, studio: parlare, dialogare, confrontarsi è lì il futuro. Ma vanno dati altri strumenti, a volte critici e a volte anche contro quello che si sta dicendo.

    Mettendosi in discussione da soli non si dimostra schizofrenia ma saggezza.
    -------------------------------------------------------------------------

    Clayco, che dire: quanto al sostantivo "elio", da te definito improprio, per indicare tutto ciò che è -solare, non ho nulla da dire oltre a esprimere rammarico per il declino della conoscenza dell'italiano, lingua ricca e complessa che sta inesorabilmente cadendo sotto la scure di certi biechi governi...

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