Il panorama sinottico sullo scacchiere Atlantico ed Europeo è molto complesso essenzialmente per la mancanza di una decisa e costante “polarità” termica in capo alle SSTA che al momento affidano la circolazione ai pochi punti stabili sul piano tele connettivo ovvero:
Qbo neg.
PNA prevalent. Positivo,
PDO prev. Negativo
ENSO atipico e al momento mod. negativo in zona 1+2
A questi aggiungerei un Vortice polare ancora assai debole e che pertanto permette delle “cadute di tensione” del flusso abbastanza reiterate.
L’evoluzione pertanto è un grande punto di domanda e soprattutto ci si chiede se il buongiorno si veda dal mattino come in questo caso.
Provo, allegando l’attuale panorama delle anomalìe termiche delle superfici oceaniche, a ipotizzare alcuni scenari.
Intanto premetto che il tutto va analizzato alla luce di un vortice polare che probabilmente si manterrà piuttosto debole ancora almeno per 15/20 gg.
L’attuale situazione, come già detto altrove, si è recentemente caratterizzata da crescenti anomalìe positive sui meridiani centro orientali del medio atlantico, ovvero quelli più prossimi al ns. continente, abbracciando ormai la penisola iberica.
E’ una situazione praticamente opposta a quella avutasi fino a settembre quando le cadute del getto atlantico avvenivano in pieno oceano e creavano i presupposti per l’instaurazione di un promontorio sul mediterraneo centro occidentale di stampo subtropicale.
Adesso il getto in uscita dagli States tende a cadere già al largo delle coste centrali americane per poi seguire lentamente un percorso “basso”.
Tale forte ondulazione è favorita, come in premessa da: un PNA positivo che accentua proprio i moti ondulatori polari e subpolari, da un Vp molto debole ed essenzialmente da una neutralità operativa delle SST nord atlantiche che non aiutano di certo il J-S a percorrere un andamento zonale. (e naturalmente anche dalla QBO).
Questo naturalmente sta favorendo una correlativa azione di allungamento retrograda dell’alta continentale verso la zona EA in quanto il disturbo della trasmissione del getto polare e subpolare avviene molto in basso come latitudine.
I “se” e i “ma” attengono come detto prima a molteplici fattori che possono andare a confermare un andamento, come quello attuale, atto ad alimentare sogni e speranze freddo file in chiave invernale questo naturalmente dipendenti da:
·lo scongiurarsi di eventuali forti raffreddamenti stratosferici polari (peraltro statisticamente e anche in teoria meno probabili in caso di ENSO pos. E Qbo neg. Che anzi dovrebbero favorire una situazione di disturbo troposferico di rilievo nei confronti del Vps);
·l’eccessivo rinforzo in sede tropicale delle anomalìe positive atlantiche che se si mantengono come quelle attuali, ovvero forti alle medie latitudini ma non rilevanti in sede tropicale e subtropicale, possono favorire, in concomitanza di altri fattori positivi (vedi MJO) un contesto favorevolmente depressionario nel mediterraneo centrale, con caduta ivi del getto, ma che qualora radicate a livello tropicale e subtropicale rendono impervi eventuali collegamenti continentali / basso atlantici rendendo difficoltosi eventuali e ghiotte situazioni di “tunneling”.
·Infine e non meno importanti possibili variazioni dell’attuale stato dell’ENSO, che nella versione Modoki (o pseudo – Nino) potrebbe (ma qui il terreno è davvero poco conosciuto- almeno dal sottoscritto) non creare i pattern sfavorevoli di un ENSO + classico e rendendo inoltre, in inverno, una Mjo attiva nelle fasi più favorevoli….
L’aggiornamento costante a questo punto è d’obbligo
![]()
Matteo
una situazione molto particolare, molto più dello scorso anno, fa seguire ogni giorno da chi come te ha le competenze per farlo, per me una previsione su questo inverno si sta rivelando troppo complicata![]()
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
Si nota in partenza un Vortice Polare molto disturbato. Il primo disturbo ai primi di ottobre che ha determinato l'irruzione artica, poi disturbi in Siberia Nord occidentale con andamento verso ovest dell'anticiclone russo scandinavo. Prospettive che per il Mediterraneo diventano instabili; tra atlantico basso ed artico continentale. Nino deb. e Qbo - ben si accompagna ad un Vp disturbato. La PDO- aumenta la frequenza dell'instaurarsi di anticicloni alle alte latitudini e quindi facilita l'abbassamento del flusso perturbato atlantico come già dissi in altri td.![]()
Quindi, secondo voi, è probabile una fine autunno-inizio inverno precoci per il Mediterraneo centrale? Vi chiedo: più simile allo scorso anno, quando le irruzioni cadevano tutte nel pozzo pressorio iberico/mediterraneo occidentale, o più simile al 2007 quando, invece, le irruzioni erano più centro-orientali?
A occhio, proprio le ssta lascerebbero pensare alla seconda ipotesi, giusto?
A me, sinceramente, andrebbero bene entrambe: nel primo caso sciroccacate a go go, nel secondo
![]()
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Gran bella disamina Matteo, come sempre del resto
Bah,la chiave di lettura dei prossimi mesi è veramente complessa.
da questa carta si nota come per molti mesi il vortice polare stratosferico sia stato molto pimpante con anomalie iniziali addirittura fuori scala (probabilmente dovute al precedente warming il quale ha provocato una risposta altrettanto incisiva verso il successivo raffreddamento), fatto anche e probabilmente dovuto al minimo solare,le anomalie di geopotenziale, le quali sono più importanti rispetto a quelle di temperatura per determinare il segno del NAM, sono state costantemente negative per tutti i mesi estivi e parte di settembre ma solamente in ambito stratosferico. Nella troposfera abbiamo avuto invece una AO costantemente negativa (ciò che ha causato uno scioglimento consistente dei ghiacci artici e ciò che non sta permettendo una sua ripresa).
Ora, guardando la carta mi dispiacerebbe moltissimo che ci fosse una propagazione verticale delle anomalie dei geopotenziali verso l'alto proprio ora favorendo poi per la teoria dei B&W una successiva ripartenza del VP a tutti i livelli mandando a bagno tutto l'inverno ma sta cosa "mi puzza parecchio"... speriamo di no...generalmente non sono molto entusiasta di queste partenze anticipate d'inverno....
Tanto per ridivagare, mi accodo a Mat e a Naturalist e a granneve... credo che tra novembre e dicembre vedremo frequenti elevazioni azzorriane (qualora il PNA si mantiene positivo) e/o frequenti SCAND+ (se EAdeb+ e PNA-) con probabili quindi discese fredde continentali... nel caso della seconda ipotesi le interazioni umide sarebbero proficue per tutta l'Italia, nel caso della prima (meno probabile secondo me), ne beneficierebbero il centro sud e l'adriatico.
Quindi in sintesi la neve sempre a quote + basse e freddo nei prossimi 2 mesi almeno fino alla prima parte o la seconda decade di dicembre, poi tutto diventa estremamente nebuloso... B&W pussa via!!!
Buona domenica
![]()
L'inverno mite strombazzato tanto dai media causa forza del Nino sta perdendo sempre più colpi. I conti si faranno certamente alla fine ma queste cose dovrebbero indurre alla cautela ricercatori e soprattutto CHI scrive articoli su queste tematiche impedendo che si pubblichino articoli improntati al sensazionalismo e a dichiariazioni lapidarie in un settore di nota "fragilità" scientifica.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Se ne stava parlando anche qui,tutto sommato pare che questa statistica faccia cilecca in più di un'occasione
Forum MeteoTriveneto - Leggi argomento - La 2^ e 3^ decade prendono una piega perturbata?
Cmq pare che almeno ai piani alti ,il VPS tenda nei prox giorni ad un nuovo approfondimento
***cloover
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Letto.... grazie per il link....naturalmente molto più tecnico e professionale del mio intervento, tanto che mi sono accorto che c'è un grosso refuso nel mio..
B&W naturalmente mi riferivo a B&D
in ogni caso speriamo bene..un altro inverno 2006-2007 non lo reggerei
Quindi detto in parole povere è probabile che gli eventi di stampo invernale si concentrino soprattutto a novembre e dicembre, mentre i mesi successivi si presentano di futuro incerto, anche se potrebbero non essere particolarmente proficui
Ovviamente sempre nell'incertezza delle previsioni stagionali
Tipo un inverno 1996-97 (non parlo della circolazione atmosferica, ma della distribuzione temporale degli eventi meteo)
Dico bene ?
Grazie in anticipo per i chiarimenti
Segnalibri