I modelli iniziano ad annusare un "reset barico" favorito dalla spinta dinamica aleutinica visibile un pò a tutte le quote.

Il disturbo si materializza attraverso una successiva contrazione delle westerlies che si velocizzeranno proprio sul continente europeo traghettandoci verso un periodo di "calma apparente".

La discesa fredda di fine mese si ritrova a fare i conti così con una rapida ripresa della Jet-stream che tenderà a piegare l'asse dell'anticiclone azzorriano favorendo il temporaneo arrivo di aria fredda continentale specie al sud e medio-basso adriatico.

Successivamente sarà fisiologico un temporaneo recupero del VP,una sfuriata che a mio avviso non dovrebbe durare molto.

La disposizione delle SSTA,con un buon raffreddamento dell'area RM e riscaldamento poco più a est, mi lascia pensare che difficilmente arriverà l'atlantico,mentre la situazione potrebbe trovare uno sblocco nuovamente da N/E.

Un'area RM tendente al negativo spingerebbe il getto ad uno strappo con possibili affondi nell'atlantico occidentale favorendo spinte dinamiche in direzione della GB con un pattern nuovamente EA/WR+ ma in rapida evoluzione a Scand+ al primo tentennamento del Vortice polare ed ondulazione del PNA.
A questo proposito non escluderei una sciabolata molto fredda a novembre con le prime nevicate fino in pianura.

Il pericolo SC non va sottovalutato,anche se al momento non vedo all'orizzonte preoccupanti anomalie di GPT e nemmeno un anticiclone stratosferico aleutinico troppo invadente,vedremo....


***cloover