
Originariamente Scritto da
mat69
Ciao Paolo,
Vorrei un secondo tornare, con te e con tutti gli amici (Remigio in primis), sul discorso
EA+ pattren.
A suo tempo l'avevo affrontato e, in effetti temuto in quanto lo sviluppo delle dinamiche troposferiche legate allo sviluppo della wave2 rispetto a quelle stratosferiche della wave 1 mi sembravano piuttosto pericolose.
Poi questa analisi mi ha indotto a non temere questo esito a tempi medi:
http://forum.meteonetwork.it/1058011617-post1.html
Al momento concentrerei la mia attenzione sulle dinamiche della possibile "rodanata" che più o meno tutti i
GM hanno inquadrato entro una decina di giorni e che deriva indubbiamente dall'anomala disposizione del core gelido del
vps in area euroasiatica.
La creazione di un 3 waves pattern rappresenta lo snodo: ovvero un deboluccio e piuttosto collassato fragmento del
vp in area groenlandese parzialmente isolato e collassato, la divisione del grosso del
vp (euroasiatico) in ulteriori 2 lobi.
Il movimento retrogrado con parziale collassamento del lobo russo-europeo.
Qui il grande bivio che dipende da 2 diversi fattori.
Primo fattore: la forza dei moti antizonali indotti da una parziale intrusione dell'alta euroatlantica in sede polare e subpolare in grado o meno di inibire l'ìnvorticamento e le forze contenitive del vortice rispetto alle spinte di moto antizonale.
Secondo fattore: la traiettoria (al di là dell'intensità dipendente dal primo fattore) dei minimi di gpt.
Mi sentirei personalmente quasi di escludere, dato come punto di partenza il nord Europa (che tornerà al gelo), visto che un collassamento simile prevede moti comunque antizonali e vista la posizione dell'asse del
vp, una caduta verso l'Europa orientale.
2 a mio avviso le possibilità: se il moto antizonale non risulterà particolarmente elevato ci sono ottime probabilità di finire nel target del
vp ,vedi
gfs 18 di ieri o le stesse
ECMWF (con diversa intensità derivante dal primo fattore), se invece sarà intensa la spinta antizonale, più che una fase
EA, in parte inibita dalla attuali
SSTA,vedo un target oceanico iberico con le nefaste (e tiepide) conseguenze del caso .

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