Un Longcaster deve dare il giusto peso a tutti i maggiori forcing che si sviluppano nel nostro emisfero.Se sbaglia non è che sono sbagliati gli indici teleconnettivi(quelli sono sempre esatti) è che tra le varie forzanti una ha avuto maggior/minor peso fino a scombinare il quadro evolutivo.Oppure ha interpretato male alcuni index.
Personalmente faccio parecchio affidamento sulle SSTA(l'unico vero predictor affidabile)ed in questo caso particolare su un buon coupling strato-tropo confermato tutto sommato da indici troposferici piuttosto allineati.
Buone ondulazioni sul lungo termine sono quindi molto probabili
Anche un GM ha molte probabilità di sbagliare perchè simulando lo spostamento delle masse d'aria produce errori via via più grandi per ovvi motivi fisici e per una inizializzazione mai esatta....Ma adesso basta divagare,c'è uno step da rispettare
***cloover
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
In attesa.........Dati aggiornati ogni 5 minuti qui. http://www.meteotitano.net/ora.php
Pensate che io invece stavolta dò ragione ad atlantic, anzi è un discorso che avevo già affrontato più volte in passato pur sapendo che molti miei colleghi/amici del forum non la pensano così....
Ma Roberto m'ha fatto scompisciare pure a me....eh!!
Comunque la questione che hai posto nel quoting è vera, un modello è inizializzato lungo tutta la colonna e prevede l'evoluzione in parallelo sia a 1000 che a 10hpa, per cui tiene già conto delle dinamiche strato.
E' altrettanto vero che il modello non ha memoria storica dei pattern che si vengono a sviluppare con più frequenza dopo CW o MMW, e al tempo stesso a volte abbozza solamente intuizioni in strato il cui esito è già in realtà scontato per chi ha esperienza nell'osservare le dinamiche strato (che sono molto più ripetitive di quelle tropo) o gli altri fattori, come la variazione dell'EP Flux o l'ampiezza della Wave2.
Lo stesso vale per le previsioni dei GM a 10-15 giorni. Un famoso meteorologo americano (non JB) suole ripetere:"studiate i pattern, non i modelli" .......nel senso che spesso ciò che abbozza un modello poi tenderà ad assumere le caratteristiche tipiche del pattern a cui più si avvicina la configurazione prevista.
In sintesi, ti dò sì ragione.....ma con le dovute precisazioni.
Per cui è altrettanto vero che il lavoro di monitoring sulla base delle mappe strato non è assolutamente inutile, anzi.
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[CENTER]--> Marco <--
***...Always Looking At The Sky...***
""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""
[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
[/B]
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Aggiungo che l'esperienza,l'intuito ed il giusto peso dato alle varie forzanti possono indirizzarti verso un uscita modellistica piuttosto che verso un'altra.
Credo che anche un longcaster non debba vergognarsi di aiutarsi col determinismo,ma bilanciare al tempo stesso i vari runs senza mai farsi condizionare troppo dai loro "sbalzi" umorali
***cloover
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
sul fatto di studiare i pattern sfondi una porta aperta, è ovvio che più la distanza è lunga più contano le figure generali e meno il dettaglio, non mi vedrai quasi mai postare una gfs europe a 312 ore, a distanze over 240 ore solo ENS, multimodel, emisferiche e cmq mappe a 500 hpa
sul fatto della "memoria storica" e dell'"esito scontato" permettimi di avere ancora dei dubbi di carattere metodologico e sul "perchè" la memoria storica dovrebbe contare sulle evoluzioni
cmq complimenti a cloover per il primo step (che tra l'altro aveva già un sua base modellistica sull'extreme long) ma che è stata valutata con il giusto peso... vedremo...
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E' una questione al limite dell'ovvio: se un pattern evolve in un altro nel 95% dei casi evidentemente la probabilità che quella sia l'evoluzione anche nel 101° caso è piuttosto elevata.
Vero che c'è anche il 5%, e quindi nessuno è autorizzato a stracciarsi le vesti se qui ricadrà quest'ultima evoluzione.
Il perchè succede è che, specie parlando del lungo, il determinismo non è detto che riesca a cogliere la particolare evoluzione a cause della propagazione dell'errore.
Il tutto non significa che un approccio sia migliore dell'altro. Ma che sono complementari.
Di certo far previsioni di sola statistica porta inevitabilmente a garantirsi un errore sistematico almeno in quel 5% di casi (almeno perchè nel caso intervenga qualcosa di esterno, es. il GW, in grado di condizionare l'evoluzione a scala globale non saremmo in grado di coglierla).
Farlo con il solo determinismo sarebbe possibile in caso di inizializzazione perfetta e di approssimazione inesistente negli output delle equazioni.
Il che sappiamo perfettamente che è impossibile.
il tuo discorso non fa una piega
ma sono i numeri che fanno la differenza, in realtà il 95% è una percentuale di probabilità che neanche un GM a pochissimi giorni ha
magari si parlasse di probabilità del genere a livello previsionale long-range (over 15-20 giorni), in tal caso farei come suggeritomi da casentino, aprirei un 3D quotidiano di genuflessioni e comprerei subito un quintale di cenere
ci fossero probabilità del genere, non staremmo neanche qui a discutere di previsioni long-range, semplicemente le avrenmmo già belle e pronte...
la verità è che la probabilità che un pattern evolva in un altro è esigua su base statistica, prova ne è che (come già detto) praticamente nessuno ha visto prima dei GM l'EUL di ottobre nè la saccatura (quasi certa ormai) di fine novembre...
sennò vorrebbe dire che qualcuno sa già dire, partendo dall'attuale pattern euro-atlantico e usando pure l'ultimo run modellistico, che pattern ci sarà dopo, cioè intorno al 10-15 dicembre...
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