Sul problema del picco del petrolio c'è questo interessante sito:
ASPO Italia
Dalla riduzione delle emissioni di gas serra, nessuno, secondo me, può aspettarsi effetti immediati, si tratta di cercare di contenere il fenomeno e comunque, credo che sia, più che un obiettivo finale, uno strumento per attivare "circoli virtuosi" che prevedono altri cambiamenti, dalle nuove tecnologie ai diversi stili di vita.
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
La Scienza non potrà mai dare una parola definitiva su tutto ciò che attiene il clima globale, i suoi meccanismi e le proiezioni future..e questo per una ragione molto semplice, tecnica: perchè è impossibile condurre esperimenti di controllo in sistemi artificiali nei quali si possano studiare singolarmente i singoli forzanti e successivamente le loro azioni singnergiche. Pur tuttavia conosciamo diverse cose ma la conoscenza del clima è assimilabile ad un imbuto rovesciato, più indagheremo e piu' ci si allargheranno gli orizzonti.
Fatta questa premessa, dovrebbe essere oramai cosa assodata che l'appello al rigore scientifico DA CUI POSSA SCATURIRE CHE UNA TESI POSSA ESSERE CONSIDEARA UNA CERTEZZA, NON ATTIENE ALLO STUDIO DEL CLIMA...almeno per adesso...non attiene allo studio della "tesi" antropogenetica nè attiene alle tesi eliocentriche. Non considero minimamente l'azione oceanica che altro non è che mediatrice del vero forzante primario (il sole, oppure i GHG che alterano gli scambi di calore con l'atmosfera).
Quindi mettiamoci l'anima in pace, leggiamo i papers per la loro fattura e facciamoci affascinare da quelli scritti con dovizia di rigore.
La tesi dei GHG è la più affascinante. La più bella da studiare perchè ne siamo noi soggetto protagonista. E' quindi l'unica tesi sulla quale possiamo
realizzare quanto siamo virulenti come specie ma al tempo stesso con le capacità di organizzare una retroazione...quantunque avesse un impatto del 10%.
Lo sappiamo perfettamente che il sole è l'erogatore energetico primario del nostro sistema solare. Non mettiamo quindi le teorie eliocentriche in contrapposizione alla tesi AWG, perchè il sole ha sempre ragione. Ma approfondire il ruolo del sole se da un lato aumenta le nostre conoscenze dall'altro CI SERVE POCO.
Quindi perchè molti appassionati hanno deliberatamente deciso di fare le pulci, la guerra spietata alla tesi AGW? per mancanza di rigore scientifico? no, perchè sappiamo benissimo che l'impossibilità di condurre esperimenti a fattori controllati, la scarsa attendibilità delle misurazioni storiche, non consente una elevata scientificità sensu strictu delle tesi climatologiche e questo vale non solo per la tesi AGW.
Io lo sò che è una tesi piena di lacune, quella serrista, ma mi fa sentire utile sia nello studiare aspetti che ne incrementino l'attendibilità, sia nello studiare aspetti che la possano invalidare.
Arriveranno papers sull'importanza dei raggi cosmici, di assetti planetari, sul clima terrestre...e va bene saremo tutti più colti....ma la Scienza deve essere utile..non è filosofia....e pertanto capire se l'uomo ed il suo modello di sviluppo sono un fattore di rischio per il benessere delle future generazioni è un ASPETTO che quantunque oggi possa sembrarci pompato politicamente e debole scientificamente MERITA ANCORA PIU' ATTENZIONE.
Adoperare se stessi, ogni giorno, per RIDICOLIZZARE l'ipotesi che siamo noi umnani che stiamo contribuendo al riscaldamento (fosse anche un 30%) NON PUO' CHE ESSERE FRUTTO DI AMBIZIONI ED INTERESSI PERSONALI che vanno dall'occupazione di nicchie di maggiori visibilità e maggiori ricadute economiche.
Colui che si muove per amore di conoscenza SA CHE IL PROPRIO INTELLETTO DEVE ESSERE INIDRIZZATO A CONOSCERE quel QUALCOSA VERSO CUI SI PUO' POI PRENDERE UN PROVVEDIMENTO....l'effetto serra è uno di questi....il resto è Filosofia del clima.
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Premessa la mia profonda ignoranza su tante questioni mi permetto di affermare che il prof. Battaglia, senza volerlo, pecca di una superficialità disarmante. L'essere umano non si è sviluppato al tempo dei dinosauri ma in tempi relativamente molto recenti e su un pianeta che ha certe caratteristiche chimiche, fisiche, biologiche, geologiche e chi più ne ha ne metta. Quindi noi siamo figli di "questo tempo" ed il fatto che si modifichino parzialmente o brutalmente certe caratteristiche di cui sopra fa sì che si possano avere grandi conseguenze sulla ns sopravvivenza. Tanto per fare un esempio, se il mare è salato ed ha una certa composizione non è a "caso" e non è che ciò sia indifferente per noi. Se il mare fosse fatto solo di acqua dolce moltissime cose sarebbero diverse e forse noi vivremmo male per chissà quale motivo. Guarda caso c'è una stretta similitudine fra l'acqua del mare ed il ns sangue in termini salini. Così come la presenza di oro nell'acqua di mare e non in quella dolce ha sicuramente delle conseguenze importanti su di noi anche se non lo sappiamo (almeno io non lo so).
Quindi, sebbene io non riesca a comprendere completamente il mondo in cui vivo non posso che cercare di non modificarlo eccessivamente. Ecco perchè non possiamo essere sicuri che un aumento medio delle temperature terrestri sia indolore ed addirittura positivo per noi. Sembrerebbe di sì a primo impatto ma.....siamo troppo ignoranti per "metterci una mano sul fuoco".
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
mah...
ti assicuro che ci sono molti scettici che non hanno assolutamente interessi personali (io non ne ho proprio, infatti a volte mi sento un pò scemo)...
sul fatto poi che la scienza debba per forza "servire a qualcosa" non sono d'accordo, non ho un concetto così utilitaristico della materia, la scienza seve per conoscere, e a volte la verità può far male... quella che dici tu è la tecnologia, o la tecnica, non certo la scienza...
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I link sono interessanti e si accordano perfettamente ai cambiamenti di medio periodo indotto dalle fasi oceaniche che sto studiando.....Surface radiation measurements in central Europe manifest anthropogenic greenhouse forcing and strong water vapor feedback, enhancing the forcing and temperature rise by about a factor of three. Solar radiation decreases and changing cloud amounts show small net radiative effects. However, high correlation of increasing cloud-free longwave downward radiation with temperature (r = 0.99) and absolute humidity (r = 0.89), and high correlation between ERA-40 integrated water vapor and CRU surface temperature changes (r = 0.84), demonstrates greenhouse forcing with strong water vapor feedback....
Non e' per caso che hai il contenuto dell'ultimo lavoro, mi piacerebbe capire perche' fanno l'associazione al vapore come "feedback" di greenhouse gas.
A me appare lapalissiano che un cambiamento cosi' rapido in zone lontane dall'oceano sia proprio dovuto al forcing oceanico di medio periodo, oltre che alla diminuzione di nuvolosità menzionata e magari black-carbon non menzionato nell'abstract (lontano dall'oceano l'effetto oceanico sara' % piu' forte in quanto maggiore lo sbalzo).
Ma hanno provato a chiedersi perche' tra 44 e 76 c'era effetto "continentale" accentuato che, di colpo, in soli 4 anni e' cambiato di schianto ampliandosi ancora nel tempo, perche' questo "feedback" avrebbe dovuto attuarsi così violentemente per poi rimanere su valori alti ?
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Sono strasicuro che molti scettici non hanno interessi personali, soprattutto quelli che non cercano la ribalta...
Quanto al discorso su scienza e tecnologia....lo condivido, ma tornando al clima io credo che molti facciano "filosofia del clima" ...per questo scrivono in contenitori appositi, i blogs,...nati appunto per disquisire in libertà e senza regole.![]()
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Occhio Maurizio, in parte e' vero quello che dici ma e' vero in entrambe i sensi e riguarda sostenitori e oppositori (o semplicemente critici) di certe teorie climatiche.
Vivaddio cio' avviene e riguarda la "democrazia" intrinseca del sistema informativo mondiale internet e non si discosta molto dal concetto di "giornalismo", informazione, discussione, confronto.
PERO', in questi luoghi nati per "disquisire in libertà e senza regole" ci scrivono tantissimi scienziati che seguono il peer reviewed system per i loro lavori e cio' collega scienza e informazione .... e democrazia !!!
Internet sta ammazzando i Baroni, caro Anguillasnow, e questo puo' diventare solo un bene.
Il rischio "internet" è anche che si ascolti di più chi parla più forte e più spesso, piuttosto che chi ha più competenze.
Spesso si assiste al dilagare di concetti che hanno ben poche basi scientifiche, ma vengono urlati e, chi le compenze non le ha, purtroppo ci crede.
Il fatto che anche certi forun meteo e altri no, siano ormai dominati dal pensiero unico dovrebbe far riflettere
Ultima modifica di Marco P.; 05/12/2009 alle 10:41
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
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quotissimo
il rovescio della medaglia è che chiunque può scrivere la sua cavolata, ma fa parte del gioco...
l'importante è che le ricerche e gli studi li facciano gli scienziati, non chiunque...
x anguilla: riguardo alla filosofia del clima, non la vedo come una cosa negativa, perchè dovrebbe esserlo? il legame scienza-società-politica-economia-stili di vita è diventato così stretto (in questo campo) che cercare di dare anche un senso generale al tutto ci può anche stare...
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Chi cerca la ribalta sui blogs non ha un colore ben definito. Può essere anti o pro AGW non mi fa alcuna differenza. La statistica però mi dice che hanno una maggiore frequentazione gli anti AGW. IL motivo è semplice, se ti metti allineato con la maggioranza (AGW) nessuno si accorgerà che esisti.
Mettici in più che molti siti meteo sono nati e devono la loro crescita nel numero dei contatti all frequentazione dei "gelofili" e maggiori frequentazioni significano maggiori introiti pubblicitari. Qui nessuno è fesso.
Alcuni siti hanno sposato la politica del freddo a 360° perchè rende e fa vivere il sito.
Lo scienziato che scrive sui blogs è pur sempre un uomo dei nostri tempi.
Sui blogs climatologici può scrivere l'architetto, l'idraulico, il filosofo, e dire la sua...perchè non deve produrre nuova conoscenza...l'ho già spiegato in un altro post.....diverso sarebbe su un forum che tratta dei meccansimi genetico.molecolari che innescano la proliferazione celluare in un tumore...., o le nuove prospettive nella fissione nucleare li potrebbe scrivere solo l'addetto ai lavori. Ma questa è Scienza vera, non opinionismo.
Solo la politica può debellare la baronia accademica...
Internet magari ne potrà creare false copie...effimere.![]()
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