Interessante spunto preso da un suo articolo uscito il 20 novembre:



Una nuova illusione si è generata in questo frangente, alimentata da illazioni e catastrofismo dilagante proGW, che ancora un a volta ha generato false illusioni di prospettive meteoclimatiche.
Una normale pausa stabilizzante per area ciclonica in posizionamento prima sulle Canarie e di seguito, in area Iberica fra nord Africa e Gibilterra, che ha generato il richiamo molto mite dal basso Mediterraneo, senza tante congetture fantascientifiche proGW.
Il clima , cari utenti, sta cambiando, e questo è fuori discussione, ma non nel senso che credete o cercano di farvi credere, ma in realtà verso un inasprimento generalizzato verso tempo perturbato e in un processo di enfatizzazione verso il “freddo”.
La tesi Madrigali sui cambiamenti climatici è quanto mai attuale e precisa, e impietosa nell’affermare, che la grande circolazione generale dell’atmosfera, è partecipe dei mutamenti climatici del Pianeta e che un nuovo ciclo termico orientato verso un raffreddamento, è di fatto iniziato.
L’osservazione degli indici teleconnettivi è quanto mai chiaro ed evidente, e palesa una circolazione generale dell’atmosfera, in “grande” fermento, con un VP (depressione artica in quota) che è in dichiarata espansione, dopo un periodo di contrazione avuto dagli anni ’75-80 fino all’inizio nuovo millennio.
Le pause del tutto lecite e normali stabilizzanti, anche di matrice afromediterranea come quella avuta in questo frangente, sono oramai diventate una “eccezione” e non più una “regola” climatica di questo nuovo trend del JS e VP, e aspettiamoci nel prossimo futuro, ingerenze fredde perturbate polari come artiche marittime .
IN più, anche l’incombenza di afflussi artici continentali intensi nell’inverno oramai imminente, con il grande “spolvero” della rigidissima alta pressione Russo_siberiana, sempre più in enfasi e in rinforzo ad oriente, per temperature che stanno toccando valori sempre più gelidi.