Come ogni inizio inverno che si rispetti, siamo di fronte ad una previsione modellistica interessante. Ma a differenza degli inverni scorsi, questa è una previsione diversa.
Non mi interessa qui dire se la previsione sarà rispettata o meno, mi interessa invece dire perchè stavolta non è scomodo tirare in ballo l'85 e compagnia...
I blocchi atmosferici non sono sempre segno di freddo e neve, devono avere certe caratteristiche, come posizione e struttura. Quelli che danno vita a NAO negativa sono quelli che cerchiamo (Woollings et al, 2008).
La prima mappa mostra i blocchi identificati nel data-set ERA-40 (1958-2001) che fanno al caso nostro. Nella figura successiva è mostrata una media delle anomalie di geopotenziale a 500hPa per i 7 giorni successivi al onset della struttura di blocco. Il pattern è classico da NAO-, con il jet stream shiftato a sud e il ramo continentale in retrogressione che si unisce a quello atlantico. Se si guarda poi la temperatura (ultima figura), si nota come il lago freddo presente fisiologicamente in Russia, sia dirottato verso l'area europea.
Di nuovo, è ancora presto per sapere l'evoluzione completa (purtroppo il regime di blocco è strutturalmente mal digerito dai modelli rispetto a quello zonale - Masato et al, 2009), ma questo pattern è nuovo rispetto agli ultimi eventi degli anni passati. Vedremo se e come evolve.
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