
Originariamente Scritto da
campy
Buona sera a tutti anche se non lo sarÃ* per molti nivofreddoperturbofili
In virtù delle ultime osservazioni a nostro possesso si può quasi sicuramente (una probabilitÃ* vicina all'80%) dare per compromesso il corrente mese dal punto di vista del freddo perturbato e delle precipitazioni nevose (in montagna, collina o pianura che sia).
Tutto questo è da ricercarsi in una fase non proprio favorevole ai forcing tropicali di natura Atlantica unita ad uno sfavorevole posizionamento del minimo secondario bilobato a tutte le quote che staziona e stazionerÃ* per lungo periodo tra la Groenlandia orientale e l'Islanda.
NAO e soprattutto oscillazione artica in forte positivizzazione unita ad una condizione di zonalitÃ* alta (ad alto indice) e fase di SP+ in senescenza per lasciare spazio ad una espansione spaziale di tutto l'impianto depressionario. Ne conseguirÃ* una fase di westerlies moderate-forti con tendenza a divergenza del getto in uscita dal comparto nord-americano sull'Europa la quale potrÃ* subire (o beneficiare de gustibus) di un periodo di ripresa delle temperature anche in quota per l'espansione dinamica di ponti anticiclonici pulsanti di origine Atlantica e subtropicale. La fase di senescenza del SP+ ridurrÃ* sensibilmente l'azione della depressione Siberiana e pian piano le correnti umide Atlantiche riusciranno a penetrare nell'abbozzo di anticiclone pellicolare appena formatosi in questi giorni nelle grandi pianure Russe.
La fase della
MJO che comunque non appare di eclatante magnitudine sta rinnovando in questi giorni e rinnoverÃ* dalla fine della seconda decade del corrente mese la tendenza a forcing tropicali di origine Atlantica favorendo un aumento delle velocitÃ* del getto e conseguentemente favorendo la formazione di intensi cicloni extratropicali... non appena il vortice siberiano allenterÃ* la presa è possibile che il minimo secondario, sospinto anche da tali forcing, possa migrare lievemente verso nordovest aprendo così la strada a nuove intrusioni anticicloniche ad onda progressivamente più corta sull'Atlantico centroorientale, favorendo nuovamente entrate di aria polare marittima sui meridiani centrali Europei. La tempistica di questa soluzione non è ancora chiara... si parla sicuramente della fine del mese o l'inizio del prossimo. Nulla di nuovo quindi sulle analisi fatte in precedenza, questa chiacchierata è da prendere come conferma su cose giÃ* dette e ridette
Attendiamo tempi migliori... febbraio potrebbe dare il meglio si se se il vortice polare comunque sarÃ* disposto a ridurre la sua corsa.
Buona serata e mettiamoci l'anima in pace, non vale la pena "soffrire" per i modelli, ci sono problemi ben più seri di una
GFS o
ECMWF indigesta

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