Vorrei spendere 2 parole parlando di questa annata e alcune cose che sono successe e che possono far riflettere , almeno noi che bazzichiamo nel settore.
Ultimamente, troppo spesso ci capita di leggere previsioni a medio lungo termine da parte dei veicoli di informazione (TG , giornali), previsioni che offrono eventuali scenari del prossimo futuro. Immancabilmente in autunno ci si chiede come sarÃ* il prossimo inverno, a metÃ* dicembre si comincia a parlare del tempo prossimo al Natale e verso Natale del tempo di capodanno. Alla primavera ci si chiederÃ* come sarÃ* la prossima estate e se sarÃ* + o meno bella della precedente. A Luglio ci si chiede come sarÃ* l’agosto dei vacanzieri.
Oramai ogni anno i giornali hanno cominciato a dare risalto alle evoluzioni del tempo, quasi al pari delle news che trattano gossip vari e non esiste veicolo di informazione che non ne parla.
Qui comincia la nota dolente. Chi fa queste previsioni??? Un giornalista qualsiasi oppure dei centri di previsione riconosciuti????
Se un meteorologo fa queste previsioni è perché ne è convinto?, perché le previsioni delineano questa tendenza oppure perché sono cose che oramai vengono richieste dai media???
Forse è che il tempo meteorologico sta assumendo un’importanza vitale per vari settori della nostra vita?
Oppure è semplicemente una cosa che sta andando di moda (il “riscaldamento globale” è sulla bocca di quasi tutti).
Chiunque è nel settore sa che le previsioni nel dettaglio di una zona sono attendibili mediamente fino alle 48-72 ore dopo di che il gran lavoro dei centri di calcolo può essere vanificato da molte variabili che l’atmosfera produce. Ora esistono studi su proiezioni stagionali che stanno dando ottimi risultati per delineare la tendenza climatica di una zona nelle prossime settimane delineando le variazioni della temperatura possibili. In pratica la meteorologia sta facendo passi da gigante e riesce a darci delle risposte fino a qualche tempo fa non realizzabili. Che dire degli studi sui cambiamenti climatici, sul NINO e NINA e sulle tendenze climatiche del futuro realizzate attraverso calcoli su studi e statistiche varie del passato. Insomma questa scienza progredisce ma l’impressione, guardando i vari tg e ascoltando la radio, è che non sia cosi.
Ci sono le previsioni a 5 giorni spesso ribaltate o con modiche sostanziali, ci sono le tendenze che spesso rendono ridicoli alcuni studiosi del settore che intervengono in TV.
Ho letto ultimamente 2 cose molto interessanti che fanno riflettere:
La prima è una lettera di Mario Giuliacci il quale in questo forum sottolinea la difficoltÃ* previsionale del periodo festivo invernale 2005 grazie ad una goccia fredda che è difficilmente localizzabile in maniera esatta dai modelli. “Aspettatevi differenze sostanziali run dopo run fra vari modelli”.
La seconda è uno studio del NOAA che parlando dell’analisi della stagione uragani atlantica del 2005 sottolinea come certe previsioni basate su un’indice tropicale ciclico(AMO) e sull’analisi del ciclo del NINO e NINA, abbiano dato risposte prossime alle evoluzioni prospettate. In pratica la previsione stagionale è stata poi manifestata dagli eventi, paradossalmente non è però possibile sapere se su 10- 15 uragani ci saranno altrettanti “landfall” sulle coste americane. Certo esiste una strada battuta dagli uragani però non si può prevedere se e quanti faranno tappa sulla terraferma della Florida, Texas e Louisiana per esempio…questo perché il tutto dipende dal tempo presente in quelle zone, cosa che non si può prevedere con molti giorni di anticipo.
Concludendo, è proprio necessario che ci siano certe previsioni o forse sarebbe meglio un pizzico di serietÃ* e responsabilitÃ* nel dire magari che una determinata previsione è difficile, oppure spingersi non oltre i 2 giorni???? Non è che forse lo spettacolo della meteorologia sta prendendo la meglio sulla scienza e sulla razionalitÃ*???
È proprio necessario???
Sembra buffo, ma l'organo televisivo è un'arma a doppio taglio per i meteorologi che offrono la propria consulenza alle tv. Certo è vero che si può "arrotondare", però se i produttori televisivi (e lo fanno) o comunque colui il quale guarda dall'alto a tutto ciò che si deve dire o non dire, a me meteorologo mi condiziona nella stesura del tempo per chissÃ* quali scopi. Se parliamo di scienza i meteoman sanno bene che quando si parla bisogna dire con convinzione una previsione senza condizionamenti di sorta, mentre se parliamo di tv, è normale che devono cacciare, a mio parere, rischiose previsioni stagionali. Se ci becchi la gente non dice niente perchè crede che è normale che ci hai beccato, ma se toppi la gente purtroppo dirÃ* sempre che non ci becchi mai. L'arma a doppio taglio di cui parlavo per i meteoman è proprio l'esporsi per conto della tv a previsioni che, secondo me, in cuor loro avrebbero volentieri fatto a meno di pronunciare(parlo sempre di quelle mensili o stagionali).
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
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No, anzi, è un suicidio!!!Originariamente Scritto da simone
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