È inutile scandalizzarsi, perché ormai è sempre la solita litania. Nevica, fa freddo, siamo alle prese con un’ondata di gelo ma sono sempre i soliti i titoli roboanti che campeggiano sulle prime pagine dei quotidiani, come sono sempre i soliti i servizi su Trieste sferzata dalla bora, o sui -30 °C sulla Marmolada. Abbiamo superato una poderosa irruzione di aria gelida, ma è anche vero che siamo in inverno e, se le stagioni desiderano ritornare ad essere quelle di una volta, in inverno il freddo ha il sacrosanto diritto, se vuole, di venire a farci visita.

Il problema che alimenta la disinformazione è uno solo, e si chiama “benessere”. Il comfort ha tragicamente abbassato il nostro livello di sopportazione alle intemperie e basta un niente per mettere in piedi un castello di disagi ed impraticabilità. Manca informazione e prevenzione in questo nostro benedetto Paese: manca la cultura meteorologica e preventiva di ciò che si deve e non si deve fare quando le condizioni atmosferiche diventano difficili. E anche se la Protezione Civile si prodiga negli interventi, ci sarebbe da chiedere ad ogni singolo italiano se è a conoscenza delle norme comportamentali che devono essere messe in pratica quando la Natura mette i bastoni tra le ruote alla nostra routine quotidiana.

Scommetto che nessuno saprebbe rispondere. E scommetto anche nessuno se ne preoccuperebbe più di tanto, perché le avversità atmosferiche sono prese come una sfida fatta dalla Natura all’uomo che deve essere vinta. In secondo luogo, l’atteggiamento prevalente è quella di dire “aspettiamo che tutto passi”: il classico polverone che solleva i problemi ma che non li risolve. In Italia è sempre funzionato così. Alla prossima nevicata, saremo di nuovo punto e a capo, così come saranno sempre punto e a capo i titoli dei giornali che grideranno all’Italia nella morsa del gelo e della neve, dimenticando che inverno deve fare freddo e deve nevicare. E punto e a capo saremo anche con i titoli che ritroveremo su Il Giornale, dove il giornalista di turno si divertirà a prendere 30 cm di neve a Milano o sul Nord Italia per dimostrare l’inesistenza del GW. Come è successo adesso, è successo appena 12 mesi fa (8 gennaio 2009) e, a testimonianza, porto questa mia presentazione ppt di qualche mese fa, in cui si spiega il perché degli strafalcioni scritti e purtroppo letti da un grande numero di persone.

disinformazione.ppt

Colgo l’occasione per augurare a tutto il Forum Buon Natale e Felice 2010.

Andrea Corigliano