IL VERO GELICIDIO PORTA ILNOME DI GENNAIO…
A piccoli passi ci stiamo avviando alla conclusione di un emozionante mese di dicembre,con una avvezione artico-continentale molto rilevante,con nevicate abbondantissime e gelo a tratti notevole su varie aree del vecchio continente ,tutto è naturalmente il frutto della propagazione di calore verso la bassa stratosfera con coopling strato-troposferico e split del VPT.Gradualmente stiamo assistendo alla ripresa della zonalità con tentativo nelle alte quote stratosferiche di compattamento del vps ,in prima armonica ma a grande fatica,con la troposfera che in questo momento appare scollegata,col riassorbimento dello split parziale che mai ha sfondato la soglia dei 100 hpa.Mentre attualmente il nocciolo gelido staccatosi dal lobo siberiano in vacanza in Europa ha convessato verso la lp oceanica ,nel mediterraneo sentiamo gli effetti dello scavarsi di una conca depressionario ad ampio respiro ,con asse freddo sbilanciato molto ad ovest,e potente pre-frontale bloccato sul comparto mediterraneo.Ci apprestiamo a vivere i prossimi 6-7 giorni in altalena termica,con le classiche onde sempre più pronunciate,partendo da termiche notevoli(Pescara oggi col phoen appenninico ha toccato i 22°c!),e la penetrazione sempre più decise delle saccatature oceaniche.In particolare si prepara tra la vigilia e il santo Natale,l’ennesima saccatura da ovest con venti sostenuti sud-occidentali e maltempo su molte aree settentrionali e tirreniche(specie N/E).A seguire SANTO STEFANO sarà probabilmente diviso in due con peggioramento nel pomeriggio-sera atteso nelle aree centro-meridionali a condizionare poi il 27 dicembre,con incursione più meridiana e netto abbassamento termico,col limite delle nevicate che al centro scenderebbe sui 700m, al sud dai 1700 iniziali a calare sin verso il 1000m.Successivamente saremo in balia di un temporaneo miglioramento in attesa che si scavi una nuova lp oceanica pronta ad entrare in scena,entro i primi dell’anno nuovo.Siamo in attesa di un nuovo TST event (troposphere-stratosphere-troposphere event), con ennesima propagazione di calore a dislocare il VPT nel longe-range ,con forzante aleutinica ed azzorriana (più solida),ad attaccare il vortice polare,causando un nuovo parziale split troposferico ben visibile dalle carte a 100 hpa.Non va comunque dimenticato l’effetto della MJO che attualmente in fase 8 con Nao meno negativa del passato propenderebbero nella prima decade di gennaio,per la reiterazione di blocking oceanici,in evoluzione a SCAND+,beneficiando dell’appoggio dell’hp islandese.Tutto inizierebbe con un primo aggancio occidentale del nocciolo artico per fine mese con blocking molto occidentale,in un quadro che vedrebbe una maggiore propensione a scambi meridiani col getto in uscita dagli states,che inizierebbe a serpeggiare(PNA+).Assisteremo dunque alla ripresa dopo una fugace fase stabile(29-30),del flusso occidentale con l’aggancio della lp ispanica,ad opera del nocciolo artico-marittimo che si tufferebbe poi nei primi del nuovo mese sul mediterraneo,con rapida ciclogenesi in marcia verso sud-est,con ingresso del nocciolo in quota dalla valle del rodano e in parte da quella della bora.Assisteremo ad una progressione del maltempo che escludo l’estremo n/W ,interesserebbe in successione tutta la penisola,con la -31 in quota sino al centro Italia,e la -27 al sud a 500 hpa.Netto decremento termico anche a 850 ,con la neve sino a quote basso-collinari su alcune aree settentrionali, e oltre i 600 al centro,7-800 al sud entro il 3 gennaio.A seguire il quadro troposferico seguirà il nuovo imput della bassa stratosfera con bipolazione del vpt,e forcing meridiano dell’azzorriano surrogato dalla MJO a pomparne la risalita,in attesa del colpo grosso atteso tra il 7 e il 13 del nuovo anno.Non dimentichiamoci che attendiamo sempre segnali di quel potente riscaldamento in grado di mandare definitivamente in pensione il VPS con insediamento altopressorio alle latitudini polari a spodestare il vps dal suo polo geografico.
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