Intanto ringrazio tutti per le belle parole e la solidarietà, grazie davvero!
Ieri abbiamo terminato i lavori di ripulitura, abbiamo buttato diverse cose...tra cui oltre 600 litri di vino! Addio vendemmia 2009!
WRF-GFS 00 rincarano la dose per domani, in attesa di San Silvestro che sembra essere il momento di maggiori precipitazioni.
Un po' di apprensione c'è, perchè nonostante il fronte non sia di quelli organizzatissimi, le correnti da WSW (il classico "libeccio sbilenco") da queste parti fanno miracoli...qui è l'orografia che comanda.
Occhio al lago di Massaciuccoli, spero che le prossime precipitazioni non siano il classico colpo di grazia. E purtroppo ora vedo che non funzionano gli idrometri dell'Adb Serchio sul Massaciuccoli.
ciao e buona giornata, nicola
ps: Certo che queste carte sono davvero didattiche, perfino uno come me che sa leggere poco le carte vede il flusso da SW, lo stau sul Cinto e company e l'ombra della Corsica da Livorno verso sud.
Provo a fare una prima, sommaria analisi della piena del Serchio.
Intanto una premessa: a casa dei miei nell'Oltreserchio (dove ho vissuto fino a due anni fa), l’ultima volta che il fiume era venuto a farci visita era stato il 17 novembre 1940, mentre l'ultima volta che avevo avuto così tanta acqua è stato il 9 giugno 1992 (ma in questo caso era acqua del Torrente Cerchia e del Torrente Contesora, due piccoli affluenti di destra che raccolgono le acque delle colline lucchesi).
Passiamo ora alla piena natalizia.
Secondo me nessuno poteva immaginare che il Serchio avrebbe rotto l'argine proprio lì, in anni di piene mai quel punto dell'argine aveva dato problemi. Mi stavo studiando alcuni libri e documenti sul Serchio e mai dal 1700 un argine si è rotto in quel punto…addirittura l’ultima rottura dell’argine destro a Ponte San Pietro sembra risalga all'8 dicembre 1628.
Lì l’argine resse perfino alla maestosa piena del 2 ottobre 1836, quando il nostro eroe raggiunse ben 3200 mc/sec (spaventoso solo a pensarlo), ma “la piena inaudita passò innocente alla sottostante pianura” per citare un documento nello splendido italiano dell’epoca.
Io sono anni che per diletto e per passione studio il Serchio e non avrei mai pensato che potesse rompersi a Santa Maria a Colle, in un punto in cui l’alveo è dritto e pulito.
Nella notte insonne pensavo alle cateratte di Nozzano (zona depressa a sud dell'Oltreserchio), ma soprattutto il mio pensiero andava al pisano dove era quasi matematico che succedesse qualcosa di grosso (ovviamente non pensavo in queste dimensioni), perché oggettivamente da Ripafratta (prima paese in Provincia di Pisa) in giù gli argini del Serchio sono veramente più deboli rispetto a quelli del Nottolini.
I tecnici e il personale di Provincia di Lucca e della Prot. Civile erano quindi giustamente concentrati sui punti storicamente critici, come il ponte di Ponte San Pietro, le cateratte di S.Alessio (piana di Lucca, Vinchiana-ENEL (dove c’è stata una piccola esondazione sulla SS 12 e dove ci furono alcuni morti nell'alluvione del 20/11/2000) e soprattutto Nozzano dove già il nostro fiume ruppe il 6/11/2000. Possiamo dire che il Serchio aveva voglia di vedere come è il mondo oltre gli argini e si è burlato di tutti.
Quindi secondo me alle Autorità non possiamo rimproverare la mancata previsione della rottura dell’argine, come invece molti amici continuano a ripetere.
Secondo me però le Autorità potevano e dovevano passare con un altoparlante il 24 pomeriggio (o addirittura il 23 sera!) ad avvertire la gente che sarebbe arrivata una piena molto importante, perché questo era sotto gli occhi di tutti! Era da almeno 7 giorni sotto gli occhi nostri di semplici meteoappassionati come noi! (vedi http://forum.meteonetwork.it/nowcast...lle-piene.htmlDalla neve alle piene? - il meteo forum è MTG forum ).
Io nel primo pomeriggio del 24, dopo che ho visto gli ultimi aggiornamenti dei miei lam “di fiducia” (BOLAM) e di WRF-GFS del Lamma di cui mi fido ciecamente, mi sono attaccato al telefono per avvertire amici e conoscenti che qualcosa di importante sarebbe potuto accadere nella notte, di metter in alto le automobili.
Era quasi matematico che una piena importante avrebbe colpito la lucchesia, e non tanto per le previsioni di precipitazioni (ho già visto diverse piene con precipitazioni simili), quanto per il livello da cui partiva il Serchio a Lucca: non dal classico 0,60/0,70 sullo zero idrometrico, ma da 1,50 s.z.i., ovvero da un livello di piena ordinaria. Secondo me da qui dobbiamo partire per comprendere la portata la causa di una piena così violenta.
Non conosco comunque la portata raggiunta dal fiume (parlano di 1900 mc/sec a Borgo a Mozzano, quindi inferiore ai 2200 del 9/11/1982, la piena più importante del '900).
Il 24 ero inoltre molto preoccupato perché dagli idrometri a monte mi accorgevo che nonostante l’intervallo di precipitazioni di circa 20 ore, il livello del fiume non si abbassava probabilmente a causa della neve che stava fondendo.
Il livello molto alto del fiume per 4 giorni consecutivi può essere stata una delle cause delle rotture degli argini che forse sono stati imbevuti e sottoposti per troppo tempo alla pressione delle acque.
Credo che le cose da fare – passata la fase dell’emergenza – siano:
- smettere con le concessioni edilizie nella zona dell’Oltreserchio che è una golena naturale del fiume;
- fare urgentemente una indagine tomografica (una sorta di radiografia se non sbaglio) su tutti gli argini destro del Serchio, da Ponte a Moriano (dove il fiume esce dalla valle) fino alla foce. Dobbiamo individuare i punti deboli;
Credo che stavolta non possiamo rimproverare nulla agli invasi ENEL che anzi hanno tenuto sino al pomeriggio di Natale.
- predisporre un piano di allerta che possa giungere più direttamente alla popolazione. Non è sufficiente che i tg regionali/locali parlino di allerta della Prot. Civile. In questi casi è necessario che passino tra i paesi e le frazioni le macchine con gli altoparlanti. La vigilia di Natale questo doveva essere fatto, perché era chiaro cosa sarebbe avvenuto.
Ciao a tutti e scusate se sono stato un po’ prolisso, ma questi sono argomenti che – nonostante tutto – mi appassionano moltissimo.
Ciao, Nicola![]()
Massaciuccoli, entro venerdì l'esondazione
http://iltirreno.gelocal.it/dettaglio/lago-esondazione-entro-venerdi-si-prepara-lesodo-dei-cittadini/1815553
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Ora la cosa importante da sapere è a che punto siamo con le evacuazioni, perchè ormai le case e l'ambiente circostante è andato, non credo che qualcuno abbia ancora speranza di recuperare qualcosa, alla luce di ciò che accadrà.
Insomma sono state evacuate le zone definitivamente?
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
Il problema è che l'area già alluvionata è diversa, più a sud, di quella che si prevede verrà inondata con l'esondazione del lago. E che è molto più popolosa, comprendendo fra l'altro buona parte degli abitati di Torre del Lago, fino alla periferia di Viareggio sud. Si tratta di decine di migliaia di persone in qualche modo interessate.![]()
Capisco che ci sarebbe un'oggettiva difficoltà per il numero di abitanti, però non è che se si aspetta a giovedì, ad esempio, risolvi il problema, anzi!
La cosa che non capisco è questa: se c'è una grande probabilità che la zona prospicente il lago con tutte le sue migliaia di abitanti, a quanto ho capito, esonda, cosa aspettano ad evacuare?
Che senso ha, come ho letto nel primo articolo, dire alle persone di mettersi ai primi o secondi piani perchè può venire la piena.
Non è più semplice andarli a prendere adesso che l'acqua non c'è e la viabilità è ancora accettabile , piuttosto che andare con una flottiglia di elicotteri sabato mattina?
Sarò io che ragiono male, bah!![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
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[/URL][/B]
Questa la mia riflessione:
La situazione a Nodica e in Versilia in seguito all'alluvione del Serchio il giorno di Natale è a mio parere sempre più critica a causa delle precipitazioni abbondanti previste nei prossimi giorni che si vanno a sommare ad una criticità già elevata dovuta al ristagno dell'acqua fuoriuscita durante la piena, all'elevata altezza del livello dell'acqua del lago di massaciuccoli, alla falla sempre presente sugli argini. L’acqua della zona alluvionata non ha alcuna possibilità per uscire e l’unico modo per farla defluire è quello di immetterla nel Massaciuccoli che invece ha due canali di sfogo verso il mare, la Bufalina e il Burlamacca. Alto il livello del mare che è a +45 cm rispetto al livello medio contro i +38 cm del lago e ciò rende difficile il deflusso dell’acqua per gravità; sono state quindi posizionate delle pompe che dai due canali immettono l'acqua forzatamente verso il mare.
L'acqua fuoriuscita dal Serchio è a contatto con gli argini del Lago di Massaciuccoli sul versante sud del lago ed è a pochi cm dalla loro sommità: una eventuale tracimazione provocherebbe un innalzamento del lago che a sua volta porterebbe ad allagamenti di varie località quali Massarosa, Massaciuccoli, Torre del Lago, Viareggio. Per questo sono stati posizionati sacchi di sabbia sugli argini del lago in modo da innalzarne l'altezza.
La falla sull'argine del Serchio non può essere completamente riparata in pochi giorni quindi una eventuale nuova piena del Serchio provocherebbe una nuova tracimazione delle acque. I terreni sono molto saturi ovunque e in grado di assorbire poca acqua, le dighe dell'enel in Garfagagnana sono colme e non possono attenuare eventuali piene, le pioggie in questi giorni depositeranno altri 50-60 mm al suolo e in particolare tra il 31 e l'1 gennaio del nuovo anno sembra che transiti una perturbazione consistente con accumuli nelle 24 ore che potranno superare i 100 mm insieme a forte libeccio che bloccherà il flusso naturale di fiumi e canali in piena verso il mare.
Questo significa che la situazione è estremamente critica! Chi in questi giorni è disponibile per fornire il proprio aiuto per il supporto alla popolazione e alla Protezione Civile per la messa in opera dei vari provvedimenti è invitato a farlo.
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Stazione meteo Davis VP2 - Pisa - *** www.pisameteo.it *** Dati in tempo reale aggiornati 24h/24h
Aggiungiamoci anche il Corriere della Sera, presagi veramente sinistri..
Massaciuccoli, venerdì l'esondazione - Corriere della Sera
Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
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