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  1. #1
    Vento forte L'avatar di bugimeteo
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    Predefinito Re: S-factor (obiettivo fine Seconda decade)

    Citazione Originariamente Scritto da Blizzard Visualizza Messaggio
    L'S-factor a mio avviso può diventare nel medio lungo uno SCANDfactor, ossia se l'hp continentale continua la sua retrogressione in maniera incontrastata guadagnando progressivamente quel terreno verso W, come accade in GFS06 e come peraltro ipotizzato in tempi non sospetti da Andrea 4ecast, sufficiente per far sì che, nonostante la trottola canadese continui a girare, l'accumulo di geopotenziali sull'E-atlantico finisca forzatamente per costituire la base del blocco bicellulare, il quale successivamente evolverebbe in vero e proprio Weikoff (invece dello "spanciamento" in EA+).

    Per cui nei prossimi run io starei particolarmente attento agli eventuali shift del core anticiclonico continentale, perchè è la chiave per la riuscita o meno del secondo step, più o meno indipendentemente dalla dislocazione degli altri fattori.

    Più guadagna terreno verso W, e meglio è.

    un W factor.....unica soluzione per il grande gelo...che poi ovviamente ne aprirebbe altre(riassestamento del vp e mutamento dell asse...mmw)
    Vedremo, abbiamo solo bisogno di tempistiche perfette.
    Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare

  2. #2
    Burrasca L'avatar di Valeloco
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    Predefinito Re: S-factor (obiettivo fine Seconda decade)

    Citazione Originariamente Scritto da zago remigio Visualizza Messaggio
    Credo che come non succedeva da tempo immemore, la legge di questo inverno la detti, in Europa, l'anticiclone russo-siberiano, costantemente sbilanciato verso ovest.
    Sottolineando l'ottima pre-visione di JB, è lapalissiano come un anticiclone per definizione termico spostandosi, per cause del tutto "pellicolari" (innevamento>albedo) verso ovest, cioè verso aree sub-continentali o addirittura sub-atlantiche possa estendere progressivamente i suoi GPT anche alle quote superiori, diventando un anticiclone ibrido, cioè termico sul lato freddo (orientale) e dinamico sul lato caldo (occidentale).
    Un anticiclone di tale struttura è particolarmente coriaceo rispetto a flussi temperati o zonali, specie se il VP non gode di ottima salute, ed è di conseguenza capace di sussistere in loco fino a fine stagione, cioè quando la radiazione in arrivo comincerà a scaldare maggiormente le sue aree di contorno (quelle poco o per nulla innevate).
    La progressiva estensione dell'orso verso l'Atlantico è secondo me innarestabile e progressiva, e ci espone ad un mese di febbraio ricchissimo di soddisfazioni per tutti.

    come dice Bugi, l'ho detta..........

    Ottima iniezione di fiducia.
    E, in un moto est-ovest, da qua deve passare (Adriatico). A meno che faccia un giro largo, e non mi stupirei.

    Visitate il portale meteo della Valle d'Itria
    www.meteovalleditria.it

  3. #3
    Vento fresco L'avatar di Casentino
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    Predefinito Re: S-factor (obiettivo fine Seconda decade)

    Citazione Originariamente Scritto da zago remigio Visualizza Messaggio
    Credo che come non succedeva da tempo immemore, la legge di questo inverno la detti, in Europa, l'anticiclone russo-siberiano, costantemente sbilanciato verso ovest.
    Sottolineando l'ottima pre-visione di JB, è lapalissiano come un anticiclone per definizione termico spostandosi, per cause del tutto "pellicolari" (innevamento>albedo) verso ovest, cioè verso aree sub-continentali o addirittura sub-atlantiche possa estendere progressivamente i suoi GPT anche alle quote superiori, diventando un anticiclone ibrido, cioè termico sul lato freddo (orientale) e dinamico sul lato caldo (occidentale).
    Un anticiclone di tale struttura è particolarmente coriaceo rispetto a flussi temperati o zonali, specie se il VP non gode di ottima salute, ed è di conseguenza capace di sussistere in loco fino a fine stagione, cioè quando la radiazione in arrivo comincerà a scaldare maggiormente le sue aree di contorno (quelle poco o per nulla innevate).
    La progressiva estensione dell'orso verso l'Atlantico è secondo me innarestabile e progressiva, e ci espone ad un mese di febbraio ricchissimo di soddisfazioni per tutti.

    come dice Bugi, l'ho detta..........

    Sono completamente d'accordo con questa osservazione, proprio ieri sera pensavo a come i modelli avevano rivalutato fortemente l'importanza dell'alta russo-siberiano spostandola sempre più con core verso ovest e la risposta che mi ero dato era che tale figura viene per forza poco digerita dai GM che ben vedono grandi movimenti a quote medio-alte (200, 300, 500hpa, ecc ecc..), ma poco inquadrano quello che accade in prossimità del suolo, figuriamoci se a determinare certi movimenti barici può essere lo snow cover e la stessa pesantezza dell'aria gelida.

    In tali casi, se, come avverrà, il centro del VP si manterrà ben lontano (siberia orientale) e le westerlies poco tese in uscita dal Canada (notare l'estrema barotropicità delle depressioni) sarà difficile, nei prossimi 45 giorni, allorquando si determina il massimo raffreddamento invernale al suolo sul continente, andare oltre le 100-120h di previsione con buona affidabilità proprio perchè a comandare non saranno le alte quote, ma probabilmente i primi 2-3 km di colonna atmosferica.
    E' un inverno su scala emisferica davvero d'altri tempi, su questo ormai non ci sono più dubbi.

    Roberto


    Always looking at the sky....

  4. #4
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: S-factor (obiettivo fine Seconda decade)

    Citazione Originariamente Scritto da Casentino Visualizza Messaggio
    tale figura viene per forza poco digerita dai GM che ben vedono grandi movimenti a quote medio-alte (200, 300, 500hpa, ecc ecc..), ma poco inquadrano quello che accade in prossimità del suolo, figuriamoci se a determinare certi movimenti barici può essere lo snow cover e la stessa pesantezza dell'aria gelida.
    Esattamente
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

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