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  1. #1
    Uragano L'avatar di zione
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    Predefinito Re: previ a 30 giorni: istruzioni per l'uso!

    Citazione Originariamente Scritto da mario.giuliacci
    Analogamente se il CEM emette previ a 30 giorni è perché ha verificato che la loro attendibilitÃ* è superiore al 60%. E anche se fosse appena del 60%, sarebbe comunque un passo in più rispetto al mero lancio dei dadi.

    Esatto, e' quella conferma che mi mancava non sapendo la differente inizzializzazione, x cosi' dire, dei modelli da Lei appena spiegata !

    Thanks !



    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

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    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
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    Ciao Alessandro......

  2. #2
    Burrasca L'avatar di Cristian-Ostuni/Bologna
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    Predefinito Re: previ a 30 giorni: istruzioni per l'uso!

    Citazione Originariamente Scritto da mario.giuliacci
    Noto con sorpresa che nei più manca ancora la cultura necessaria per capire che vi è una diversa filosofia e un diverso modo di progettazione e interpretazione tra le previsioni elaborate dai modelli fino a 144-180 ore e quelle invece estese fino a 30 giorni ovvero un periodo 5-10 volte più lungo (un discorso a parte varrebbe per le previ stagionali). Nelle prime i fenomeni (precipitazioni, sbalzi termici) previsti sono quelli legati al passaggio delle onde corte ( i tipici sistemi frontali o cicloni extratropicali) il cui ciclo di vita è dell’ordine di 1-4 giorni, per cui un errore di posizione temporale di appena 24 ore è di per sé giÃ* grave. I secondi sono invece legati alla capacitÃ* del modello di evidenziare il passaggio delle onde lunghe il cui ciclo di vita è dell’ordine di 5-10 giorni. In questo ultimo caso si filtrano deliberatamente le onde corte ( quindi non si non si riconosce più il passaggio della singola perturbazione, visto il suo breve ciclo di vita) mentre si cerca di evidenziare il periodo più o meno perturbato, più o meno freddo, più o meno caldo, portato sull’area di interesse dal passaggio dell’onda lunga ( e dall’insieme delle onde corte che si formano lungo il suo ramo ascendente). Nell’ambito di tali 5-10 giorni quindi non è possibile stabilire se sull’area di interesse eventuali fenomeni avverranno all’inizio, alla metÃ* o alla fine del periodo. Pertanto mi viene da sorridere quando leggo commenti del tipo: “ma come potete pretendere di prevedere il tempo a 30 giorni se sbagliate talvolta quello a 2 giorni”?. Infatti chi fa tali affermazioni dimostra di non aver capito che nei modelli a 168 e in quelli a 30 giorni sono schematizzati fenomeni che avvengono su scale spazio-temporali molto diverse. Insomma i modelli a 5-7 giorni sono fatti per vedere in dettaglio sia nello spazio che nel tempo; quelli a 1 mese sono fatti per cogliere l’andamento medio del tempo ( e non quello giornaliero) su una grande area (ad. es. quanto il Nord Italia) e non su aree di 10-100 km di diametro. Allo scopo valga l’esempio delle auto per le gare di formula 1: le auto progettate per durare appena 2-3 ore (come nelle gare nelle quali gareggia la Ferrari ) sono concepite e costruite ovviamente in maniera diversa dalle auto, sempre di formula 1, progettate per durare almeno per 48 ore, come le gare di Indinapolis. E’ ovvio che così come vi sono errori nei modelli a 168 , bisogna accettare che vi siano errori anche in quelli a 30 giorni. Ma se centri come NOAA, IRI, ECMWF, LDEO, Hadley Center ci propongono sistematicamente previsioni mensili o, addirittura, stagionali, è evidente che hanno verificato che la loro attendibilitÃ* è superiore al 60%. Analogamente se il CEM emette previ a 30 giorni è perché ha verificato che la loro attendibilitÃ* è superiore al 60%. E anche se fosse appena del 60%, sarebbe comunque un passo in più rispetto al mero lancio dei dadi.
    sono parzialmente d'accordo (e ammetto che sono uno di quelli che dice così), nel senso che secondo me bisogna vedere sempre il contesto geografico in cui si lavora: io non so se questi modelli mensili siano globali o regionali, ma di una cosa sono sicuro: in un contesto geografico come quello del mediterraneo (Italia in testa) dove la percentuale di errore dei modelli a breve termine è maggiore che in altre parti del mondo (a meno che qualcuno non mi dimostri il contrario) io credo che a maggior ragione un modello mensile non sia in grado di dare una buona affidabilitÃ* almeno per la nostra zona (60% in media, vediamo in questa regione a quanto arriva l'affidabilitÃ*...)

  3. #3
    Vento moderato L'avatar di Estate
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    Predefinito Re: previ a 30 giorni: istruzioni per l'uso!

    Citazione Originariamente Scritto da mario.giuliacci
    Noto con sorpresa che nei più manca ancora la cultura necessaria per capire che vi è una diversa filosofia e un diverso modo di progettazione e interpretazione tra le previsioni elaborate dai modelli fino a 144-180 ore e quelle invece estese fino a 30 giorni ovvero un periodo 5-10 volte più lungo (un discorso a parte varrebbe per le previ stagionali). Nelle prime i fenomeni (precipitazioni, sbalzi termici) previsti sono quelli legati al passaggio delle onde corte ( i tipici sistemi frontali o cicloni extratropicali) il cui ciclo di vita è dell’ordine di 1-4 giorni, per cui un errore di posizione temporale di appena 24 ore è di per sé giÃ* grave. I secondi sono invece legati alla capacitÃ* del modello di evidenziare il passaggio delle onde lunghe il cui ciclo di vita è dell’ordine di 5-10 giorni. In questo ultimo caso si filtrano deliberatamente le onde corte ( quindi non si non si riconosce più il passaggio della singola perturbazione, visto il suo breve ciclo di vita) mentre si cerca di evidenziare il periodo più o meno perturbato, più o meno freddo, più o meno caldo, portato sull’area di interesse dal passaggio dell’onda lunga ( e dall’insieme delle onde corte che si formano lungo il suo ramo ascendente). Nell’ambito di tali 5-10 giorni quindi non è possibile stabilire se sull’area di interesse eventuali fenomeni avverranno all’inizio, alla metÃ* o alla fine del periodo. Pertanto mi viene da sorridere quando leggo commenti del tipo: “ma come potete pretendere di prevedere il tempo a 30 giorni se sbagliate talvolta quello a 2 giorni”?. Infatti chi fa tali affermazioni dimostra di non aver capito che nei modelli a 168 e in quelli a 30 giorni sono schematizzati fenomeni che avvengono su scale spazio-temporali molto diverse. Insomma i modelli a 5-7 giorni sono fatti per vedere in dettaglio sia nello spazio che nel tempo; quelli a 1 mese sono fatti per cogliere l’andamento medio del tempo ( e non quello giornaliero) su una grande area (ad. es. quanto il Nord Italia) e non su aree di 10-100 km di diametro. Allo scopo valga l’esempio delle auto per le gare di formula 1: le auto progettate per durare appena 2-3 ore (come nelle gare nelle quali gareggia la Ferrari ) sono concepite e costruite ovviamente in maniera diversa dalle auto, sempre di formula 1, progettate per durare almeno per 48 ore, come le gare di Indinapolis. E’ ovvio che così come vi sono errori nei modelli a 168 , bisogna accettare che vi siano errori anche in quelli a 30 giorni. Ma se centri come NOAA, IRI, ECMWF, LDEO, Hadley Center ci propongono sistematicamente previsioni mensili o, addirittura, stagionali, è evidente che hanno verificato che la loro attendibilitÃ* è superiore al 60%. Analogamente se il CEM emette previ a 30 giorni è perché ha verificato che la loro attendibilitÃ* è superiore al 60%. E anche se fosse appena del 60%, sarebbe comunque un passo in più rispetto al mero lancio dei dadi.
    L'Italia , si sÃ* , è il paese dove tutti sono esperti e purtroppo posso parlare

  4. #4
    Burrasca L'avatar di Aliseo
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    coperto Re: previ a 30 giorni: istruzioni per l'uso!

    Grazie Colonnello per averci ed avermi chiarito questa spinosa faccenda, che personalmente ritenevo poco chiara. Però vorrei rilanciare una domanda: questi modelli, anche quelli a 5-7 giorni, valutano l'orografia italiana? se si in che percentuale risentono dell'approssimazione che comunque credo ci sia , vista la complessa configurazione?! Può l'orografia in questione far sbalzare di molto le previsioni ad una settimana e oltre? Grazie! I suoi interventi sono sempre graditi.
    "....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
    [B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)

    [B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
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  5. #5
    Burrasca L'avatar di digitos
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    Predefinito Re: previ a 30 giorni: istruzioni per l'uso!

    grazie molte Colonnello per le consuete utili informazioni che ci fornisce. E' sempre un piacere leggere i suoi interventi

  6. #6
    Ascanio
    Ospite

    Predefinito Re: previ a 30 giorni: istruzioni per l'uso!

    Citazione Originariamente Scritto da mario.giuliacci
    Noto con sorpresa che nei più manca ancora la cultura necessaria per capire che vi è una diversa filosofia e un diverso modo di progettazione e interpretazione tra le previsioni elaborate dai modelli fino a 144-180 ore e quelle invece estese fino a 30 giorni ovvero un periodo 5-10 volte più lungo (un discorso a parte varrebbe per le previ stagionali). Nelle prime i fenomeni (precipitazioni, sbalzi termici) previsti sono quelli legati al passaggio delle onde corte ( i tipici sistemi frontali o cicloni extratropicali) il cui ciclo di vita è dell’ordine di 1-4 giorni, per cui un errore di posizione temporale di appena 24 ore è di per sé giÃ* grave. I secondi sono invece legati alla capacitÃ* del modello di evidenziare il passaggio delle onde lunghe il cui ciclo di vita è dell’ordine di 5-10 giorni. In questo ultimo caso si filtrano deliberatamente le onde corte ( quindi non si non si riconosce più il passaggio della singola perturbazione, visto il suo breve ciclo di vita) mentre si cerca di evidenziare il periodo più o meno perturbato, più o meno freddo, più o meno caldo, portato sull’area di interesse dal passaggio dell’onda lunga ( e dall’insieme delle onde corte che si formano lungo il suo ramo ascendente). Nell’ambito di tali 5-10 giorni quindi non è possibile stabilire se sull’area di interesse eventuali fenomeni avverranno all’inizio, alla metÃ* o alla fine del periodo. Pertanto mi viene da sorridere quando leggo commenti del tipo: “ma come potete pretendere di prevedere il tempo a 30 giorni se sbagliate talvolta quello a 2 giorni”?. Infatti chi fa tali affermazioni dimostra di non aver capito che nei modelli a 168 e in quelli a 30 giorni sono schematizzati fenomeni che avvengono su scale spazio-temporali molto diverse. Insomma i modelli a 5-7 giorni sono fatti per vedere in dettaglio sia nello spazio che nel tempo; quelli a 1 mese sono fatti per cogliere l’andamento medio del tempo ( e non quello giornaliero) su una grande area (ad. es. quanto il Nord Italia) e non su aree di 10-100 km di diametro. Allo scopo valga l’esempio delle auto per le gare di formula 1: le auto progettate per durare appena 2-3 ore (come nelle gare nelle quali gareggia la Ferrari ) sono concepite e costruite ovviamente in maniera diversa dalle auto, sempre di formula 1, progettate per durare almeno per 48 ore, come le gare di Indinapolis. E’ ovvio che così come vi sono errori nei modelli a 168 , bisogna accettare che vi siano errori anche in quelli a 30 giorni. Ma se centri come NOAA, IRI, ECMWF, LDEO, Hadley Center ci propongono sistematicamente previsioni mensili o, addirittura, stagionali, è evidente che hanno verificato che la loro attendibilitÃ* è superiore al 60%. Analogamente se il CEM emette previ a 30 giorni è perché ha verificato che la loro attendibilitÃ* è superiore al 60%. E anche se fosse appena del 60%, sarebbe comunque un passo in più rispetto al mero lancio dei dadi.
    Complimenti, ha perfettamente illustrato la situazione che si verifica sopratutto in questi mesi quando modelli sono costantemente in conflitto anche sul breve/medio termine.

    Se mi permette di aggiungere una mia considerazione, direi che in Italia, parlo almeno per la mia zona che tra l'altro lei dovrebbe conoscere bene, castiglione del lago (dista da cittÃ* della pieve circa 20 km + o -), si vengono a creare situazioni di microclima particolari dove i fenomeni sono spesso diversi dalle previsioni che vengono trasmesse dai media quindi ad 1 o 2 giorni. Non credo abbia bisogno di portare esempi a questa mia affermazione... basti pensare che quando sono previsti eventi di un certo tipo e rilievo, accadono situazioni che fanno cambiare in meglio o in peggio l'evento atteso. Nel mio caso appunto il cambiamento può essere dovuto certamente alla reazione del lago trasimeno che tralaltro quest'anno è davvero risalito di livello per fortuna, tornando quello di diversi anni fa.

    Tali situazioni microclimatiche forse giustificano anche un po' il fenomeno delle stazioni meteo private che si stanno diffondendo a macchia d'olio in questi ultimi tempi sul territorio, che forniscono più nel dettagli la situazione atuale del punto dove sono istallate, in modo tale che i lrporietario possa farsi da solo le prorpie previsioni sul suo luogo sempre basandosi su quelle elaborate dai media.

    Davvero onorato di leggere suoi interventi in questo forum, le auguro buon lavoro.


  7. #7
    Brezza tesa L'avatar di snowman
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    Predefinito Re: previ a 30 giorni: istruzioni per l'uso!

    Per conto mio rispetto grandemente tutti gli sforzi che gli scienziati fanno per mettere a disposizione previsioni sempre più affidabili nel lungo termine. Se però, la loro attendibilitÃ* è pari al 60% e cioè poco superiore al lancio dei dadi, penso siano strumenti da considerare ancora in fase sperimentale e come tali fuorvianti se letti ed interpretati dal comune pubblico ancorchè esperto, tra i quali ovviamente mi ci metto.
    Peraltro è sotto gli occhi nostri e vostri, proprio in questi giorni, come anche a 140 ore, l'affidabilitÃ* delle più balsonate carte non raggiunga ancora livelli tali da potersi considerare ALTA (direi con questo il 75%) ed essere quindi utilizzata da un pubblico amatoriale.

    Salutoni

    Andrea
    L'essenza dell'uomo ha la forma di una domanda. (K. Heidegger)

  8. #8
    Vento moderato L'avatar di Giuseppe De Vitis
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    Predefinito Re: previ a 30 giorni: istruzioni per l'uso!

    Il Colonnello è come il Papa (senza offesa per nessuno eh) non si commenta ma si ascolta.

    Il chiarimento non fa una piega!
    Giuseppe De Vitis - Centro Epson Meteo - Meteo.it
    Staff Puglia Meteonetwork

    Dir. Responsabile www.supermeteo.com - Centro Meteo Salento, Puglia e Italia
    cell. 3471187793 - mail info@supermeteo.com

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