Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
Buongiorno colonnello,

mi può cortesemente spiegare se ho capito bene questo passaggio?
Lei parla di freddo dal Canada in quanto l'aria che sarà racchiusa nel vortice che si verrà a creare avrà per l'appunto tale origine.
L'evoluzione pertanto potrebbe essere quella indicata in figura (ECMWF12 216)...
Tale evoluzione che prevede, come lei ha accennato, la meridianizzazione del vortice polare è ben visibile nella strato ECMWF 100 hpa a 240 (che è peraltro basata sull'emissione di ieri sera)

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In tal caso l'evoluzione dovrebbe prevedere
un' azione di blocco totale, per congiungimento della pulsazione atlantica (troposferica) con l'alta pacifica (di origine stratosferica), con intrusione polare e crollo dell'AO index, dopo naturalmente gli ultimi contributi di origine artico marittima.

L'emissione odierna pare garantire minor stabilità nei confronti dell'evoluzione prospettata ma naturalmente le dinamiche stratosferiche, come ben sappiamo, hanno bisogno di maggior tempo per essere "digerite" dai GM.
approfitto di questo tuo commento per rilanciare la domanda: l'emissione 0Z ha come input le strato di ieri sera oppure c'è una emissione mattutina che non conosciamo?
Non vorrei che l'eventuale emissione mattutina della stratosfera abbia ritrattato la bella configurazione vista nelle mappe aggiornate al run 12 del 17.

Detto questo continuo a non capire sulla matrice canadese dell'irruzione.

Sia le mappe dei geopotenziali alle varie quote, sia le mappe di vorticità linkate da blizzard (che sono poi quelle cui faceva riferimento il colonnello) mostrano in modo chiaro la meridianizzazione dell'asse del vortice nella direzione indicata da giuliacci (polo-spagna).

Se questa è la direzione sarà tale anche la direzione preferenziale di discesa dei noccioli artici, che pertanto apparterranno al nucleo siberiano piuttosto che a quello canadese.

Detto questo l'asse della vortice stratosferico pur con una straordinaria antizonalità e pur molto incisivo verso le latitudini delle nostre zone (arriva fino in spagna per l'appunto) è abbastanza "alto" (passatemi questo termine); quindi la componente prettamente continentale nella discesa dell'aria artica potrebbe essere modesta (come mostra gfs06 per intenderci).
Quel tipo di irruzioni molto "meridiane" in cui è difficile parlare di irruzione artica continentale come di irruzione artica marittima al 100%






come vedete nel lungo termine la tendenza è per un rialzo dei valori del pmai (irruzione marittima) ed una riduzione dei valori del pcai (irruzione ac)

ciao