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Risultati da 71 a 80 di 81
  1. #71
    Vento forte L'avatar di Gdr
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    Predefinito Re: Ma chi me lo fa fare….?

    Ho letto su un forum concorrente che in aeronautica militare sono tutti caldofili e fanno i cori per le HP subtropicali. Pare che a chi entra nel servizio meteorologico venga fatto un lavaggio del cervello dove si insegna ad invocare il blocco atlantico con una danza rituale e a camuffare le irruzioni fredde taroccando le mappe isobariche. Ci sono anche dei test attitudinali per chi intende fare le previsioni. Il neofita viene portato in una cella frigorifera e vengono monitorate attentamente le reazioni al freddo pungente. Se il soggetto dice cose del tipo "uh, freddino qui ma è bello secco e non si sta poi così male" viene espulso e torna ad occuparsi di manutenzione ai motori, altrimenti se uno si dispera per il freddo e giura di emigrare in Brasile prima di accasciarsi svenuto, prosegue nel corso. Oppure ti fanno stare per due ore con i piedi in una bacinella di acqua gelata e se non starnutisci e non ti cola il naso sei fuori perchè vuol dire che ti piace il freddo.
    Pare che Guido Caroselli fosse riuscito per anni a nascondere la sua freddofilia, ma alla fine si è tradito sorridendo mentre annunciava l'arrivo di un fronte particolarmente freddo. Dicono che sia stato degradato a Caporale. Dicono anche che ai Castelli Romani Paolo Sottocorona fosse stato riconosciuto mentre durante una rara nevicata faceva a palle di neve ed i suoi colleghi caldofili lo hanno denunciato.
    Bisognerebbe dire queste cose come stanno e non nascondersi dietro un dito, perbacco.

  2. #72
    Calma di vento L'avatar di pickup
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    Predefinito Re: Ma chi me lo fa fare….?

    non capisco il perchè della moda italica di dileggiare e "sfottere" dal BASSO della propria conoscenza...
    si può essere in disaccordo con le tendenze di Giuliacci, ma non per questo chi azzarda deve diventare uno stupi.do

    spero che venga subito una forte ondata di neve che accontenti tutti perchè non se ne può più di navigare nel mare di lacrime di questo periodo... basta!

  3. #73
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    Predefinito Re: Ma chi me lo fa fare….?

    Citazione Originariamente Scritto da Gdr Visualizza Messaggio
    Ho letto su un forum concorrente che in aeronautica militare sono tutti caldofili e fanno i cori per le HP subtropicali. Pare che a chi entra nel servizio meteorologico venga fatto un lavaggio del cervello dove si insegna ad invocare il blocco atlantico con una danza rituale e a camuffare le irruzioni fredde taroccando le mappe isobariche. Ci sono anche dei test attitudinali per chi intende fare le previsioni. Il neofita viene portato in una cella frigorifera e vengono monitorate attentamente le reazioni al freddo pungente. Se il soggetto dice cose del tipo "uh, freddino qui ma è bello secco e non si sta poi così male" viene espulso e torna ad occuparsi di manutenzione ai motori, altrimenti se uno si dispera per il freddo e giura di emigrare in Brasile prima di accasciarsi svenuto, prosegue nel corso. Oppure ti fanno stare per due ore con i piedi in una bacinella di acqua gelata e se non starnutisci e non ti cola il naso sei fuori perchè vuol dire che ti piace il freddo.
    Pare che Guido Caroselli fosse riuscito per anni a nascondere la sua freddofilia, ma alla fine si è tradito sorridendo mentre annunciava l'arrivo di un fronte particolarmente freddo. Dicono che sia stato degradato a Caporale. Dicono anche che ai Castelli Romani Paolo Sottocorona fosse stato riconosciuto mentre durante una rara nevicata faceva a palle di neve ed i suoi colleghi caldofili lo hanno denunciato.
    Bisognerebbe dire queste cose come stanno e non nascondersi dietro un dito, perbacco.

    Ma non ci credo..Bonelli è un fans sfegatato del gelo e della neve, ma non è stato mai llontanato da nulla...ha fatto previsioni faziose per anni..
    Grande il ten . Col. Bonelli!!!
    Grande persona che conosco personalmente..ci manca in tv

  4. #74
    Vento forte L'avatar di riccardo
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    Predefinito Re: Ma chi me lo fa fare….?

    Citazione Originariamente Scritto da federer Visualizza Messaggio
    Ma non ci credo..Bonelli è un fans sfegatato del gelo e della neve, ma non è stato mai llontanato da nulla...ha fatto previsioni faziose per anni..
    Grande il ten . Col. Bonelli!!!
    Grande persona che conosco personalmente..ci manca in tv
    Infatti non ho capito perchè Bonelli è stato relegato, mi pare, in qualche TV privata.
    Manca la sua signorilità nel divulgare le notizie meteo e che in qualche modo lo accomuna con i grandi del passato.
    salutimeteo
    Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.

  5. #75
    Vento forte L'avatar di Nevizio
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    Predefinito Re: Ma chi me lo fa fare….?

    ...Non me ne vogliano male gli amici del Meridione che in effetti il freddo e la neve l’hanno visti solo in .. TV!. Ma non potete fingere di ignorare che in questo inverno,tra l’11 e il 21 dicembre, vi è sta la più intensa ondata di freddo degli ultimi 20 anni almeno sul Nord Italia...


    Io non avevo letto questo topic,l'ho trovato solo ora e dopo avermi letto l'intervento del Colonello M.Giuliacci mi sento di dire che sinceramente da meridionale (perchè da tali ci considerano noi abruzzesi al settentrione) non me ne puo' fregar de meno che al nord si sia avuta un ondata di gelo storica invece che al sud,non me ne puo' fregare de meno nel senso che io questo orticellismo meteorologico lo trovo squillido ed effimero,io sono un appassionato di meteorologia e non faccio il tifo per il sud o per il nord o per il centro,a me piace la meteorolgia e basta,non ho gelosia perchè al nord ha fatto il nevone,che squallore ridurre la meteo a simili provincialismi di quartiere,personalmente mi interessa più l'aspetto tecnico in senso stretto di alcune argomentazioni meteorologiche e climatiche del fatto invece di averne da ridire che al nord sia savuto un episdo storico....e che giochiamo a chi vede + neve?
    Al nord si è avuto un qualcosa che andrà negli almanacchi di meteorogia,e dunque tutta questa esaltazione?Io personalmente trovo + interessanti le motivazioni affinchè un fenomeno simile si è manifestato in determinate zone invece che in altre.E devo dire che mi dispiace che il sig.M.Giuliacci pensi che una frangia di appassionati veda la meteo così come ha lasciato intendere nel suo intervento ovvero figlia di orticellisimi,onore e stima poi a lui che come ha già evidenziato + volte osa spingersi oltra il medio termine,lo criticano?e chi se ne frega!lo scopo è nobile vada avanti per la sua strada magari un domani diverrà il pionere di una meteo a lunga veduta,personalmente per questo lo ammiro anche se riconosco che effettivamente oltre le 72 ore non è molto preciso,daltronde oggi come oggi la scenza non permette di esserlo.Poi ha parlato di odience figlia della sua popolarità che dovrebbe bastargli per farlo sentir bene..se ho ben capito,bhè io credo che la fame di cultura e di conoscenza debba prevalere su l'odience io credo che i grandi meteoman del passato all'odience non ci abbiamo mai minimamente pensato parlo di Baroni e Bernacca dalle loro rubriche almeno non traspariva,chissà perchè oggi è così importante la notorietà,che poi rimangono sempre + noti coloro che non si sono mai resi conto di esserlo, ebbi la fortuna di conoscere anni fa il grandissimo ed unico Gen.A.Baroni durante una inaugurazione di una stazione meteo ai castelli romani,e lui rimase stupito e colpito da quanto fosse amato e noto tra la gente e sopratutto i giovani lui stesso ammise che non si era mai reso conto di tutto questo affetto prima di quell'occasione...io invece rimasi colpito dalla sua umiltà malgrado l'enorme bagaglio culturale in materia.....io gli chiamo uomini questiAveva la fissa di annoiare con isuoi discorsi sulla meteorologia.quando invece il popolodi appassionati presente era completamente preso daisuoi discorsi aveva 90 anni all'epoca ma figuava meglio di un ventenne tanto era lucido preciso e dettagliato nel raccontare nei minimi particolari situazioni meteo nel passato,ha raccontato persino di aver pianto per una previsione meteo non riuscita.Ancora oggi rivedo il filmino di quella giornata incredibile e rimango ancora colpito da quell'uomo.
    Ultima modifica di Nevizio; 20/01/2010 alle 22:14

  6. #76
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    Predefinito Re: Ma chi me lo fa fare….?

    Prima di tutto vorrei complimentarmi con lei per la passione con cui coniuga – ormai da tempo – la diffusione di una cultura meteorologica con le esigenze di un’istituzione privata come il centro Epson. Siete riusciti nel tempo nel compito – tutt’altro che facile - porvi in maniera efficace e referenziata come i referenti del meteo, in Italia, accanto alla “storica” AM.
    Lei è stato il primo – qui si vedono i limiti della “scuola AM” – a parlare al grande pubblici di Nigno e indici tele connettivi.
    Se posso permettermi, rispondo con questo alla sua domanda. “Chi glielo fa fare?”.
    La passione per il suo lavoro, i risultati conseguiti, l’affetto del suo “pubblico”.
    Per il resto, capisco il suo scoramento: si conceda un lungo respiro e cerchi di capire però che il suo, mal comune mezzo gaudio, è il malessere che abita il rovescio della medaglia di chi fa il lavoro con grande passione. Centinaia di persone che, nel nostro Paese, operano nell’oscuro della quotidianità: biologi, geologi, chimici, fisici, ingegneri che cercano di coniugare le esigenze economiche del “fare” con la cultura del rispetto, della salute, della protezione sia degli uomini che dell’ambiente che li circonda. E che vengono apostrofati come inutili ecologisti, antiprogressisti e tutti gli epiteti possibili.
    Non sto qui a dilungarmi ma pensi quanto difficile sia insegnare a portarsi un sacchetto da casa per la spesa, evitando di gettare decine di sacchetti al giorno. Per i più è un “vezzo” inutile da ecomaniaco. Per un medico è un metodo efficace di ridurre l’impatto globale annuale di una discarica cittadina oppure l’incidenza di patologie per chi vive accanto all’inceneritore di quella stessa città (dove per una logica perversa finiscono il 60% dei milioni di sacchetti italiani).
    Molti sono i propositi che possono diventare sfide per lei, per il futuro: lei ha un pulpito che moltissimi non hanno e – nei limiti di cui sopra – può continuare a fare cultura come nel 1998 quando spiegò agli italiani il Nigno.
    Lei afferma che l’ondata di freddo del dicembre scorso è stata storica.
    Dipende. Per un ingegnere è sempre la prima risposta.
    Sì, lo è stata per il Nord e soprattutto per il catino padano. Ma per favore non commetta anche lei l’errore della generalizzazione. 30/40 cm di neve a Milano per i giornali diventano: Italia bloccata dalla neve.
    Una tempesta in Sicilia, resta “Maltempo sulla Sicilia”. Stranezze di un Paese dove la geografia non si insegna più nemmeno nella scuola primaria.
    L’ondata di freddo è stata storica per il catino padano, dove l’aria è entrata ben strutturata al punto da poter innescare tutti quei fenomeni di auto-sostentamento tipici delle masse d’aria continentali: effetto innevamento/albedo/nubi stratiformi diurne/irraggiamento notturno/inversioni potenti e conseguenti minime sotto i -10° e giorni di ghiaccio. Ed estrema staticità e inerzia allo shear anche per gradienti orizzontali elevati.
    Ma non possiamo affermare solo questo. Il bacino freddo ha lambito Livorno: oltre ha comportato una minima di -4,8° a Roma il 21 dicembre (-7,5 dalla media) che il giorno dopo è diventata 9,9° (+7,2 dalla media). E prendo esempio da Roma: ieri abbiamo avuto la seconda “gelata” della stagione con -1° circa per irraggiamento ma è stato un episodio sporadico.
    Nel 1985 il catino feddo era penetrato in profondità nel Mediterraneo sino a Cagliari: a Roma l’albedo e l’irraggiamento avevano portato le minime a -11.
    Sottolineando la portata di un evento senza sottolinearne l’ambito geografico si rischia di generalizzare facendo – senza volerlo – disinformazione.
    Voi potreste aiutare la cultura meteorologica raccontando un episodio così intenso e duraturo ma ricordando anche che, ad esempio, il versante centromeridionale tirrenico e quello adriatico si trovano in perenne anomalia positiva delle minime (in particolare) da diversi anni. Lo stesso dicembre per Roma non ha interrotto il trend delle decadi con scarti positive delle minime anche vistosi. Tanto per fare un esempio continuo a trovare più storica l’entità del flusso meridionale natalizio che è stato molto più penetrante e duraturo del freddo continentale. A Roma abbiamo avuto 10,1° di minima nella 3° decade di dicembre con un bel +7 dalla media. La facilità con cui le correnti meridionali hanno divorato la neve appenninica (poca) caduta in quello che da noi è stato un episodio non è storica ma sta delineando un trend.
    Qui siamo da anni al più in un autunno freddo. Il meteo non ha nulla a che vedere col clima ma una tendenza rappresenta un’ipotesi sul clima che sarà. Seria.
    A Ostia la Leshmania (vent'anni fa endemica solo in Sardegna) è ormai diffusissima e sta mietendo migliaia di vittime e non solo tra i cani randagi (lo sanno bene i veterinari locali). Gli arbovirus (quelli trasmessi da insetti come i pappataci) stanno penetrando molto a nord e velocemente sorprendendo gli stessi servizi sanitari locali. A Ravenna le febbre da pappataci nel 2007 ha colpito oltre un centinaio di persone. E la malaria ha causato un malato (il primo da quarant’anni) nell’agosto scorso nella piana pontina.
    Ma senza fare sensazionalismi, tutti noi centrali tirrenici ci siamo accorti che, le zanzare, ci sono anche in gennaio e non fanno nemmeno tanti complimenti rispetto al passato.
    Dietro c’è tutto un mondo che va ben oltre il Surriscaldamento climatico: c’è una fortissima crisi degli ecosistemi dovuta all’eccessiva pressione antropica. Troppo lunga da raccontare, perché a dimostrarla non ci vuole nulla. Temi lunghi complessi, che però servirebbero a scoprire uno scenario devastante che NON E’ sotto gli occhi di tutti. Ripeto quello che ho già detto altrove: la verità che ogni biologo ben conosce è che abbiamo attivato un concorrenza sleale darwiniana con tutto l’ecosistema e soprattutto con la grande fauna. Non c’è spazio per 7miliardi di persone (quanti saremo nel famigerato 2012) ed elefanti, rinoceronti e balene. Tra 15/20 o al massimo 30 anni assisteremo ad un fatto senza precedenti: grazie all’azione dell’uomo, un animale simbolo, esisterà solo negli zoo (ora bioparchi) e nei circhi. Ma a chi importa degli elefanti?
    Dalla meteo agli elefanti in poche righe. Chi conosce questa verità può solo tacere o urlare pur non avendo voce. Mi creda, è frustrante.
    Lei ha un pulpito e, nel piccolo degli spazi quotidiani che a fatica è riuscito a guadagnarsi, può insegnarci ancora molto. Discernere il micro dal locale: mesofenomeni da fenomeni di ampia scala. La Lombardia o la Pianura Padana dal resto d’Italia. Il Centrosud dal Centronord (ma dov’è allora il Centro?).
    La (tanta) neve di Milano dalla (pochissima) neve del Terminillo e dai 17° di Roma.
    Non raccontare questo, restituisce – forse – un immagine distorta.
    Le difficoltà ci sono: l’Italia è un Paese molto esteso in senso longitudinale . Ma figuriamoci quanto possa essere difficile raccontare il tempo europeo. Cosa resta nella testa dei più: l’ondata di freddo di dicembre nell’ovest o le anomali positive dell’estate e dell’autunno nell’est?
    Nessuna delle due stabilisce un trend climatico ma le parole hanno sempre un peso nel costruire le opinioni. Senza entrare nel dibattito, hanno pesato veramente troppo quei titoli tipo “Guardate che neve: ricordatela a chi parla di riscaldamento climatico!”.
    La beffa arriva sempre inaspettata: io leggevo quel titolo, il giorno dopo della grande nevicata di Milano, sotto i 17,8° di Roma (il 23 dicembre…).
    Guardando poi ai curiosi (quanto numerosi) annunci meteò delle reti francesi – ad esempio – colpisce un'altra nostra perseverante lacuna: la difficoltà nel diffondere le allerte meteo e nello sbilanciarsi nel dare notizie “brutte”. Se – forse – è vero che la “scuola AM” tenda a edulcorare i fenomeni tranquillizzando le masse, l’unica speranza restate voi: perché non riusciamo a vedere in TV anche brevi apparizioni di mappe modello estofex o dello stesso servizio di allerta AM senza che albergatori e ristoratori gridino allo scandalo e al procurato allarme?
    Forse, mediando, si potrebbero evitare feriti e salvare vite (sembra assurdo ma ben 8 persone nel 2009 sono morte annegate in sottopassaggi annegati perché bloccati nella propria auto durante episodi di alluvioni lampo) . Costi sanitari che poi ricadono sulla comunità, oltre che affetti mancati per assurdi motivi.
    Nota personale: sperando di averle fornito – e a tutti gli altri colleghi di post - degli spunti di riflessione – fine cui un forum non dovrebbe mai mancare - montando i numerosi pezzi della “sua” stazione meteo che sto collezionando o leggendo e rileggendo i suoi testi le rinnovo un ormai decennale affetto e stima.

  7. #77
    Vento moderato L'avatar di Aldo Meschiari
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    Predefinito Re: Ma chi me lo fa fare….?

    ha tutta la mia stima colonnello Giuliacci!!!

    Penso che lei sia oltre che un grande professionsita, anche una grande persona!

    aldo meschiari

  8. #78
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    Predefinito Re: Ma chi me lo fa fare….?

    Alt un momento.

    Si potrebbe continuare ad argomentare un libero confronto, nel massimo rispetto, senza trasformare la discussione in uno scontro tra sostenitori e delatori?

    Fermo restando il massimo rispetto e la stima più grande per il colonello Giuliacci, non vedo quale sia la necessità di lanciare slogan da stadio senza entrare nel merito di alcunché.

  9. #79
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    Predefinito Re: Ma chi me lo fa fare….?

    Colonnello come sempre grandissimo, volevo chiederle, siccome lei prevede una fase piovosa sulla penisola, su tutta la penisola tra Lunedi e Mercoledi per l' arrivo di un fronte da nw, secondo lei l' ingerenza nei bassistrati dell' aria fredda continentale non porterebbe specie nel Triveneto, e date le temperature a 850Hp ma soprattutto a 925Hp alla possibilità di nevicate fino a quote molto basse e probabilmente anche al piano...?
    Secondo me stante le correnti da est l'aria fredda si farà sentire e la colonna d' aria ne beneficerà parecchio.
    Un saluto Colonnello e continui cosi

  10. #80
    Burrasca L'avatar di André Eid
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    Predefinito Re: Ma chi me lo fa fare….?

    Io, per rispetto degli anni passati, mi sento in dovere di ringraziare vivamente il colonnello per tutte le volte che mi ha consentito di visitarlo al Centro Epson Meteo. E per tutti i libri che ha scritto insieme ai suoi collaboratori, che secondo me, rappresentano una parte essenziale di quel bagaglio di cultura di cui abbiamo tutti bisogno...ma anche per far sì che la cultura vera della Meteorologia e Climatologia sia a portata di mano.

    Cordiali Saluti da Beirut-Libano colonnello!
    André Eid

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